Vosne Romanèe Les Chaumes 2022 Meo Camuzet

Vosne-Romanée 1er Cru “Les Chaumes” 2022 – Méo-Camuzet

L’eleganza floreale di Vosne in una veste generosa e seducente

Tra i Premier Cru di Vosne-Romanée, “Les Chaumes” si distingue per la sua accessibilità e la sua femminilità immediata, qualità che si combinano perfettamente con la firma raffinata di Méo-Camuzet. Situato alla base della collina, appena sotto il celebre “La Tâche”, questo cru gode di suoli argilloso-calcarei che regalano vini profondi ma setosi, capaci di emozionare già da giovani ma dotati anche di potenziale evolutivo.

In vigna: uno dei terroir più sensuali di Vosne

La parcella coltivata da Méo-Camuzet in “Les Chaumes” si trova a ridosso della route nationale, ma beneficia comunque di eccellente esposizione e drenaggio, con suoli ricchi di argilla fine e piccoli ciottoli. L’approccio agronomico, come per tutto il domaine, è improntato alla massima cura del dettaglio, senza pratiche invasive ma con molta attenzione a ogni fase vegetativa. La vendemmia è manuale, con selezione rigorosa in vigna per preservare solo i grappoli migliori, in perfetta maturazione fenolica.

In cantina: precisione aromatica e setosità

La vinificazione è pensata per mettere in luce la componente più delicata e profumata del Pinot Noir di Vosne. L’uso del legno nuovo è più contenuto rispetto agli altri cru del domaine (attorno al 50%), con fermentazioni spontanee, estrazioni delicate e affinamento di circa 16 mesi in barrique. Il risultato è un vino che seduce con la finezza del tannino, l’ariosità del bouquet e una testura morbida ma vibrante.

Note di degustazione

Colore: rosso rubino luminoso, con riflessi granati.
Olfatto: ampio, floreale, con tocchi di ciliegia matura, pepe rosa e viola appassita.
Palato: ingresso vellutato, tannino dolce, finale lungo e speziato con ritorni di frutta rossa.

Scheda tecnica

• Denominazione: Vosne-Romanée 1er Cru “Les Chaumes” AOC

• Annata: 2022

• Vitigno: 100% Pinot Noir

• Vigneto: suolo argillo-calcareo, zona bassa di Vosne

• Vinificazione: fermentazione spontanea, estrazione delicata

• Affinamento: 16 mesi in barrique (circa 50% nuove)

• Alcol: 13,5% vol

• Imbottigliamento: non filtrato

• Formato: 0,75 l

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Domaine Méo-Camuzet

Borgogna profonda, tra rigore e identità

Nel cuore della Côte de Nuits, a Vosne-Romanée, si trova una delle tenute più emblematiche e raffinate della Borgogna: Domaine Méo-Camuzet. La storia del domaine è legata a doppio filo con quella della famiglia Camuzet e con l’eredità trasmessa da Henri Jayer, figura chiave dell’enologia moderna. Oggi, sotto la guida di Jean-Nicolas Méo, la cantina unisce tradizione borgognona e uno spirito di precisione contemporanea, senza mai perdere l’ancoraggio alla vigna.

Una viticoltura di equilibrio e precisione

I vigneti del domaine si estendono per circa 17 ettari, con parcelle prestigiose che comprendono Richebourg, Clos de Vougeot, Échezeaux, Corton e numerosi Premier Cru e Village tra Vosne, Nuits e Marsannay. La viticoltura è sostenibile e rispettosa del terroir, senza certificazioni formali ma con un approccio pragmatico e non invasivo.
Le pratiche agronomiche sono mirate a esaltare il carattere delle singole parcelle: lavorazioni del suolo leggere, raccolta manuale con selezione rigorosa e nessun utilizzo sistematico di prodotti chimici. L’obiettivo non è l’estetica del biologico, ma l’autenticità del suolo e della pianta, in piena armonia con l’annata.

In cantina: eleganza borgognona senza manierismi

La cantina di Méo-Camuzet è essenziale, pensata per esaltare la purezza del frutto e la profondità del terroir. La fermentazione alcolica avviene con lieviti indigeni, in tini di legno e acciaio, con una gestione delicata della macerazione per non forzare l’estrazione.
L’uso del legno nuovo è calibrato, tra il 30% e l’80% a seconda della cuvée, e sempre scelto per struttura e grana fine. I vini non vengono filtrati né chiarificati, e l’affinamento dura mediamente 15-20 mesi in barrique, lasciando che il tempo costruisca profondità e definizione.

I vini di Méo-Camuzet non cercano mai l’effetto o la potenza: sono filiari, raffinati, tattili, capaci di attraversare il tempo con precisione e carattere. Pinot Noir e Chardonnay trovano qui una delle loro espressioni più vibranti, tra finezza aromatica, struttura minerale e tensione gustativa.