Tesnier Rouge 2023 Olivier Bonhomme

Tesnier Rouge 2023 – Clos du Tue-Bœuf

La vigna e il terroir

Tesnier Rouge 2023 nasce da vigne di Gamay coltivate nel cuore della Touraine, su terreni misti di argille, calcare e silice che donano equilibrio tra freschezza e frutto. Le vigne, gestite in agricoltura biologica certificata, vengono curate manualmente, con potature severe e basse rese, per portare in cantina solo grappoli sani, maturi e carichi di energia.

L’approccio in cantina

In cantina, Tesnier Rouge segue la filosofia naturale dei fratelli Puzelat: fermentazione spontanea con lieviti indigeni, vinificazione in tini aperti senza aggiunta di solforosa durante la fermentazione. L’affinamento avviene in vecchie botti e vasche di acciaio, per esaltare la purezza del Gamay, senza filtrazioni invasive né chiarifiche spinte.

Note di degustazione

Colore: rosso rubino brillante.
Profumo: fragrante, con sentori di frutti rossi croccanti, erbe selvatiche e leggere spezie.
Palato: fresco e succoso, tannino leggero e finale vibrante con ricordi di lampone.

Scheda tecnica

• Denominazione: Vin de France

• Annata: 2023

• Uve: 100% Gamay

• Gradazione: 12% vol

• Vinificazione: fermentazione spontanea, lieviti indigeni, affinamento in botte e acciaio

• Solforosa: minima

• Abbinamenti: salumi, pollo arrosto, piatti leggeri di campagna

• Temperatura di servizio: 14°–16°C

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Clos du Tue-Bœuf – Puzelat Bonhomme

Una storica famiglia di vignaioli in Loira

Il Clos du Tue-Bœuf è uno dei nomi simbolo del vino naturale della Loira. La famiglia Puzelat coltiva vigne qui da secoli, con radici profonde a Les Montils, vicino a Cheverny e Touraine. La svolta arriva tra gli anni ’90 e 2000, quando i fratelli Thierry e Jean-Marie Puzelat riportano alla ribalta metodi antichi di vinificazione, diventando pionieri di un approccio radicale e genuino. Oggi la tenuta è conosciuta in tutto il mondo per i suoi vini vitali, senza compromessi, che raccontano la Loira più autentica.

Filosofia in vigna

Il Clos du Tue-Bœuf segue un’agricoltura biologica certificata e principi di biodinamica, senza chimica né scorciatoie. Le parcelle sono vecchie, con vigne spesso centenarie di varietà autoctone come Gamay, Menu Pineau, Sauvignon Blanc e Pinot Noir. La cura maniacale del suolo, l’erba tra i filari, la potatura attenta e la raccolta manuale in piccole cassette sono dettagli che esprimono un unico obiettivo: uve sane, succose e vive.

Un approccio naturale in cantina

In cantina, i Puzelat-Bonhomme restano fedeli a una vinificazione a fermentazione spontanea, con lieviti indigeni, senza filtrazioni aggressive né chiarifiche. L’uso di solforosa è ridotto al minimo o assente, per mantenere intatta la carica espressiva del frutto. Le cuvée del Clos du Tue-Bœuf sono spesso lievemente torbide, vibranti, a volte spiazzanti, ma sempre sincere. Ogni bottiglia racconta la Loira come terra di vini liberi, schietti e vivi.