Chi Mera – Koi Chi

Overview

Chi Mera è un vino raffinato di KOI, realizzato da un blend di Pignoletto, Trebbiano Modenese, Alionza e Albana. Proveniente da vigne miste di 40 anni su suolo di medio impasto con prevalenza di argilla, questo vino esprime eleganza, freschezza e un forte legame con il territorio. La vinificazione artigianale con fermentazione del mosto fiore mediante lieviti indigeni conferisce equilibrio e complessità aromatica. Contiene solfiti.

Storia del vino

Chi Mera nasce dalla filosofia di Flavio Restani e dalla cura artigianale di KOI. Le uve provengono da un appezzamento storico presso il Castello di Serravalle, raccolte a metà settembre per valorizzare la maturazione ottimale e l’integrazione tra le varietà. La vinificazione del grappolo intero, senza diraspatura, rappresenta il rispetto assoluto per la materia prima e l’impegno nel produrre un vino che racconti in modo autentico il territorio emiliano.

Filosofia in vigna

I vigneti miscelati di 40 anni sono gestiti secondo pratiche sostenibili, con attenzione al rispetto della pianta e del suolo. La raccolta manuale e l’osservanza dei ritmi naturali della vite permettono alle uve di sviluppare aromi complessi e di maturare in modo armonico. KOI punta a garantire un legame diretto tra il terroir e il vino, esprimendo così l’identità autentica delle proprie vigne.

Approccio in cantina

Le uve raccolte sono sottoposte a pressatura a grappolo intero, non diraspate, e il mosto fiore fermenta a temperatura controllata di 18-20 °C con lieviti indigeni. Questo approccio artigianale valorizza freschezza, eleganza e complessità aromatica. Nessun additivo o conservante viene utilizzato e il vino non subisce chiarifiche o filtrazioni invasive. Contiene solfiti.

Note di degustazione

• Colore: giallo paglierino luminoso con riflessi verdognoli.

• Olfatto: delicato e armonico, con sentori di fiori bianchi, frutta a polpa bianca e leggere note erbacee.

• Palato: fresco e morbido, con buona persistenza e finale minerale elegante.

Abbinamenti

Chi Mera si abbina perfettamente a piatti di pesce, crostacei e verdure al forno, oltre a primi leggeri e formaggi freschi. Ideale anche con risotti delicati e piatti della tradizione emiliana a base di verdure di stagione.

Scheda tecnica

• Vitigno: Pignoletto, Trebbiano Modenese, Alionza, Albana

• Età vigneti: 40 anni

• Terreno: medio impasto con prevalenza di argilla

• Vendemmia: metà settembre

• Vinificazione: pressatura a grappolo intero, fermentazione con lieviti indigeni a 18-20 °C

• Contiene solfiti

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Cantina KOI

La storia di Koi

La cantina KOI nasce nel 2018 a Valsamoggia, nel cuore dell’Emilia Romagna, per iniziativa di Flavio Restani, vignaiolo appassionato che dopo anni di esperienza con importanti produttori di Lambrusco decide di intraprendere un percorso indipendente. Il nome “Koi” richiama la carpa giapponese, simbolo di perseveranza e anticonformismo, due valori che definiscono l’identità della cantina. Su una superficie di soli 3,5 ettari vitati e con una produzione annua di circa 4.000 bottiglie, KOI rappresenta una realtà artigianale che ha saputo conquistare attenzione e rispetto grazie al suo stile autentico e coraggioso. La scelta di valorizzare vitigni autoctoni e di riscoprire forme tradizionali di coltivazione rende la cantina un punto di riferimento per chi cerca espressioni territoriali genuine e non convenzionali.

Filosofia in vigna

La coltivazione dei vigneti KOI è fondata su un approccio sostenibile e biologico, riconosciuto ufficialmente con certificazione. I terreni, di medio impasto con prevalenza argillosa, accolgono varietà autoctone come Lambrusco Grasparossa, Lambrusco Maestri, Trebbiano Modenese, Trebbiano di Spagna, Pignoletto, Alionza, Albana e Moscato. Le vigne, con età comprese tra i 30 e i 50 anni, vengono condotte principalmente con il sistema Bellussi, una forma di allevamento antica e oggi sempre più rara, caratterizzata da quattro viti disposte “a raggi” intorno a un palo centrale. Questo metodo, poco adatto alla meccanizzazione, rappresenta una scelta di resistenza culturale e agricola, che conferisce unicità ai vigneti e permette di custodire un patrimonio ampelografico prezioso.

Approccio in cantina

Il lavoro in cantina riflette la stessa filosofia artigianale adottata tra i filari. Le pratiche produttive escludono qualsiasi intervento invasivo e si basano su pressature soffici a grappolo intero, fermentazioni spontanee con soli lieviti indigeni, totale assenza di additivi enologici o conservanti e nessuna chiarifica o filtrazione. Questa visione radicalmente naturale restituisce vini vivi, dotati di una forte identità territoriale e capaci di esprimere tutta la purezza dell’uva. L’impronta di KOI si riconosce soprattutto nella produzione di vini frizzanti e spumanti da Metodo Ancestrale, ottenuti attraverso rifermentazione in bottiglia, un procedimento antico che esalta freschezza e autenticità.

Identità e valori della cantina

La cantina KOI è il frutto di una ricerca continua che unisce memoria e innovazione, tradizione e visione personale. Ogni bottiglia racconta la passione per il territorio bolognese e la volontà di proporre interpretazioni sincere e prive di compromessi. Con il recupero di vigneti storici e il rispetto assoluto della natura, KOI incarna una filosofia che non rincorre la quantità ma punta alla massima qualità artigianale, con un legame forte e diretto con chi sceglie di degustare i suoi vini. In questo modo, Flavio Restani non solo preserva un’eredità agricola locale, ma la reinterpreta con un linguaggio contemporaneo, mantenendo viva l’anima più autentica dell’Emilia Romagna.