La Tache 2005 Domaine Romanèe Conti

La Tâche Grand Cru 2005 – Domaine de la Romanée-Conti

Un Capolavoro Assoluto da un’Annata Leggendaria

Annata 2005: Potenza Classica e Equilibrio Perfetto

Il 2005 è considerato uno degli anni più iconici in Borgogna per l’equilibrio eccezionale tra concentrazione, acidità e struttura tannica. A Vosne-Romanée, condizioni climatiche ideali hanno portato a una maturazione lenta e omogenea delle uve Pinot Noir. La Tâche 2005 incarna la perfezione stilistica del Domaine, con una densità e profondità rare, ma sempre guidate da eleganza e trasparenza.

Vigneto Monopole: Biodinamica e Unicità Geologica

La Tâche è uno dei pochi Grand Cru monopole al mondo, interamente posseduto da Domaine de la Romanée-Conti. Le vigne crescono su suoli argilloso-calcarei, a metà pendio, e sono gestite secondo i principi rigorosi della biodinamica. Le rese sono estremamente basse, per garantire la massima espressione del terroir e della varietà.

Vinificazione: Artigianato e Purezza

La fermentazione avviene con lieviti indigeni in tini di legno aperti, con una percentuale significativa di grappoli interi. La macerazione è lenta e delicata. Dopo la fermentazione malolattica, il vino matura per circa 18 mesi in barrique nuove di rovere francese. Non si effettuano filtrazioni né chiarifiche: ogni passaggio rispetta la materia prima.

Note di Degustazione: Profondità Senza Compromessi

• Colore: Rubino intenso, profondo, con riflessi granato

• Naso: Profumo stratificato di frutti rossi scuri (amarena, ribes nero), violetta, tè nero, spezie orientali, terra umida e grafite

• Palato: Ampio e compatto, con tannini nobili e un’acidità vibrante che bilancia la concentrazione. Il finale è interminabile, con ritorni balsamici e minerali.

Abbinamenti Gastronomici

• Piccione al tartufo nero

• Filetto di manzo in crosta con funghi porcini

• Formaggi erborinati stagionati (Bleu d’Auvergne, Stilton)

• Ideale anche da solo, per meditazione pura

Temperatura di Servizio

Servire tra i 16 e i 18°C, con decantazione di almeno 2–3 ore

Potenziale di Invecchiamento

Straordinario: 2023–2060+

📄 Scheda Tecnica

• Produttore: Domaine de la Romanée-Conti

• Annata: 2005

• Denominazione: La Tâche Grand Cru AOC

• Vitigno: 100% Pinot Noir

• Zona: Vosne-Romanée, Côte de Nuits, Borgogna, Francia

• Vigneto: Monopole – 6.06 ha

• Agricoltura: Biodinamica certificata

• Vendemmia: Manuale, con severa selezione in vigna e cantina

• Fermentazione: Spontanea con lieviti indigeni, parziale grappolo intero

• Affinamento: 18 mesi in barrique nuove di rovere francese

• Filtrazione: Nessuna

• Grado alcolico: ca. 13.5% vol

• Produzione: Estremamente limitata, bottiglie numerate

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Domaine de la Romanée-Conti

L’essenza assoluta della Borgogna. Un mito costruito sul rigore, la terra e il tempo.

Il Domaine de la Romanée-Conti, noto semplicemente come DRC, rappresenta molto più di un produttore di vino: è un’icona globale, un simbolo di perfezione enologica nato nel cuore della Côte de Nuits, a Vosne-Romanée. La storia del Domaine è secolare, intrecciata con quella del vigneto che porta il suo nome – la Romanée-Conti – già celebre nel XVIII secolo, quando fu conteso da nobili e cardinali. L’attuale forma del Domaine si consolida nel XX secolo grazie alla famiglia de Villaine e alla famiglia Leroy, che condividono ancora oggi la gestione e la visione di questa leggendaria azienda. I vigneti del DRC sono tutti Grand Cru, situati nelle parcelle più nobili della Borgogna, da La Tâche a Richebourg, da Romanée-St-Vivant a Montrachet. La produzione è estremamente limitata, e ogni bottiglia incarna una ricerca estrema di purezza, profondità e coerenza con il terroir.

In vigna: biodinamica rigorosa e rispetto integrale del terroir

Nel Domaine non si fa agricoltura biologica per moda, ma per convinzione assoluta. I vigneti del DRC sono certificati biodinamici da molti anni, ma il rispetto per la terra precede qualsiasi certificazione. Il lavoro agricolo è interamente manuale, compresa la vendemmia, e l’approccio è fondato sulla massima espressione del cru. Ogni pianta è seguita come un individuo; nessuna forzatura, nessuna irrigazione, nessun uso di prodotti chimici di sintesi. I rendimenti sono straordinariamente bassi – tra i più bassi di tutta la Borgogna – e questo, unito all’età media elevata delle vigne, porta a uve di una concentrazione e di una complessità senza pari. Il concetto chiave è il tempo: tempo per ascoltare il terreno, per osservare la vite, per attendere la maturazione perfetta. È solo così che nasce un vino capace di attraversare i decenni.

In cantina: rigore, gravità e un classicismo quasi religioso

La vinificazione al DRC è di un rigore monastico, basata sull’osservazione meticolosa di ogni micro-lotto. I grappoli sono selezionati uno a uno, con una cernita maniacale. La fermentazione avviene in tini di rovere con lieviti indigeni, spesso con grappolo intero, e senza alcun controllo artificiale delle temperature. Il mosto segue il proprio ritmo, senza interventi meccanici. Dopo la fermentazione, i vini affinano per circa 18 mesi in barrique nuove al 100%, ma sempre con l’obiettivo di non coprire l’identità del vino. Non c’è spazio per scorciatoie o compromessi. Ogni cuvée viene imbottigliata senza filtrazione, al termine di un’evoluzione lenta, precisa e silenziosa. Il risultato è un vino fuori dal tempo, senza moda né concessioni, capace di parlare con una voce unica, eterea, vibrante.