Ca’ del Vent Sogno 2016

Sogno 2016 – Ca’ del Vent

Metodo Classico da sola uva Chardonnay e lunga sosta sui lieviti

Filosofia in vigna

Il Sogno 2016 nasce da una vendemmia segnata da una primavera fresca e un luglio torrido, con una sola pioggia caduta prima della raccolta. Un clima che ha regalato uve concentrate e dal profilo aromatico intenso, perfette per una base spumante ambiziosa. Le uve Chardonnay provengono da parcelle accuratamente selezionate, coltivate secondo pratiche naturali, senza chimica di sintesi, su suoli ricchi di marne e calcare che imprimono profondità e tensione minerale.

Approccio in cantina

La vinificazione avviene nel massimo rispetto della materia prima. Solo mosto fiore, decantato per gravità, fermentato con lieviti indigeni e affinato per 7 mesi in barrique con fermentazione malolattica spontanea e completa. Nessuna chiarifica, né filtrazione o stabilizzazione. La presa di spuma avviene con zucchero d’uva, e l’affinamento in bottiglia sui lieviti si prolunga per 67 mesi, donando cremosità, complessità e una bollicina finissima.

Note di degustazione

Colore giallo dorato brillante con riflessi ramati e perlage finissimo.
Al naso si esprime con eleganza: note di nocciola, agrume candito, pietra focaia e spezie dolci.
In bocca è ampio, cremoso, sapido, con grande equilibrio tra freschezza, struttura e profondità salina.

Scheda tecnica

• Regione: Lombardia – Colline di Gussago, Franciacorta

• Varietà: 100% Chardonnay

• Annata: 2016

• Suolo: marne calcaree

• Agricoltura: naturale, senza chimica di sintesi

• Fermentazione: spontanea con lieviti indigeni

• Malolattica: spontanea e completa

• Affinamento base: 7 mesi in barrique

• Presa di spuma: con zucchero d’uva

• Sosta sur lattes: 67 mesi

• Chiarifica: no

• Filtrazione: no

• Stabilizzazione: no

• Sboccatura: senza aggiunta di zuccheri (pas dosé)

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Ca’ del Vent – Franciacorta fuori dagli schemi

Una storia di rottura e visione

Ca’ del Vent nasce nel 1994 a Campiani di Cellatica, in una zona collinare della Franciacorta orientale, e da subito si propone come progetto fuori dalle logiche commerciali e produttive convenzionali. La visione di Gianluca Dotti – fondatore e mente dell’azienda – è chiara sin dall’inizio: produrre vini che siano specchio fedele del suolo, dell’annata, della pianta, senza compromessi. La filosofia si distacca da quella del metodo Franciacorta canonico: qui si lavora senza l’utilizzo di dosaggio, con pressature delicatissime, lunghissimi affinamenti sui lieviti e una tensione artigianale sempre tangibile.

Non ci sono concessioni alla standardizzazione. Ogni bottiglia racconta l’annata in maniera trasparente, anche a costo di non produrre se il millesimo non convince. Un’estrema fedeltà al territorio, alla propria idea di verità enologica, e un’etica produttiva che rifiuta ogni scorciatoia.

In vigna: rigore biodinamico e microparcelle

Le vigne di Ca’ del Vent coprono circa sei ettari, suddivisi in 23 microparcelle con esposizioni differenti, su suoli marnosi e calcarei di grande complessità. La conduzione è certificata biologica e seguita con criteri biodinamici rigorosi, ma senza dogmatismi. Lavorazioni manuali, vendemmie scalari, attenzione al calendario lunare e nessun tipo di fertilizzante o pesticida chimico: solo decotti naturali, zolfo, rame e preparati biodinamici. La densità di impianto è alta e le rese per ettaro volutamente molto basse. Il risultato è un’uva dalla purezza espressiva assoluta, pronta per una vinificazione rispettosa.

In cantina: assenza di compromessi

La vinificazione è interamente orientata a valorizzare la materia prima senza interventi invasivi. Le fermentazioni sono spontanee, con l’utilizzo esclusivo di lieviti indigeni. I vini base vengono affinati in legni di varie dimensioni (barrique, tonneaux e foudre) per lunghi mesi, spesso anche oltre l’anno. Nessuna chiarifica, nessuna filtrazione, nessuna aggiunta di zuccheri o additivi. Il tiraggio avviene con zucchero di canna e lieviti indigeni, e la rifermentazione in bottiglia è seguita da affinamenti che raggiungono spesso i 60 o 70 mesi. Il degorgement è fatto manualmente e senza dosaggio.

Il risultato è una gamma di vini metodo classico di carattere radicale, verticali, profondi e capaci di sfidare il tempo. Vini che non cercano la piacevolezza immediata ma l’autenticità assoluta.

I vini iconici

Tra i cuvée più rappresentativi di Ca’ del Vent troviamo:

• Pas Operé, espressione netta del concetto di “senza dosaggio”, profondo e sapido.

• Dosaggio Zero Blanc de Noirs, elegante e strutturato, solo da Pinot Nero.

• Sospiri, raro vino fermo da Chardonnay, denso e minerale.

• Rosé, da sole uve Pinot Nero, macerato e intenso, fuori dagli schemi.

Ogni etichetta è una dichiarazione di intenti, un manifesto liquido della visione produttiva di Dotti.