Richebourg Grand Cru 2022 Meo Camuzet

Richebourg Grand Cru 2022 – Méo-Camuzet

La maestà di Vosne-Romanée in un cru leggendario

Il Richebourg 2022 di Méo-Camuzet rappresenta l’apice della finezza borgognona. Siamo nel cuore di Vosne-Romanée, in una delle parcelle più celebri di tutta la Côte de Nuits. Il Grand Cru per eccellenza, espressione di potenza silenziosa, profondità e raffinatezza, qui si declina in un’annata generosa e solare che ne esalta la naturale nobiltà.

In vigna: un microcosmo di complessità

Le viti di Richebourg di Méo-Camuzet si trovano nella parte alta della parcella, su suoli argillo-calcarei ricchi e ben drenanti, che donano al vino struttura e capacità di evoluzione. La viticoltura è rispettosa del ciclo naturale della pianta: lavorazione manuale, rese molto basse e interventi minimi, con grande attenzione alla sanità e maturità delle uve. Il 2022 ha regalato acini sani e concentrati, con un perfetto equilibrio tra zuccheri e acidità.

In cantina: scolpire la materia

Il Pinot Noir di Richebourg richiede un approccio misurato. Méo-Camuzet vinifica con lieviti indigeni, senza forzare le estrazioni, cercando trasparenza e profondità. L’affinamento avviene in barrique di rovere francese per circa 18 mesi, con una significativa percentuale di legno nuovo, ma sempre ben integrato. Il risultato è un Grand Cru che unisce densità e verticalità, potenza e compostezza.

Note di degustazione

Colore: rubino intenso, profondo e luminoso.
Olfatto: bouquet complesso di frutti neri maturi, violetta, spezie orientali e sottobosco.
Palato: ampio, strutturato, con tannini setosi e una freschezza sorprendente che ne allunga la progressione.

Scheda tecnica

• Produttore: Méo-Camuzet

• Denominazione: Richebourg Grand Cru AOC

• Annata: 2022

• Vitigno: 100% Pinot Noir

• Altitudine: 260–280 m s.l.m.

• Suolo: argillo-calcareo profondo

• Vendemmia: manuale, con cernita rigorosa

• Fermentazione: con lieviti indigeni

• Affinamento: 18 mesi in barrique (circa 70% nuove)

• Alcol: circa 14% vol

• Formato: 0,75 l

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Domaine Méo-Camuzet

Borgogna profonda, tra rigore e identità

Nel cuore della Côte de Nuits, a Vosne-Romanée, si trova una delle tenute più emblematiche e raffinate della Borgogna: Domaine Méo-Camuzet. La storia del domaine è legata a doppio filo con quella della famiglia Camuzet e con l’eredità trasmessa da Henri Jayer, figura chiave dell’enologia moderna. Oggi, sotto la guida di Jean-Nicolas Méo, la cantina unisce tradizione borgognona e uno spirito di precisione contemporanea, senza mai perdere l’ancoraggio alla vigna.

Una viticoltura di equilibrio e precisione

I vigneti del domaine si estendono per circa 17 ettari, con parcelle prestigiose che comprendono Richebourg, Clos de Vougeot, Échezeaux, Corton e numerosi Premier Cru e Village tra Vosne, Nuits e Marsannay. La viticoltura è sostenibile e rispettosa del terroir, senza certificazioni formali ma con un approccio pragmatico e non invasivo.
Le pratiche agronomiche sono mirate a esaltare il carattere delle singole parcelle: lavorazioni del suolo leggere, raccolta manuale con selezione rigorosa e nessun utilizzo sistematico di prodotti chimici. L’obiettivo non è l’estetica del biologico, ma l’autenticità del suolo e della pianta, in piena armonia con l’annata.

In cantina: eleganza borgognona senza manierismi

La cantina di Méo-Camuzet è essenziale, pensata per esaltare la purezza del frutto e la profondità del terroir. La fermentazione alcolica avviene con lieviti indigeni, in tini di legno e acciaio, con una gestione delicata della macerazione per non forzare l’estrazione.
L’uso del legno nuovo è calibrato, tra il 30% e l’80% a seconda della cuvée, e sempre scelto per struttura e grana fine. I vini non vengono filtrati né chiarificati, e l’affinamento dura mediamente 15-20 mesi in barrique, lasciando che il tempo costruisca profondità e definizione.

I vini di Méo-Camuzet non cercano mai l’effetto o la potenza: sono filiari, raffinati, tattili, capaci di attraversare il tempo con precisione e carattere. Pinot Noir e Chardonnay trovano qui una delle loro espressioni più vibranti, tra finezza aromatica, struttura minerale e tensione gustativa.