Vette 2024 Tenuta San Leonardo

Vette 2024 – Tenuta San Leonardo

Un Sauvignon fresco e fragrante dal cuore trentino

Vette 2024 è un Sauvignon Blanc trentino che si distingue per la sua freschezza e ricchezza aromatica. Proveniente da vigneti attentamente coltivati, questo vino esprime al meglio la personalità del territorio grazie a un equilibrio perfetto tra intensità e delicatezza.

Filosofia in vigna: cura e rispetto del terroir

Le uve di Sauvignon per Vette sono coltivate con metodi sostenibili, privilegiando la salute del suolo e la biodiversità. L’attenzione alla gestione della vigna e la raccolta manuale permettono di ottenere grappoli integri e maturi, base ideale per un vino di qualità.

Approccio in cantina: esaltare la freschezza

In cantina, la fermentazione avviene in acciaio inox a temperatura controllata, per preservare gli aromi varietali e la struttura fresca del Sauvignon. Il risultato è un vino nitido, asciutto e minerale, capace di accompagnare piatti leggeri con grande eleganza.

Colore giallo paglierino brillante.
Al naso emergono note aromatiche intense di salvia, pepe verde e pesca bianca.
Al palato si presenta fresco, nitido e asciutto, con buona mineralità e persistenza.

Scheda tecnica

• Denominazione: Vigneti delle Dolomiti IGT

• Uvaggio: 100% Sauvignon Blanc

• Alcol: 13% vol

• Vinificazione: Fermentazione in acciaio inox a temperatura controllata

• Affinamento: In acciaio inox

• Formato: 0,75 L

• Temperatura di servizio: 10–12°C

• Potenziale di consumo: 3–5 anni

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Tenuta San Leonardo

Un’eredità viva tra Trentino e memoria austro-ungarica

Immersa nella quiete della Vallagarina, la Tenuta San Leonardo non è solo un luogo, ma un’idea precisa di vino come testimone del tempo e del paesaggio. Qui, tra muretti a secco e cipressi, si respira un’aria di antico rigore che convive con una sensibilità agricola moderna. È la terra a comandare, sempre. La famiglia Guerrieri Gonzaga guida questa realtà con mano leggera e spirito visionario, mantenendo un equilibrio tra memoria storica e tensione contemporanea.

Filosofia in vigna: la forza della biodiversità

Nella gestione dei vigneti, San Leonardo ha scelto una via chiara: agricoltura biologica certificata, attenzione maniacale al suolo e massimo rispetto dei cicli naturali. Le vigne, distribuite su piccoli appezzamenti, vengono curate con l’obiettivo di favorire la biodiversità, evitare qualsiasi forzatura e accompagnare ogni varietà — Cabernet Sauvignon, Carmenère, Merlot — verso l’espressione più autentica. L’intervento umano è ridotto al minimo, tanto che ogni filare sembra crescere per sé, in una naturale armonia con l’ambiente circostante.

La scelta di non irrigare, di non spingere sulla produttività e di valorizzare la microfauna del suolo è una dichiarazione di intenti: il vino nasce da una vigna sana, viva, pensata per durare più generazioni.

L’approccio in cantina: precisione, eleganza, memoria

Il lavoro in cantina riflette la stessa filosofia che guida la vigna, con un’aggiunta di rigore sartoriale. Nulla viene lasciato al caso, ma nulla viene forzato. Le fermentazioni avvengono in tini di cemento grezzo, spesso a cappello sommerso, per garantire delicatezza estrattiva e precisione aromatica. La lunga maturazione in botti di rovere francese non serve a mascherare, ma a scolpire.

Il risultato è un vino che ha il respiro lungo e l’anima sottile, dove l’eleganza è la somma di scelte pazienti. San Leonardo, l’etichetta simbolo, non è un semplice taglio bordolese: è un racconto ogni anno diverso, che sa unire potenza e grazia con una naturalezza che non si può simulare. In questa cantina, il tempo è l’ingrediente più prezioso.