Syrah 2022 Sigurd Winery

Syrah 2022 – Sigurd Wines

Overview

La Syrah 2022 di Sigurd Wines rappresenta una delle interpretazioni più eleganti e moderne della Barossa Valley, capace di unire intensità fruttata e profonda freschezza. Questo vino si distingue per un profilo nitido, equilibrato e vibrante, dove il frutto scuro e succoso rimane sempre protagonista, sostenuto da una trama tannica setosa che invita alla beva. La scelta di un corpo medio e di un affinamento calibrato permette di ottenere un vino agile ma complesso, capace di mantenere energia e precisione nonostante la sua notevole profondità. È una Syrah che guarda alla finezza più che alla potenza, esprimendo un territorio ricco con un approccio contemporaneo. Contiene solfiti.

Storia del vino

Questa cuvée nasce dall’idea di reinterpretare la Syrah della Barossa con uno stile più territoriale e meno estrattivo, mantenendo l’identità classica dell’uva ma con un timbro più fresco e armonioso. Le parcelle provengono da vigneti storici come Vine Vale, con viti di oltre 60 anni, e dalle colline intorno a Williamstown, coltivate in biologico dal 2014: una combinazione che offre sia la concentrazione delle vecchie vigne sia la purezza delle altitudini più fresche. La presenza della Hoffman Family, una famiglia di viticoltori simbolo della zona di Ebenezer, aggiunge un ulteriore tassello di tradizione e qualità al progetto. Il risultato è un vino che unisce tre volti della Barossa per raccontarne un’identità nuova.

Filosofia in vigna

Il lavoro in vigna segue un approccio sostenibile e rispettoso, con attenzione particolare all’equilibrio del suolo e alla vitalità delle piante. Le parcelle di Williamstown sono condotte in regime organico dal 2014, mentre quelle di Ebenezer affondano le radici in terreni di argilla e red loam, capaci di donare ricchezza e struttura senza compromettere l’eleganza. Le vecchie vigne di Vine Vale conferiscono profondità e densità aromatica grazie alla loro naturale bassa resa. Le influenze climatiche della Barossa vengono valorizzate senza eccessi, lasciando che la Syrah esprima varietalità, freschezza e un’identità autentica, senza interventi forzati.

Approccio in cantina

La vinificazione segue i principi del minimal-intervention: fermentazione di 16 giorni con l’impiego del 10% di grappoli interi, utile a regalare tensione e complessità aromatica. Una piccola parte è co-fermentata per arricchire la tessitura del vino. Il mosto viene diviso tra tini di rovere da 1000 litri e fermentatori in acciaio, una scelta che combina ossigenazione controllata e precisione. Dopo la pressatura, il vino riposa in hogshead di rovere francese, con il 25% di legno nuovo a tostatura leggera per preservare la purezza del frutto. L’elevage di 16 mesi permette ai tannini di distendersi mantenendo tensione e finezza, prima dell’imbottigliamento con minima solforosa. Contiene solfiti.

Note di degustazione

Colore: rubino profondo con luminose sfumature violacee.
Olfatto: profilo ricco di more, erbe selvatiche, spezie esotiche e cenni di cedro provenienti dal rovere francese.
Palato: succoso, concentrato ma fine, con frutto scuro persistente, tannini setosi e una freschezza che dona equilibrio e verticalità.

Abbinamenti gastronomici

Perfetta con porcini fritti in panatura croccante, serviti con Kewpie e un filo di succo di limone, ma si abbina altrettanto bene a carni bianche arrosto, anatra speziata o primi piatti autunnali. La sua struttura media e il sorso brillante la rendono ideale anche per piatti vegetariani saporiti, legumi speziati o formaggi a media stagionatura. Ottima da bere ora, ma capace di evolvere con grazia per oltre un decennio.

Scheda Tecnica

• Denominazione: Syrah 2022

• Uve: 100% Syrah

• Gradazione alcolica: 13,6%

• Vinificazione: 16 giorni di fermentazione, 10% grappolo intero, piccola co-fermentazione

• Affinamento: 16 mesi in rovere francese (25% nuovo)

• Vigneti: Williamstown (bio dal 2014), Ebenezer – Hoffman Family, Vine Vale (vecchie vigne)

• Stile: Rosso secco, medio corpo

• Temperatura di servizio: 16–18°C

• Drinking window: fino al 2034

• Contiene solfiti

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Cantina Sigurd Wines: spirito familiare e rispetto del terroir nella Barossa

Storia di Sigurd Wines

Sigurd Wines nasce nel 2012 come progetto personale di Dan Graham, dopo anni trascorsi tra diverse regioni vinicole del mondo per formarsi in viticoltura ed enologia. Il nome “Sigurd” è un omaggio al suo bisnonno norvegese, che emigrò in Australia e da cui la famiglia ha tratto le sue radici; un legame che conferisce al marchio un’identità profondamente legata a storia, memoria e territorio. Proveniente da una famiglia di viticoltori nella Riverina (New South Wales), Dan decise di creare una realtà indipendente, lontana dalle logiche di grandi produzioni industriali, per esprimere una visione autentica del vino: piccola scala, artigianalità e fermentazione rispettosa delle uve.

Filosofia in vigna

La filosofia di Sigurd si basa su un’agricoltura sostenibile e attenta all’ambiente: le uve provengono da vigne coltivate secondo pratiche organiche, biodinamiche o comunque sostenibili, in zone note come la Barossa Valley, Clare Valley o Adelaide Hills. L’obiettivo è ottenere frutti sani e di qualità, preservando biodiversità, fertilità del suolo e integrità del terroir. In questo modo ogni vigneto — e ogni parcella — può esprimere le proprie caratteristiche in modo autentico, in armonia con il clima e il terreno, senza forzature chimiche o interventi invasivi; il risultato è materia prima rispettata e pronta a raccontare la propria origine.

Approccio in cantina

In cantina Sigurd adotta una filosofia di minimal-intervention: fermentazioni spontanee con lieviti indigeni, nessuna chiarifica o filtrazione, nessuna aggiunta di acidi, zuccheri, tannini o colori, e un uso molto contenuto — se non assente — di solforosa, generalmente solo al momento dell’imbottigliamento. Le uve di ogni varietà vengono vinificate separatamente e spesso con uso di grappoli interi o macerazioni leggere, per preservare finezza, succosità e carattere del frutto. L’affinamento avviene in grandi botti di rovere o in acciaio, a seconda del vino, con l’obiettivo di mantenere integrità, freschezza e complessità.

Identità, valori e visione

Sigurd Wines non è semplicemente un produttore di vino: è un progetto familiare che coniuga tradizione e modernità, radici europee e terroir australiano. Dan cura vigna e cantina, mentre sua moglie Marta Graham gestisce branding, comunicazione, export e struttura aziendale — un equilibrio perfetto tra passione artigianale e visione imprenditoriale. La filosofia guida è chiara: piccoli volumi, produzione manuale, agricoltura sostenibile e vino onesto, senza compromessi su qualità e integrità. Ogni bottiglia porta con sé la storia di una famiglia, il rispetto per la terra e la volontà di offrire vini sinceri, capaci di raccontare un luogo e una visione.