Illusione – Cantina KOI

Overview

Illusione è un vino unico firmato KOI, espressione autentica del territorio emiliano. Ottenuto da Trebbiano Modenese e da vigneti storici di 50-60 anni, si distingue per il suo stile artigianale e la forte personalità. La lavorazione attenta e rispettosa dell’uva, unita a una fermentazione naturale con lieviti indigeni, conferisce al vino un equilibrio elegante e complesso. La rifermentazione in bottiglia senza sboccatura garantisce una longevità notevole, rendendo Illusione un prodotto iconico per chi cerca freschezza, finezza e un legame autentico con il territorio. Contiene solfiti.

Storia del vino

Illusione nasce dall’esperienza di Flavio Restani e dalla filosofia artigianale di KOI. La scelta di utilizzare solo uve Trebbiano Modenese provenienti da vigneti storici su terreni di medio impasto e con prevalenza di argilla consente di preservare l’identità del vitigno e di valorizzare la tipicità del territorio. L’innovazione nella vinificazione, come la raccolta parziale del mosto fiore congelato, unita alla fermentazione naturale, riflette l’approccio anticonformista e creativo della cantina, mantenendo un legame forte tra tradizione e sperimentazione.

Filosofia in vigna

I vigneti utilizzati per Illusione hanno un’età compresa tra i 50 e i 60 anni e vengono coltivati secondo principi biologici e sostenibili. Le uve non vengono diraspate e l’attenzione al suolo e alla pianta garantisce una maturazione ottimale e un’espressione genuina del terroir. La filosofia di KOI in vigna si fonda sul rispetto del ritmo naturale della pianta e della stagionalità, privilegiando pratiche manuali che salvaguardano la salute del vigneto e la qualità dell’uva.

Approccio in cantina

In cantina, il 90% del mosto fermenta a temperatura controllata tra 18 e 20 °C con lieviti indigeni, mentre circa il 10% del mosto fiore viene raccolto e congelato. Il vino rimane sulle fecce fino a primavera, per poi essere spumantizzato con rifermentazione in bottiglia senza sboccatura. Questo approccio, privo di filtrazioni o chiarifiche invasive, esalta la freschezza, l’eleganza e la longevità del vino, conferendogli un carattere autentico e riconoscibile. Contiene solfiti.

Note di degustazione

• Colore: giallo paglierino luminoso con riflessi dorati.

• Olfatto: intenso e complesso, con sentori di fiori bianchi, frutta matura e note minerali.

• Palato: fresco e armonico, con una bollicina delicata che accompagna un finale persistente e raffinato.

Abbinamenti

Illusione si abbina perfettamente a piatti di pesce al forno, crostacei e antipasti delicati. Ottimo anche con primi a base di verdure e formaggi freschi, esaltando la freschezza e la finezza del vino.

Scheda tecnica

• Vitigno: Trebbiano Modenese

• Età vigneti: 50-60 anni

• Terreno: medio impasto con prevalenza di argilla

• Metodo di vinificazione: fermentazione con lieviti indigeni, mosto fiore parziale congelato, rifermentazione in bottiglia (senza sboccatura)

• Gradazione alcolica: 12,5%

• Temperatura di servizio: 10-12 °C

• Contiene solfiti

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Cantina KOI

La storia di Koi

La cantina KOI nasce nel 2018 a Valsamoggia, nel cuore dell’Emilia Romagna, per iniziativa di Flavio Restani, vignaiolo appassionato che dopo anni di esperienza con importanti produttori di Lambrusco decide di intraprendere un percorso indipendente. Il nome “Koi” richiama la carpa giapponese, simbolo di perseveranza e anticonformismo, due valori che definiscono l’identità della cantina. Su una superficie di soli 3,5 ettari vitati e con una produzione annua di circa 4.000 bottiglie, KOI rappresenta una realtà artigianale che ha saputo conquistare attenzione e rispetto grazie al suo stile autentico e coraggioso. La scelta di valorizzare vitigni autoctoni e di riscoprire forme tradizionali di coltivazione rende la cantina un punto di riferimento per chi cerca espressioni territoriali genuine e non convenzionali.

Filosofia in vigna

La coltivazione dei vigneti KOI è fondata su un approccio sostenibile e biologico, riconosciuto ufficialmente con certificazione. I terreni, di medio impasto con prevalenza argillosa, accolgono varietà autoctone come Lambrusco Grasparossa, Lambrusco Maestri, Trebbiano Modenese, Trebbiano di Spagna, Pignoletto, Alionza, Albana e Moscato. Le vigne, con età comprese tra i 30 e i 50 anni, vengono condotte principalmente con il sistema Bellussi, una forma di allevamento antica e oggi sempre più rara, caratterizzata da quattro viti disposte “a raggi” intorno a un palo centrale. Questo metodo, poco adatto alla meccanizzazione, rappresenta una scelta di resistenza culturale e agricola, che conferisce unicità ai vigneti e permette di custodire un patrimonio ampelografico prezioso.

Approccio in cantina

Il lavoro in cantina riflette la stessa filosofia artigianale adottata tra i filari. Le pratiche produttive escludono qualsiasi intervento invasivo e si basano su pressature soffici a grappolo intero, fermentazioni spontanee con soli lieviti indigeni, totale assenza di additivi enologici o conservanti e nessuna chiarifica o filtrazione. Questa visione radicalmente naturale restituisce vini vivi, dotati di una forte identità territoriale e capaci di esprimere tutta la purezza dell’uva. L’impronta di KOI si riconosce soprattutto nella produzione di vini frizzanti e spumanti da Metodo Ancestrale, ottenuti attraverso rifermentazione in bottiglia, un procedimento antico che esalta freschezza e autenticità.

Identità e valori della cantina

La cantina KOI è il frutto di una ricerca continua che unisce memoria e innovazione, tradizione e visione personale. Ogni bottiglia racconta la passione per il territorio bolognese e la volontà di proporre interpretazioni sincere e prive di compromessi. Con il recupero di vigneti storici e il rispetto assoluto della natura, KOI incarna una filosofia che non rincorre la quantità ma punta alla massima qualità artigianale, con un legame forte e diretto con chi sceglie di degustare i suoi vini. In questo modo, Flavio Restani non solo preserva un’eredità agricola locale, ma la reinterpreta con un linguaggio contemporaneo, mantenendo viva l’anima più autentica dell’Emilia Romagna.