Chambertin Clos de Bèze Grand Cru “Cuvée du Frêne” 2022 – Laurent Ponsot

Overview

Il Chambertin Clos de Bèze Grand Cru “Cuvée du Frêne” 2022 di Laurent Ponsot rappresenta l’espressione più elegante e raffinata del Pinot Nero di Borgogna. Proveniente da uno dei vigneti più prestigiosi della Côte de Nuits, questo Grand Cru unisce profondità aromatica, struttura e finezza. La cuvée nasce dall’attenta selezione di uve di altissima qualità, con l’obiettivo di offrire un vino complesso, longevo e fedele al terroir di origine. È un esempio perfetto della filosofia della maison Ponsot: rispetto per la natura, innovazione in cantina e cura sartoriale di ogni dettaglio. Contiene solfiti.

Storia del vino

La Cuvée du Frêne si inserisce nella tradizione dei grandi Chambertin Clos de Bèze, vigneti che raccontano secoli di storia enologica. Laurent Ponsot, dopo aver lasciato il Domaine di famiglia, ha voluto reinterpretare queste uve iconiche con un approccio contemporaneo, coniugando alta artigianalità e tecnologia. Dal 2017 la cuvée viene seguita personalmente da Laurent e Clément, con attenzione meticolosa a ogni fase, dalla vigna alla bottiglia. Il progetto valorizza le specificità del Clos de Bèze, restituendo un vino elegante, potente e in grado di evolvere per decenni.

Filosofia in vigna e approccio in cantina

Le uve provengono da Clos de Bèze, vigneto Grand Cru di soli Pinot Nero, allevate senza prodotti chimici sistemici. La vendemmia è manuale e le selezioni in vigna e in cantina sono rigorosissime. In cantina, la vinificazione segue il principio dell’alta moda enologica: fermentazione spontanea con lieviti indigeni, controllo preciso della temperatura e affinamento in barrique di rovere francese. Laurent Ponsot utilizza il tappo ArdeaSeal per proteggere il vino dall’ossidazione e garantire un invecchiamento ottimale, sostituendo l’uso della solforosa con gas neutro quando necessario. Questo approccio consente di preservare purezza, complessità e integrità aromatica del vino.

Note di degustazione

Colore: rosso rubino intenso con riflessi granati, limpido e brillante.
Olfatto: bouquet complesso e profondo, con aromi di frutti rossi maturi, spezie delicate e leggere note minerali.
Palato: struttura elegante, tannini fini e vellutati, equilibrio perfetto tra freschezza e complessità; finale lungo e persistente.

Abbinamenti

Perfetto con piatti di carne rossa arrosto, selvaggina e formaggi stagionati. Si accompagna bene anche a piatti gourmet a base di funghi e tartufo. Ottimo da degustare a temperatura controllata per valorizzarne tutte le sfumature aromatiche.

Scheda tecnica

• Denominazione: Chambertin Clos de Bèze Grand Cru

• Annata: 2022

• Vitigno: 100% Pinot Nero

• Gradazione alcolica: 13%

• Temperatura di servizio: 16-18°C

• Contiene solfiti

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Laurent Ponsot

La storia di Laurent Ponsot

Nel 2017 Laurent Ponsot, dopo aver lasciato lo storico Domaine Ponsot, ha intrapreso una nuova avventura fondando la propria azienda insieme al figlio Clément e a un team selezionato. La sede si trova a Gilly-Lès-Cîteaux, nel cuore della Borgogna, e rappresenta un punto d’incontro tra tradizione e innovazione. La realtà creata da Laurent non è solo un Domaine, con i suoi 7 ettari di vigneti coltivati in alcune delle zone più vocate, ma anche una Maison de Négoce, capace di selezionare con cura la materia prima per realizzare cuvée di qualità assoluta. Con oltre 26 denominazioni prodotte, il progetto si distingue per la visione moderna e per l’attenzione meticolosa a ogni dettaglio, divenendo in poco tempo un riferimento internazionale.

Filosofia in vigna

La filosofia agronomica della cantina Ponsot è improntata al rispetto della natura e alla ricerca della massima espressività del terroir. I vigneti vengono gestiti senza l’uso di prodotti chimici sistemici, privilegiando un approccio sostenibile che protegge la vitalità dei suoli e garantisce equilibrio vegetativo alle piante. Laurent, tuttavia, non rinuncia all’impiego di tecniche moderne laddove necessario, mantenendo un approccio pragmatico che privilegia la salute delle viti e la qualità delle uve. Questa visione, fondata su una profonda conoscenza della Borgogna e dei suoi microclimi, si traduce in frutti capaci di raccontare l’identità del territorio con precisione e autenticità, in ogni annata.

Approccio in cantina

La vinificazione secondo Laurent Ponsot può essere definita un’opera di alta moda enologica. L’azienda introduce costantemente innovazioni tecnologiche, come l’impiego del tappo ArdeaSeal al posto del tradizionale sughero, che permette di preservare il vino da ossidazioni premature e difetti da tappo, mantenendone l’integrità nel tempo. Viene utilizzato anche gas neutro in sostituzione della solforosa durante l’affinamento, così da ridurre gli interventi invasivi e garantire vini puri, fedeli alla loro origine. Tutto è controllato con estrema precisione: dal monitoraggio delle temperature delle casse fino all’introduzione di codici di autenticità per combattere le contraffazioni. Questa attenzione al dettaglio permette di ottenere bottiglie che arrivano al consumatore in condizioni perfette, pronte a raccontare la loro storia senza compromessi.

Visione e innovazione

Laurent Ponsot è sinonimo di creatività e avanguardia. L’azienda si distingue per un packaging innovativo, con bottiglie dal design sorprendente ed etichette moderne, lontane dagli schemi tradizionali borgognoni. L’utilizzo di materiali riciclati per le confezioni riflette un impegno verso la sostenibilità, mentre le scelte estetiche sottolineano la volontà di distinguersi in un panorama competitivo. Questa visione, che unisce ricerca e immaginazione, è il motore di un progetto unico, dove il vino è concepito come un’opera sartoriale, fatta per durare e per emozionare. Ogni cuvée diventa così espressione di un percorso che parte dalla terra, passa per l’ingegno umano e arriva in bottiglia come un concentrato di passione, innovazione e rispetto del territorio.