Brunello di Montalcino Case Basse Riserva 2006 Soldera

Case Basse Riserva 2006

Filosofia in vigna

La Case Basse Riserva 2006 rappresenta una delle annate più equilibrate e fortunate per Gianfranco Soldera, capace di valorizzare appieno il Sangiovese di Montalcino. In vigna, la gestione è totalmente artigianale: potature rigorose, rese minime, selezione manuale dei grappoli. I terreni, ricchi di biodiversità, permettono di ottenere un’uva sana, capace di riflettere fedelmente il terroir unico di Case Basse.

Approccio in cantina

In cantina si prosegue con la stessa filosofia: fermentazioni spontanee in tini di legno aperti, lunghissime macerazioni sulle bucce, travasi naturali senza filtrazioni né chiarifiche. L’affinamento avviene in grandi botti di rovere di Slavonia per anni, fino a raggiungere un equilibrio straordinario. Il 2006 è un vino di profondità, freschezza e grandissima longevità.

Note degustative

Colore: rosso rubino brillante con riflessi granati.
Olfatto: profumi raffinati di ciliegia matura, rosa appassita, erbe aromatiche e leggere note di sottobosco.
Palato: struttura elegante, tannini setosi, equilibrio perfetto tra frutto, acidità e un finale lungo e minerale.

Scheda tecnica

• Denominazione: Brunello di Montalcino DOCG Riserva

• Annata: 2006

• Vitigno: 100% Sangiovese Grosso

• Regione: Toscana

• Produttore: Case Basse di Gianfranco Soldera

• Vinificazione: Fermentazione spontanea, lunga macerazione in tini di legno aperti

• Affinamento: Grandi botti di rovere di Slavonia, lungo riposo in bottiglia

• Gradazione: 13,5% Vol

• Contenuto: 750 ml

• Allergeni: Contiene solfiti

• Ideale con: Selvaggina, arrosti importanti, brasati, formaggi stagionati

• Bicchiere: Calice ampio per vini rossi di grande struttura

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La storia di Soldera Case Basse

Le origini di un mito

Gianfranco Soldera, uomo di grande carisma e rigore, decise negli anni Settanta di inseguire un sogno: produrre un vino capace di competere con i grandi classici europei, ma radicato nel cuore di Montalcino. Nel 1972 acquistò la tenuta Case Basse, un podere di pochi ettari situato nella zona sud-ovest di Montalcino, a un’altitudine ideale per la coltivazione del Sangiovese. Qui cominciò a studiare la vite e il suo ambiente, convinto che la qualità nascesse prima di tutto in vigna.

La ricerca dell’eccellenza

Sin dall’inizio, Soldera scelse una strada radicale: bassissime rese, nessun trattamento chimico, massimo rispetto dell’equilibrio naturale. Il vigneto di Case Basse è diventato così un vero laboratorio a cielo aperto, dove l’attenzione per la biodiversità e l’osservazione costante hanno trasformato ogni vendemmia in un capitolo unico.

In cantina, la filosofia era altrettanto chiara: vinificazioni spontanee, lunghe macerazioni, uso esclusivo di grandi botti di rovere di Slavonia e nessuna filtrazione. Il tempo, per Soldera, non era un ostacolo ma un alleato: lunghi invecchiamenti in botte e in bottiglia permettono al vino di evolversi senza forzature, mantenendo intatta la personalità dell’annata.

Un’eredità che continua

Dopo la scomparsa di Gianfranco Soldera nel 2019, la famiglia porta avanti la sua visione con la stessa coerenza. Oggi Case Basse è riconosciuta come una delle più prestigiose realtà di Montalcino, un simbolo di resistenza alla standardizzazione e di fedeltà assoluta alla qualità. Le bottiglie di Soldera non sono solo vini, ma racconti liquidi di territorio, passione e rispetto per la natura.