Romagna Centesimino 2023 Ancarani

Romagna Centesimino 2023 Oriolo DOC – Cantina Ancarani

Overview

Il Romagna Centesimino 2023 Oriolo DOC di Cantina Ancarani è un vino rosso dal profilo autentico, espressione pura del territorio faentino. Nasce da un vitigno autoctono raro, il Centesimino, che qui trova la sua culla naturale tra colline argillose e suoli antichi. Questo vino racchiude la filosofia artigianale dell’azienda: precisione contadina, rispetto dei tempi naturali e volontà di raccontare la Romagna attraverso l’equilibrio tra freschezza e profondità. Il risultato è un rosso di carattere, complesso ma armonioso, capace di coniugare eleganza e forza con una straordinaria personalità territoriale.

Storia del vino

Il Centesimino è una varietà quasi perduta, riscoperta e valorizzata da pochi vignaioli romagnoli, tra cui Claudio Ancarani, che ne ha fatto un simbolo identitario. Coltivato da decenni sulle colline di Oriolo dei Fichi, questo vitigno si distingue per il suo profilo aromatico unico, con note floreali e speziate che evocano la rosa e il sottobosco. La vendemmia 2023 segna un’annata di grande equilibrio climatico, che ha permesso una maturazione lenta e completa delle uve, garantendo al vino una struttura fine e una persistenza aromatica di rara eleganza.

Filosofia in vigna

La raccolta avviene manuale, con selezione dei migliori grappoli per assicurare solo la materia prima più sana e matura. I vigneti di Centesimino sorgono su suoli sabbiosi e ricchi di minerali, che donano tensione e verticalità al vino. La gestione agronomica segue principi biologici e sostenibili, senza utilizzo di diserbanti o trattamenti invasivi. L’obiettivo di Ancarani è rispettare il ritmo naturale delle piante, preservando la vitalità del terreno e l’integrità dell’uva. Ogni intervento è mirato, frutto di esperienza e sensibilità, per ottenere un equilibrio perfetto tra frutto e struttura.

Approccio in cantina

In cantina, il Centesimino 2023 viene vinificato in modo tradizionale, con diraspatura e macerazione fermentativa sulle bucce per circa 20 giorni. La fermentazione avviene con lieviti indigeni, esaltando la naturale complessità aromatica dell’uva. Dopo una pressatura soffice che non supera 1,3 bar, il vino affina per 3 mesi sui propri fermenti naturali, per poi proseguire l’evoluzione in vasche di cemento per almeno 10 mesi. Questa scelta consente un illimpidimento spontaneo, garantendo stabilità e naturale evoluzione del corpo. Nessuna filtrazione invasiva, solo pazienza e rispetto per la materia prima.

Note di degustazione

Il colore è un rosso rubino intenso con riflessi granati, segno della sua vitalità e gioventù.
All’olfatto si apre su profumi di piccoli frutti rossi e rosa appassita, seguiti da accenni speziati e lievi sentori di erbe aromatiche.
Al palato è fresco, avvolgente e persistente, con una chiusura asciutta e salina che invita al sorso successivo. La struttura è importante ma mai invadente, bilanciata da una trama tannica fine e da un equilibrio naturale che riflette la mano esperta del vignaiolo.

Abbinamenti gastronomici

Il Centesimino 2023 Oriolo DOC è un vino versatile che si abbina magnificamente a piatti della tradizione romagnola, come tagliatelle al ragù, agnello al forno e carni rosse alla griglia. La sua elegante sapidità lo rende ideale anche con formaggi stagionati o salumi artigianali. Servito a temperatura controllata, accompagna con equilibrio e profondità i momenti conviviali, raccontando in ogni bicchiere l’anima sincera della Romagna.

Scheda tecnica

• Denominazione: Romagna Oriolo DOC

• Annata: 2023

• Tipologia: Vino Rosso

• Vitigno: Centesimino

• Zona di produzione: Oriolo dei Fichi (Faenza)

• Vinificazione: Diraspatura e macerazione sulle bucce con lieviti indigeni per circa 20 giorni

• Affinamento: 3 mesi sui fermenti naturali, 10 mesi in vasche di cemento

• Gradazione alcolica: 13% vol.

• Temperatura di servizio: 18–20 °C

• Vendemmia: Manuale, selezione dei grappoli migliori

• Contiene solfiti

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Cantina Ancarani

La storia

La Cantina Ancarani sorge tra le colline di Oriolo dei Fichi, nei pressi di Faenza, cuore autentico della Romagna vitivinicola. Le sue radici affondano negli anni Sessanta, quando la famiglia Ancarani iniziò a coltivare la vite con un approccio contadino, legato alla terra e al ritmo delle stagioni. Oggi l’azienda è guidata da Claudio Ancarani e Rita Babini, che hanno trasformato quel sapere agricolo in un progetto di viticoltura artigianale. Negli anni, la cantina è diventata un punto di riferimento per chi cerca vini sinceri, capaci di raccontare il territorio romagnolo attraverso la purezza dei suoi vitigni autoctoni. L’obiettivo non è inseguire mode o tecniche, ma dare voce alla tradizione, custodendo la memoria di una cultura agricola antica.

Filosofia in vigna

In vigna, la filosofia di Ancarani è basata sul rispetto assoluto della natura e della biodiversità. I vitigni coltivati sono esclusivamente romagnoli: Sangiovese, Albana, Famoso e Centesimino trovano qui il loro habitat naturale, esprimendo in ogni vendemmia la ricchezza del terroir. I suoli, di origine pleistocenica e sabbiosi, donano freschezza e mineralità ai vini. La gestione agricola è ispirata ai principi del biologico, con lavorazioni manuali e interventi minimi, in modo da preservare la vitalità del terreno. Claudio e Rita credono che un grande vino nasca solo da una vigna sana e viva, dove ogni pianta cresce in equilibrio con il suo ambiente.

Approccio in cantina

In cantina, la linea guida è la massima espressione dell’annata. Le uve vengono raccolte a mano e vinificate con metodo artigianale, evitando ogni forzatura tecnologica. Le fermentazioni sono condotte con lieviti indigeni e l’uso di solfiti è contenuto al minimo indispensabile. Il risultato sono vini autentici, con profumi puliti e una struttura che rispecchia la vigna d’origine. Ancarani adotta un approccio rispettoso, che unisce tradizione e sensibilità contemporanea: botti grandi, rifermentazioni naturali, affinamenti lenti e nessuna omologazione del gusto. Ogni bottiglia diventa così un racconto fedele della Romagna più vera.

Visione e territorio

La visione di Ancarani è quella di una viticoltura etica, sostenibile e profondamente legata al territorio. Per Claudio e Rita il vino è un gesto di cultura, un mezzo per trasmettere la storia di un luogo e delle persone che lo abitano. L’azienda non punta sulla quantità, ma sulla qualità e sulla riconoscibilità. Il loro lavoro quotidiano si riflette in vini che parlano con sincerità, nati da mani che conoscono la terra e la rispettano. Oggi Ancarani rappresenta un modello di artigianalità romagnola contemporanea, unendo passione, accoglienza e un impegno costante verso la viticoltura indipendente.