Champagne La Guingette 2022 Aurèlien Lemaire

La Guinguette – Aurélien Lemaire

Filosofia in vigna

Il nome dice già tutto: La Guinguette nasce per celebrare la convivialità, l’atmosfera leggera e festosa delle tipiche guinguette francesi lungo fiumi e campagne. Le uve provengono dai 4,5 ettari di proprietà, recentemente convertiti in regime biologico, coltivati con pratiche rispettose dell’ambiente e della biodiversità. La vendemmia 2022, generosa e di ottima qualità, ha reso possibile la creazione di questa cuvée, figlia di un’annata abbondante e promettente.

Approccio in cantina

In cantina si lavora con grande precisione, con l’obiettivo di esaltare freschezza e complessità. La Guinguette nasce dall’unione della prima e dell’ultima pressatura delle uve, con la preparazione del pied de cuve in barrique per dare struttura e carattere. La prima fermentazione avviene in acciaio sur lie, mentre la maturazione prosegue sur lattes fino alla sboccatura prevista per novembre 2024. Un lavoro meticoloso che dona uno Champagne di grande ampiezza aromatica, vibrante e con un finale teso e delicatamente salino. La bevibilità è garantita, perfetto per momenti di festa e condivisione.

Note di degustazione

Colore: giallo paglierino brillante con perlage fine e persistente.
Olfatto: ampio, con note di frutta a polpa bianca, agrumi canditi e delicate sfumature floreali.
Palato: fresco, cremoso e vibrante, con un finale teso, minerale e leggermente salino.

Scheda tecnica

• Denominazione: Champagne

• Uve: Pinot Noir, Chardonnay, Pinot Meunier, Petit Meslier, Pinot Gris

• Annata: 2022 (sboccatura novembre 2024)

• Metodo: Champenoise, prima fermentazione in acciaio sur lie, affinamento sur lattes

• Gradazione alcolica: 12% vol (indicativa)

• Abbinamenti: aperitivi, piatti di pesce, crudi, fritture leggere

• Temperatura di servizio: 6°–8°C

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Aurélien Lemaire – La storia di una tradizione che si rinnova

Un’eredità di famiglia che guarda al futuro

Una storia che si ripete a Boursault, quella dei figli che raccolgono l’eredità dei padri per poi trasformarla in qualcosa di intimamente proprio, personale e identitario. È il caso di Aurélien Lemaire, cresciuto tra le vigne di una famiglia di produttori di Champagne attiva da oltre un secolo, Claude Lemaire. A un certo punto Aurélien decide di coltivare in autonomia due dei 6,5 ettari di proprietà familiare, mosso dalla volontà di esplorare nuove strade senza dimenticare le radici.

Un nuovo approccio in vigna

Dopo diverse esperienze formative, tra cui un importante periodo in Georgia, è un incontro con Sébastien Mouzon a segnare la svolta: nasce così un approccio agronomico attento, fondato sul rispetto della vite, dei suoli e del paesaggio champenois. Aurélien ha scelto di convertire i vigneti alla coltivazione biologica, valorizzando parcelle selezionate e stimolando la vitalità del terreno per ottenere uve autentiche, capaci di raccontare davvero il terroir.

Filosofia in cantina

Anche in cantina la filosofia è chiara: realizzare Champagne vivi, energici, di grande carattere, lavorati senza scorciatoie e con la massima cura artigianale. La fermentazione spontanea, le lunghe maturazioni sur lattes e una vinificazione che asseconda l’annata e le uve, senza forzature, restituiscono vini di vibrante freschezza, profondità e identità. Oggi il futuro di questa avventura è nelle mani di Aurélien, simbolo di una nuova generazione di vigneron capaci di unire tradizione e visione.