Zizzica 2022 Raica

Raìca Zizzica – L’anima fresca dei rossi di Gallura

Un blend di vitigni autoctoni

Zizzica nasce da un’unione di tre antichi vitigni sardi: Pascale, Muristellu e Bovale. Tutte uve autoctone coltivate ad alberello, selezionate manualmente e vinificate nel pieno rispetto del territorio gallurese, tra granito e macchia mediterranea.

Vino rosso ma leggero, per tutti i giorni

Questo rosso è pensato per essere fresco, immediato e conviviale. La macerazione sulle bucce è breve, per esaltare il frutto e la bevibilità. Il vino affina in acciaio, mantenendo intatte la sua energia e la sua identità territoriale.

Scorrevole, delicato, fragrante

Zizzica è un rosso snello e scorrevole, che non punta alla struttura ma alla freschezza e alla fragranza. In bocca offre tannini delicati, una bella acidità naturale e una trama fruttata che richiama piccoli frutti rossi e leggere note floreali.

Versatile e quotidiano

Un vino perfetto da bere leggermente fresco, ideale per accompagnare salumi, formaggi freschi, piatti rustici o anche una pizza. Zizzica è il rosso sardo che sorprende per la sua semplicità intelligente.

📌 Scheda tecnica

• Produttore: Raìca

• Zona di produzione: Gallura, Sardegna (Italia)

• Vitigni: Pascale, Muristellu, Bovale

• Vinificazione: breve macerazione sulle bucce

• Affinamento: acciaio

• Stile: rosso fresco, beverino

• Tannini: delicati

• Contiene solfiti: sì

• Filosofia: no chimica, no irrigazione, minima lavorazione

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🍇 Raìca – Vignaioli in Gallura, tra granito e macchia mediterranea

Una viticoltura che nasce dalla terra e dal rispetto

Raìca è un progetto vitivinicolo profondamente radicato nel territorio della Gallura, nel nord della Sardegna. La nostra idea di agricoltura si fonda su tre pilastri: vitigni autoctoni, allevamento ad alberello, e nessun uso di chimica o irrigazione. Le viti crescono libere, immerse nella biodiversità mediterranea, e seguono il ritmo lento della natura, in simbiosi con il suolo, il clima e la fauna locale.

Il bastone che sostiene, la memoria che guida

Il nome “Raìca” deriva dal bastone tradizionale in legno di erica, utilizzato per sorreggere le giovani viti. Un elemento semplice, ma carico di significato, tipico dei contadini galluresi. Il legno, estratto dalle pendici del Monte Limbara, ha una caratteristica unica: resiste al tempo, proprio come la nostra visione. Non sappiamo dove questo viaggio ci porterà, ma lo percorriamo con passione, consapevoli che la strada è tanto importante quanto la meta.

Suolo granitico e paesaggio selvaggio

Le vigne crescono in un paesaggio modellato da ulivastri, lentischi, lecci e mirto, dove l’uomo è solo un custode. Il terreno è un mosaico di briciole di granito e pietre colorate, ricche di minerali come quarzo, feldspati e mica, che donano acidià naturale e struttura ai nostri vini. Questo terroir unico, unito a un clima asciutto e ventilato, definisce l’identità di ogni bottiglia.

La natura che accompagna

La Gallura selvaggia e profumata non è solo sinonimo di spiagge e acque turchesi, ma anche di un entroterra autentico da esplorare, soprattutto in inverno e primavera. Tra le vigne, spesso ci fa compagnia una presenza discreta ma affascinante: la tartaruga Marginata Sarda, riconoscibile per la “minigonna” che decora il bordo del carapace. È lei a ricordarci il valore del tempo, della pazienza e della convivenza con l’ambiente.

📌 Scheda tecnica Raìca

• Zona di produzione: Gallura, Sardegna (Italia)

• Altitudine: variabile, tra 200 e 500 m s.l.m.

• Vitigni coltivati: autoctoni (Vermentino, Cannonau, Caricagiola, ecc.)

• Sistema di allevamento: alberello tradizionale

• Suolo: granito disgregato, quarzo, feldspati, mica

• Filosofia: nessuna chimica, no irrigazione, fermentazioni spontanee

• Biodiversità: alta, presenza di fauna selvatica e macchia mediterranea

• Curiosità: presenza della tartaruga Marginata Sarda tra i filari