Casina Bric Barolo Bricco delle Viole Riserva 2015

Barolo Bricco delle Viole Riserva 2015: l’essenza pura delle Langhe

Il Barolo Bricco delle Viole Riserva 2015 di 460 Casina Bric rappresenta una delle più alte espressioni del Nebbiolo, nato da vigneti situati tra gli appezzamenti più elevati dell’area di Barolo, nel cuore delle Langhe. Questo vino rosso importante racconta il territorio con autenticità, grazie a un approccio che unisce tradizione, rispetto delle uve e grande cura in ogni fase produttiva. La vendemmia avviene rigorosamente a mano, per selezionare solo i grappoli migliori, capaci di esprimere tutto il potenziale di una vendemmia particolarmente felice come quella del 2015.

Vinificazione tradizionale del Barolo 2015 senza compromessi

La vinificazione segue metodi tradizionali, a partire dalla fermentazione in tini di rovere, dove viene praticata la storica steccatura del cappello. Questa tecnica, tipica della zona di Barolo, consente un’estrazione lenta e precisa dei composti aromatici e dei tannini nobili, fondamentali per la struttura del vino. La lunga macerazione sulle bucce, che dura circa 40 giorni, arricchisce il prodotto di profondità e complessità, offrendo al naso e al palato un ventaglio aromatico senza pari. Dopo la macerazione, il lungo affinamento in botti di rovere di Slavonia conferisce eleganza e armonia, integrando alla perfezione tutte le componenti.

Profumi e sapori: l’incontro tra natura e arte

Il profilo aromatico di questo Barolo Riserva colpisce fin da subito per la sua varietà e ricchezza. Emergono note floreali intense di viola, accompagnate da frutti rossi maturi e quasi canditi. Seguono poi sfumature terrose, balsamiche e accenti di nocciola che donano una profondità ulteriore all’olfatto. Non mancano ricordi minerali e di erbe aromatiche che completano un bouquet estremamente sfaccettato. All’assaggio, l’articolo si presenta poderoso e caldo, senza mai perdere in eleganza. I tannini sono perfettamente levigati, sinuosi e di rara finezza, mentre la sapidità accompagna un finale lungo e appagante, segno distintivo delle grandi bottiglie da invecchiamento.

Caratteristiche del Barolo Bricco delle Viole Riserva 2015

L’annata 2015 ha regalato condizioni climatiche ideali, permettendo al Nebbiolo di maturare in modo ottimale. Il risultato è un vino rosso strutturato, con un tenore alcolico importante, pari al 14,5%, ma splendidamente bilanciato dalla freschezza e dalla trama tannica raffinata. Il Barolo qui si mostra in una versione pura, intensa e appassionata, un tributo fedele alla sua terra d’origine. L’affinamento in rovere di Slavonia e la lunga permanenza sulle bucce durante la fermentazione contribuiscono a definire una personalità forte e affascinante, capace di evolversi magnificamente negli anni.

Consigli di degustazione e abbinamenti

Per apprezzare appieno le caratteristiche di questo prodotto, è consigliabile servirlo a una temperatura compresa tra i 16 e i 20 gradi. Il sorso potente e aristocratico trova il suo miglior compagno nella carne rossa alla griglia, come ad esempio un filetto di agnello, capace di esaltare sia la struttura del vino sia la sua raffinata complessità aromatica. Anche piatti più elaborati della cucina piemontese possono essere ottimi alleati, rendendo l’esperienza di degustazione ancora più ricca e memorabile.

Il Barolo Bricco delle Viole Riserva 2015 di 460 Casina Bric è una delle massime espressioni di questo celebre terroir. Un vino che parla la lingua della tradizione, interpretata con rispetto e consapevolezza, e che continua a raccontare la sua storia ad ogni sorso.

Produttore: 460 Casina Bric

Barolo Bricco delle Viole Riserva

460 Casina Bric

Nebbiolo

2015

14,5%

Vino Rosso

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Barolo (CN)

Casina Bric, che in dialetto piemontese significa “Cascina Bricco”, è una realtà delle Langhe situata a Vergne, frazione di Barolo, dove la cantina si eleva all’altitudine maggiore della zona, 460 metri s.l.m.

Gianluca Viberti, viticoltore ed enologo sensibile ed appassionato, ha fondato Casina Bric nel 2010, dando vita a un progetto che ha avuto da sempre a cuore: realizzare un luogo volto a rispettare la natura in ogni aspetto, incidendo il meno possibile su di essa. Per noi il requisito basilare.

Nasce così una realtà consapevole e attenta alla tradizione, in cui Gianluca ha reintrodotto usanze e metodi antichi, quali l’uso delle botti in cemento per la vinificazione del nebbiolo. Fa ampio ricorso, inoltre, a lunghe macerazioni, addirittura prolungate fino a 40 giorni, e a una pratica tradizionale detta “steccatura delle vinacce“, che consiste nell’immergere completamente il cappello delle vinacce nel vino attraverso delle doghe in legno provenienti dallo smontaggio di botti usate