Diogene 2021 Valli Unite

Diogene Colli Tortonesi Dolcetto 2021

Overview

Il Diogene Colli Tortonesi Dolcetto 2021 di Valli Unite è un vino rosso autentico e vibrante, frutto di una vinificazione naturale e rispettosa che valorizza il carattere genuino del vitigno. Proveniente dalle colline di Costa Vescovato in provincia di Alessandria, questo Dolcetto nasce da fermentazione spontanea e affina tra acciaio e cemento. La solforosa è aggiunta solo in dosi omeopatiche, per preservare freschezza e vitalità. Un rosso immediato, conviviale e diretto, che parla il linguaggio semplice e vero della campagna piemontese.

Storia del vino

Il Diogene rappresenta una delle interpretazioni più sincere del Dolcetto dei Colli Tortonesi. Il suo nome evoca lo spirito libero e filosofico di chi cerca la verità nelle cose semplici — un principio che rispecchia perfettamente la visione di Valli Unite. Prodotto per la prima volta negli anni Novanta, il Diogene è nato come alternativa alla Barbera del Gaitu, con un profilo più morbido e fruttato. L’annata 2021, equilibrata e solare, ha regalato uve sane e fragranti, capaci di trasformarsi in un vino dal frutto succoso e dall’anima contadina.

Filosofia in vigna

Le uve Dolcetto provengono da vigneti biologici certificati situati tra i 250 e i 300 metri di altitudine, su terreni argilloso-calcarei tipici dei Colli Tortonesi. La gestione agronomica segue principi di biodiversità e autosufficienza, grazie all’impiego di concimi organici provenienti dalla stalla della cooperativa e di sovesci di leguminose. Nessun pesticida, nessun diserbo chimico: la vite cresce in equilibrio naturale, producendo grappoli ricchi di sostanza e di vita, capaci di esprimere tutta la veracità del Dolcetto piemontese.

Approccio in cantina

La vinificazione del Diogene Colli Tortonesi Dolcetto 2021 avviene con fermentazione spontanea da lieviti indigeni in acciaio, senza controllo della temperatura. Dopo la malolattica, il vino riposa per alcuni mesi in vasche di cemento, dove affina il proprio equilibrio senza interventi invasivi. Nessuna chiarifica o filtrazione, e una solforosa minima, sotto i 40 mg/l, aggiunta solo al momento dell’imbottigliamento. Il risultato è un Dolcetto puro, schietto e dinamico, capace di raccontare il territorio con immediatezza e sincerità.

Note di degustazione

Colore: rosso rubino brillante con riflessi violacei.
Olfatto: fragrante, con profumi di frutta rossa croccante, violetta e leggere note di spezie dolci.
Palato: fresco, armonico e succoso, con tannini delicati e un finale asciutto e piacevolmente amarognolo.

Abbinamenti gastronomici

Perfetto con antipasti piemontesi, salumi, formaggi di media stagionatura e primi piatti a base di carne. Ideale anche con grigliate o torte salate. Servire a 16–18 °C per apprezzarne al meglio la vivacità e la naturale eleganza.

Scheda tecnica

• Denominazione: Colli Tortonesi Dolcetto DOC

• Nome: Diogene Colli Tortonesi Dolcetto 2021

• Annata: 2021

• Provenienza: Costa Vescovato, Alessandria – Piemonte, Italia

• Vitigno: Dolcetto 100%

• Vinificazione: Fermentazione spontanea con lieviti indigeni in acciaio

• Affinamento: In vasche di cemento

• Alcol: 13% Vol.

• Temperatura di servizio: 16–18 °C

• Solforosa totale: <40 mg/l (aggiunta in dosi omeopatiche)

• Allergeni: Contiene solfiti

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Valli Unite

Storia e origini di Valli Unite

Fondata nel 1981 nel comune di Costa Vescovato, in provincia di Alessandria, Valli Unite nasce dall’intuizione di tre giovani contadini che scelsero di unire le proprie forze per creare una comunità agricola indipendente e solidale. Da quel primo nucleo, la cooperativa è oggi composta da quasi quaranta persone, tutte coinvolte in un progetto che supera l’idea di semplice azienda vinicola per diventare un sodalizio culturale e umano. In un territorio collinare che guarda alle valli del Tortonese, la cantina ha costruito la propria identità su un modello di autonomia agricola e rispetto ambientale, facendo della condivisione e della cooperazione i suoi pilastri fondamentali.

Filosofia in vigna

Nel cuore di 100 ettari di proprietà, di cui 22 dedicati alla vite, Valli Unite coltiva Barbera, Timorasso, Croatina e altre varietà autoctone con un approccio agricolo che è prima di tutto etico. L’agricoltura biologica certificata è una scelta di coerenza e rispetto verso la terra: la presenza di una stalla aziendale consente di produrre internamente il concime organico, garantendo fertilità naturale ai suoli. I sovesci di erbe leguminose arricchiscono ulteriormente il terreno, favorendo biodiversità e vitalità biologica. Ogni vigneto è curato manualmente, con interventi minimi e mirati, per permettere alla vite di esprimere la propria autenticità e alla natura di mantenere il suo equilibrio spontaneo.

Approccio in cantina

La cantina di Valli Unite è un luogo di trasformazione rispettosa, dove la mano dell’uomo accompagna il vino senza mai forzarlo. Le fermentazioni avvengono senza lieviti selezionati, per lasciare che i microrganismi indigeni raccontino l’identità del territorio. La solforosa è aggiunta in quantità estremamente contenute, sempre inferiori a 40 mg/l, a tutela della vitalità del vino senza comprometterne la purezza. L’obiettivo è ottenere un liquido vivo, sincero e in continua evoluzione, capace di mutare nel tempo e di restituire nel bicchiere il respiro della vigna da cui proviene. Ogni scelta tecnica nasce dall’ascolto del vino e dal rispetto dei suoi tempi naturali.

Un progetto comunitario e culturale

Oggi Valli Unite è molto più di una cooperativa agricola: è una comunità rurale autosufficiente che integra agricoltura, allevamento, trasformazione alimentare e accoglienza. Nella tenuta convivono vigne, orti, animali e persone che condividono una visione comune fatta di sostenibilità, solidarietà e semplicità. La produzione vinicola si affianca a quella di salumi, formaggi e prodotti agricoli, tutti frutto di un’economia circolare e trasparente. Il vino, in questo contesto, diventa il simbolo di una filosofia di vita: un ponte tra la terra e la cultura contadina, espressione autentica del territorio piemontese.