Born of Fire – Syrah

Overview

Il Born of Fire Syrah, firmato da Julien Schaal, nasce nella Cape Coast, una delle aree più vocate del Sudafrica per la produzione di rossi complessi e mediterranei. Questa etichetta rappresenta una delle interpretazioni più pure della varietà, coniugando intensità, freschezza e una personalità profondamente minerale. Il vino riflette la filosofia del progetto Born of Fire, unendo l’energia del terroir africano con una sensibilità enologica precisa e moderna. Il profilo aromatico luminoso e la tessitura setosa rendono questo Syrah una scelta ideale per chi cerca autenticità, eleganza e una voce territoriale chiara e riconoscibile.

Storia del vino

Il Born of Fire Syrah affonda le sue radici nel percorso sudafricano di Julien Schaal, iniziato alla fine degli anni Duemila quando riconobbe il potenziale straordinario della Syrah nelle zone più rocciose e ventilate della Cape Coast. Il progetto Born of Fire nacque con l’intento di creare vini che rispecchiassero la forza del terroir e, allo stesso tempo, fossero accessibili nella loro immediatezza espressiva. Ogni annata viene costruita attraverso una selezione scrupolosa di parcelle capaci di offrire un equilibrio tra energia, eleganza e struttura. Nel tempo, il Syrah è diventato una delle etichette simbolo del progetto, rappresentando l’unione perfetta tra stile, identità e visione.

Filosofia in vigna

Le uve provengono da vigneti certificati biologici situati nella Cape Coast, un territorio caratterizzato da terreni granitici e sabbiosi che favoriscono frutti concentrati, ricchi e dotati di grande vitalità. L’approccio agricolo di Julien Schaal privilegia la biodiversità, la vitalità del suolo e un monitoraggio attento di ogni fase vegetativa, con rese volutamente basse per preservare purezza aromatica ed equilibrio naturale. Le brezze oceaniche che raggiungono il comprensorio garantiscono maturazioni lente e armoniose, fondamentali per ottenere Syrah espressivi, speziati e sostenuti da una tensione minerale vivace e naturale.

Approccio in cantina

In cantina, Julien Schaal applica una filosofia improntata alla delicatezza e alla precisione tecnica, mirata a esaltare il carattere della Cape Coast senza artifizi. Le uve vengono vinificate separatamente, con fermentazioni spontanee o minimamente interventistiche per valorizzare la varietà e le sfumature territoriali. L’estrazione è controllata per ottenere tannini eleganti e una struttura setosa. Il vino evolve attraverso un lungo affinamento in legno, calibrato per conferire complessità, eleganza e un tocco speziato senza sovrastare il frutto. Il risultato è un Syrah lineare, profondo e vibrante, capace di evolvere magnificamente negli anni.

Note di degustazione

Colore: rubino profondo con riflessi violacei intensi.
Olfatto: aromi di mora, prugna scura, pepe nero, erbe mediterranee e lievi note affumicate.
Palato: setoso, dinamico, sostenuto da tannini fini, grande freschezza e un finale lungo, speziato e minerale.

Abbinamenti

Il Born of Fire Syrah è ideale con agnello arrosto, manzo alla brace, selvaggina, stufati speziati e piatti mediterranei ricchi di erbe e aromi. Si abbina perfettamente anche con preparazioni affumicate e formaggi stagionati. È un vino perfetto per una cena elegante o una degustazione tra appassionati alla ricerca di un’espressione autentica della Syrah sudafricana.

Scheda tecnica

• Produttore: Julien Schaal – Born of Fire

• Denominazione: Cape Coast

• Vitigno: Syrah 100%

• Alcol: 14%

• Formato: 0.75 L

• Affinamento: lungo passaggio in legno

• Temperatura di servizio: 16–18 °C

• Consumo ideale: 2024–2032

• Momento per degustarlo: Carni alla brace, cena tra appassionati

• Tipologia: Rosso

• Abbinamenti: Agnello, manzo, selvaggina, piatti speziati

• Allergeni: contiene solfiti

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Born of Fire – Julien & Sophie Schaal

Storia e Origine

“Born of Fire” è il progetto sudafricano di Julien e Sophie Schaal, una coppia di viticoltori con radici in Alsazia ma con profonda passione per il terroir della Cape South Coast. Julien ha iniziato a lavorare in Sudafrica nel 2005 e, con il tempo, ha consolidato una visione che unisce il rispetto delle tradizioni francesi con l’energia e la potenza dei suoli africani. Il nome “Born of Fire” rimanda alla flora locale del fynbos: molte piante in quella regione necessitano del fuoco per rigenerarsi, uno stimolo simbolico per la rinascita e l’espressione autentica del terroir.

Filosofia in Vigna

Il progetto “Born of Fire” nasce con un forte impegno per l’agricoltura biologica, scegliendo vigneti certificati organici nella zona di Voor-Paardeberg, una zona particolarmente vocata grazie al suolo minerale e al clima mediterraneo mitigato dall’oceano. Julien e Sophie credono in un approccio sostenibile, dove la vitalità del terreno è al centro e la vigna viene gestita in armonia con gli elementi naturali. L’obiettivo è far emergere la purezza aromatica e la mineralità, senza forzature o interventi invasivi.

Approccio in Cantina

In cantina, la filosofia di vinificazione di “Born of Fire” enfatizza l’equilibrio e la naturalezza. Le uve vengono vinificate con tecniche delicate, minimizzando l’influenza del legno e valorizzando la frutta e il terroir. Il lungo affinamento permette al vino di maturare armonicamente, sviluppando profondità e finezza pur mantenendo freschezza e tensione. Le scelte di vinificazione sono pensate per rispettare il carattere autentico dei vitigni scelti.

Vini e Identità

La gamma “Born of Fire” si concentra su due varietà principali: Chenin Blanc e Syrah, scelte perché Julien e Sophie le considerano tra le più rappresentative del potenziale della regione sudafricana. Entrambi i vini provengono da vigneti organici certificati e raccontano la dualità di un terroir mediterraneo e roccioso: la Chenin esprime freschezza, frutta matura e mineralità; la Syrah offre struttura, profondità, spezie e un elegante vigore. Questa linea organica è pensata per portare sul mercato vini autentici, territoriali, ma accessibili.

Valori e Visione

Born of Fire non è solo un’etichetta, ma un vero progetto di rigenerazione: il fuoco simbolico che rigenera la vegetazione nel fynbos diventa metafora del lavoro dei Schaal in vigna e in cantina. Julien e Sophie vogliono realizzare vini che parlino della loro storia, ma anche della forza del paesaggio sudafricano. Il loro lavoro è una dichiarazione di rispetto verso la natura, verso la biodiversità e verso la qualità enologica senza compromessi. È un progetto artigianale, sostenibile, con uno sguardo lungimirante sulle potenzialità della Cape South Coast.