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Loulou Pinot Gris 2022 Julien Meyer

Il prezzo originale era: 33,00 €.Il prezzo attuale è: 29,70 €.

Annata	2022
Tipologia	Vino Bianco
Formato	75 Cl
Provenienza	Francia
Vitigno	Pinot Gris
Bollino	Biodinamico, Cemento, Lieviti Indigeni
Produttore	Julien Meyer

Descrizione
Produttore

Loulou Pinot Gris 2022 – Julien Meyer

Un blend giocoso e succoso di Pinot Gris e Pinot Noir
Il Loulou Pinot Gris 2022 è un vino naturale prodotto da Patrick Meyer in Alsazia, frutto di una particolare co-fermentazione di Pinot Gris e Pinot Noir coltivati nella località di Saint-Pierre. Questo abbinamento insolito conferisce al vino una grande ricchezza aromatica e una leggera struttura tannica, per un sorso vivace ed espressivo.

Vigna e cantina: fermentazione spontanea e rispetto del terroir

Le uve sono coltivate senza uso di prodotti chimici di sintesi, secondo i principi dell’agricoltura biodinamica, favorendo biodiversità e vitalità del suolo. La vinificazione è naturale, senza additivi, né filtrazioni. Le due varietà fermentano insieme, sviluppando complessità e una texture delicatamente tannica.

Colore rame chiaro o rosato tenue.
Al naso: frutti rossi, erbe selvatiche, scorza di agrumi e fiori delicati.
Al palato: fresco, succoso, leggermente tannico, con un finale netto e croccante.

Un vino libero e gastronomico

Perfetto come aperitivo o in abbinamento a piatti leggeri come quiche di verdure, sushi, salumi o carni bianche. La sua freschezza lo rende adatto anche a piatti speziati o a formaggi a pasta molle.

Scheda tecnica

Regione: Alsazia (Francia)
Vitigni: Pinot Gris & Pinot Noir
Località: Saint-Pierre
Vinificazione: co-fermentazione, fermentazione spontanea, non filtrato
Formato: 75 cl
Stile: vino naturale, fresco e leggermente strutturato
Temperatura di servizio: 10–12 °C
Contiene solfiti

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Domaine Meyer – Julien e Patrick Meyer

Radici familiari e continuità viticola

La storia di Domaine Meyer nasce dal padre Julien Meyer, enologo e viticoltore appassionato nella regione dell’Alsazia. Alla sua scomparsa, il figlio Patrick Meyer ha ereditato i vigneti e con essi una tradizione familiare, decidendo però di intraprendere un percorso sorprendente: inizialmente è tornato alla viticoltura convenzionale, prima di abbracciare definitivamente un approccio naturale, chimico‑free e olistico, in netta continuità ma anche in crescita rispetto al lavoro paterno.

Una trasformazione consapevole

La doppia svolta di Patrick, prima verso pratiche tradizionali e poi verso la totale eliminazione di additivi, rappresenta un modello poco comune nel mondo del vino naturale. Questo percorso consapevole riflette una profonda ricerca della salvaguardia del suolo, della salute delle viti e dell’espressione autentica del vitigno e del territorio. Ogni decisione in vigna e in cantina è orientata al rispetto dell’equilibrio naturale, alla valorizzazione dell’unicità varietale e all’assenza di compromessi.

Vini sperimentali, sorprendentemente autentici

La produzione di Domaine Meyer è caratterizzata da una certa audacia espressiva: vini come il LouLou, il Pinot Gris Maceration o il Riesling Grand Cru Muenchberg non seguono sempre le regole consuete, ma affascinano per equilibrio, originalità e purezza. Ogni bottiglia ha un carattere distintivo, che mette in luce la territorialità alsaziana, con trasparenza varietale e stile contemporaneamente sperimentale e profondamente radicato.

Filosofia e impatto

Per Patrick, il vino è un mezzo per raccontare la terra, le sue stagioni e il suo paesaggio profondamente alsaziano. Il lavoro è artigianale, osservazionale e poco interventista, senza uso di solfiti o prodotti chimici, ma con una forte certezza stilistica. È una filosofia che parla a chi cerca vini trasparenti, emozionali e vivi, prodotti con coerenza e con rispetto per l’ambiente e per la memoria familiare.