Marsannay L’Ancestrale 2022 – Sylvain Pataille

Overview

Il Marsannay L’Ancestrale 2022 di Sylvain Pataille rappresenta una delle interpretazioni più autentiche e profonde del Pinot Noir di Marsannay. È un vino di sostanza, precisione e spirito, concepito per rivelare l’essenza del terroir con trasparenza e sensibilità. Pataille realizza qui un vino che unisce la forza della tradizione all’eleganza del suo stile personale, dando vita a una cuvée di rara armonia. L’annata 2022, caratterizzata da condizioni climatiche equilibrate, ha permesso di ottenere un vino dal profilo intenso, teso e vibrante.

Storia del vino

“L’Ancestrale” nasce come un tributo alle origini viticole di Marsannay e al suo patrimonio più autentico. È frutto di una selezione di parcelle di Pinot Noir situate su pendii calcarei e argillosi, dove il terreno esprime una mineralità profonda e complessa. Il nome richiama la memoria del passato, un ritorno al gesto ancestrale del vignaiolo che lavora con pazienza e rispetto per la terra. Questa etichetta rappresenta il desiderio di preservare la memoria borgognona attraverso un vino che parla la lingua dell’equilibrio e della purezza.

Filosofia in vigna

Nel vigneto, Sylvain Pataille adotta una rigorosa agricoltura biodinamica, praticata con dedizione e coerenza. Ogni operazione è eseguita manualmente, seguendo i cicli naturali e mantenendo la vitalità del suolo. Le viti, radicate su suoli ricchi di calcare e marne leggere, beneficiano di una gestione attenta e rispettosa. Le rese sono basse, a vantaggio della concentrazione e della finezza. Nessun erbicida o prodotto di sintesi è utilizzato, per preservare l’equilibrio biologico e l’espressione più sincera del terroir.

Approccio in cantina

Il Marsannay L’Ancestrale 2022 viene vinificato secondo i principi della massima naturalezza. La fermentazione avviene spontaneamente con lieviti indigeni, mentre una parte delle uve è vinificata a grappolo intero per esaltare la verticalità e la complessità aromatica. Le estrazioni sono misurate, con macerazioni delicate che permettono al vino di svilupparsi senza forzature. L’affinamento si svolge in botti di rovere francese, per una parte nuove, in modo da equilibrare struttura e freschezza. Il risultato è un Pinot Noir profondo, setoso e di impeccabile finezza.

Note di degustazione

Colore: rosso rubino luminoso con riflessi granato.
Olfatto: profumi eleganti di ciliegia, ribes nero e spezie fini, con accenni di humus e pietra bagnata.
Palato: tessitura raffinata, tannini setosi, tensione minerale e finale lungo e sapido.

Abbinamenti gastronomici

Si abbina magnificamente ad anatra arrosto, piccione, agnello al forno o carni rosse delicate. Ottimo con risotti ai funghi, formaggi stagionati o piatti vegetariani elaborati. La sua profondità e il suo equilibrio lo rendono ideale anche con piatti di cucina moderna, dove eleganza e intensità si incontrano.

Scheda tecnica

• Denominazione: AOP Marsannay Rouge

• Annata: 2022

• Produttore: Sylvain Pataille

• Vitigno: 100% Pinot Noir

• Zona di produzione: Marsannay-la-Côte, Côte de Nuits, Borgogna

• Vinificazione: fermentazione spontanea con lieviti indigeni, uso parziale di grappoli interi

• Affinamento: lungo in botti di rovere francese, piccola percentuale nuove

• Gradazione alcolica: circa 13% vol

• Temperatura di servizio: 16–18 °C

• Contiene solfiti

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Cantina Sylvain Pataille

La Storia di Sylvain Pataille

La Cantina Sylvain Pataille nasce nel cuore di Marsannay-la-Côte, nella Côte de Nuits, una delle zone più affascinanti della Borgogna. Fondata nei primi anni Duemila, l’azienda rappresenta la visione di un enologo formatosi tra i più grandi nomi della regione e deciso a riscoprire l’identità autentica di Marsannay. Sylvain, figlio della terra borgognona, inizia con pochi ettari e una determinazione fuori dal comune: restituire voce al terroir. Nel corso degli anni, l’azienda cresce fino a diventare una delle realtà simbolo di una nuova generazione di viticoltori indipendenti, capace di coniugare tradizione, rigore tecnico e sensibilità ecologica. Ogni vendemmia è la testimonianza di un percorso coerente, fondato sull’osservazione paziente della natura e sull’ascolto profondo del suolo.

Filosofia in Vigna

Nel lavoro tra i filari, Sylvain Pataille segue un approccio di viticoltura biologica e biodinamica, certificata e rispettosa di ogni equilibrio naturale. Le vigne, alcune con oltre cinquant’anni di età, sono trattate con un rispetto quasi artigianale, evitando l’uso di prodotti chimici di sintesi e privilegiando trattamenti naturali. L’obiettivo è mantenere viva la microfauna del terreno e favorire l’espressione del terroir di Marsannay, un mosaico di marne e calcari capace di generare vini complessi e profondi. La potatura, la gestione del suolo e la resa controllata permettono di ottenere uve concentrate e sane, dove la bellezza del Pinot Noir e dello Chardonnay trova la sua forma più pura e autentica.

Approccio in Cantina

All’interno della cantina, il lavoro di Sylvain Pataille riflette una filosofia precisa: intervenire il meno possibile per esprimere il più possibile. Le fermentazioni avvengono con lieviti indigeni, e il controllo delle temperature è minimo per non alterare la naturale evoluzione del vino. Le macerazioni si prolungano delicatamente, permettendo un’estrazione lenta e armoniosa dei tannini. Le vinificazioni sono svolte in tini di legno e acciaio, con affinamenti in botti di rovere usate per rispettare la purezza del frutto. Ogni vino è imbottigliato senza chiarifiche e filtrazioni invasive, preservando l’integrità aromatica e la struttura originale. L’attenzione maniacale ai dettagli rende ogni cuvée un racconto sincero del suo luogo d’origine.

Un Visionario del Terroir di Marsannay

Oggi Sylvain Pataille è riconosciuto come uno dei più grandi interpreti del terroir borgognone contemporaneo. I suoi vini, profondamente minerali e vibranti, hanno contribuito a riportare Marsannay tra le denominazioni più rispettate della Côte d’Or. La sua visione unisce ricerca scientifica e sensibilità umana: è consulente enologico per numerosi produttori della regione, ma mantiene sempre il contatto diretto con la propria terra. Il suo nome è sinonimo di autenticità, equilibrio e identità territoriale. Ogni bottiglia firmata Pataille è il frutto di una coerenza assoluta tra pensiero e gesto, tra vigna e cantina, tra uomo e natura.