Tainot N.M. Matervi
17,00 € Il prezzo originale era: 17,00 €.15,70 €Il prezzo attuale è: 15,70 €.
| Produttore | Matervi |
|---|---|
| Tipologia | Pet Nat e Metodo Ancestrale |
| Provenienza | Italia |
| Vitigno | Tai Bianco, Vespaiola |
| Annata | N.M. |
| Formato | 75 Cl |
| Bollino | Cemento, Lieviti Indigeni, Naturale |
Tainot – Matervi
Il bianco rifermentato che sfugge a ogni definizione
Tainot è un vino bianco frizzante naturale, rifermentato in bottiglia e ottenuto da un mix di uve autoctone, in pieno stile Matervi. Il nome – Tainot, ovvero “Tonatiuh” (dio azteco del sole) al contrario – riflette l’attitudine anarchica e solare di questo vino, che non segue regole, né disciplinari, né annate. La sigla NM sta per “Non Millesimato”: Tainot cambia ogni anno, si evolve, ma resta fedele alla sua anima contadina e viva.
Uve locali, coltivazione pulita
Le uve provengono da vigneti coltivati in modo naturale a Fara Vicentino, nel cuore del Veneto pedemontano, tra i 300 e i 500 metri di altitudine. I suoli sono calcareo-argillosi, la conduzione agricola è rispettosa e manuale. Nessun diserbo, nessuna irrigazione, nessun prodotto di sintesi: il vignaiolo accompagna la vigna, lasciando spazio al clima e al tempo. Le varietà cambiano in base alla vendemmia, ma il profilo resta sempre vibrante e mediterraneo.
In cantina: fermentazione spontanea, rifermentazione naturale
La prima fermentazione avviene spontaneamente con lieviti indigeni in vasche di acciaio, senza controllo della temperatura. Dopo un periodo di riposo sulle fecce fini, il vino viene imbottigliato con l’aggiunta del mosto della stessa annata o di un’altra, per avviare una seconda fermentazione in bottiglia. Nessun dégorgement, nessun solfito aggiunto, nessuna chiarifica. Il vino resta torbido, vivo, integro.
Un frizzante crudo, ruspante, irresistibile
Nel calice appare opalescente, di un giallo paglierino carico con riflessi dorati. Il naso è fresco, agrumato, con note di mela matura, lieviti, erbe di campo e un tocco salmastro. In bocca è teso, secco, con bollicina rustica e dinamica, finale amarognolo e salato. È un vino da bere fresco, magari all’aperto, senza pensarci troppo ma sapendo che dentro c’è una filosofia precisa.
Scheda tecnica
Uve: Varietà autoctone a bacca bianca (variabili)
Zona di produzione: Fara Vicentino (VI), Veneto
Altitudine: 300–500 m s.l.m.
Suolo: Calcareo-argilloso
Vinificazione: Fermentazione spontanea, rifermentazione in bottiglia
Sboccatura: No
Solforosa aggiunta: Nessuna
Filtrazione: Nessuna
Gradazione alcolica: Circa 11%
Temperatura di servizio: 8–10 °C
Abbinamenti: Fritture di pesce, salumi freschi, formaggi caprini, verdure grigliate, picnic e aperitivi
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Matervi: vini naturali e viscerali ai piedi dell’Altopiano di Asiago
Una cantina indipendente e radicale
Nel cuore di Fara Vicentino, in provincia di Vicenza, nasce Matervi, una piccola realtà agricola fondata e guidata da Alberto Rigon, vignaiolo artigiano dalla visione schietta e autentica. Fin dagli esordi, Matervi si è posta al di fuori delle logiche del mercato convenzionale, scegliendo un approccio diretto e profondo al vino, legato visceralmente alla terra, alle fermentazioni spontanee e a una viticoltura che rifugge ogni interventismo. I vini di Matervi non vogliono piacere a tutti: sono il riflesso puro del suolo, del clima e delle mani che li lavorano, raccontano un Veneto alternativo, sotterraneo, dove l’identità è più importante dell’omologazione.
Lavoro in vigna: biodiversità, energia e nessuna scorciatoia
Alberto coltiva circa tre ettari di vigneti su terreni ricchi di calcare e argilla, a quote collinari che beneficiano delle brezze fresche dell’Altopiano di Asiago. Le varietà coltivate sono principalmente autoctone come la Vespaiola, affiancate da uve come il Tai Bianco, il Pinot Bianco e piccole parcelle sperimentali. Tutto è condotto secondo principi naturali, con lavorazioni manuali, nessun trattamento di sintesi e una grande attenzione alla vitalità del suolo. L’obiettivo non è ottenere frutti perfetti, ma uve sincere, capaci di trasportare l’energia del vigneto nel bicchiere.
In cantina: fermentazioni libere e vinificazione istintiva
La cantina Matervi è un laboratorio artigianale dove il vino prende forma secondo dinamiche spontanee. Le fermentazioni avvengono senza l’aggiunta di lieviti selezionati, i vini non vengono filtrati né chiarificati, e non sono mai corretti o stabilizzati. L’anfora, il cemento grezzo e il vetro diventano contenitori privilegiati per esprimere la materia viva del vino, senza imposizioni stilistiche. Il risultato sono vini estremi, crudi, ma affascinanti, che cambiano nel tempo e raccontano ogni annata come fosse un episodio unico.
Filosofia: il vino come gesto libero
Matervi non segue ricette, né mode. Ogni etichetta nasce da una riflessione profonda sull’annata, sul terreno e sull’intuizione del momento. La filosofia di Alberto è anarchica ma rispettosa, fatta di ascolto e osservazione. I suoi vini sono spesso rifermentati, macerati, oppure lasciati ossidare lievemente per acquisire tensione e profondità. È un approccio che rifiuta la standardizzazione in favore di un’espressività autentica, che parla agli appassionati più sensibili, quelli che cercano emozione e verità nel calice.
