Perlagioia 2024 Ancarani

Perlagioia 2024 – Romagna Albana DOCG

Overview

Il Perlagioia 2024 di Cantina Ancarani è un vino bianco che nasce dal vitigno simbolo della Romagna, l’Albana, interpretato con sensibilità artigianale e profondo rispetto per la tradizione. È un vino luminoso e vitale, che unisce intensità aromatica e freschezza minerale, raccontando la generosità delle colline di Oriolo dei Fichi. La sua eleganza naturale e il profilo agrumato e floreale lo rendono un bianco dalla grande personalità, capace di esprimere al meglio il legame tra territorio, vitigno e mano del vignaiolo.

Storia del vino

Perlagioia è un nome che racchiude l’essenza stessa di Ancarani: un vino pensato per dare piacere, immediatezza e autenticità, senza compromessi. L’Albana, prima DOCG di un bianco in Italia, trova nelle colline faentine il suo habitat ideale, dove luce e ventilazione favoriscono maturazioni equilibrate. La vendemmia 2024 si è svolta tra fine agosto e i primi di settembre, con una raccolta manuale attenta e selettiva, per preservare l’integrità aromatica dei grappoli e ottenere un vino fresco, genuino e vibrante.

Filosofia in vigna

La vigna di Albana viene coltivata secondo i principi dell’agricoltura biologica e sostenibile, senza l’uso di diserbi chimici. I terreni sabbiosi e ricchi di minerali donano eleganza e mineralità al vino. Ogni fase, dalla potatura alla raccolta, è curata con attenzione artigianale, nel rispetto dei cicli naturali e della biodiversità. La vendemmia manuale consente di selezionare solo le uve migliori, garantendo un equilibrio ideale tra acidità e zuccheri. La filosofia di Claudio e Rita Ancarani è chiara: accompagnare la vigna, non forzarla, lasciando che sia il terreno a parlare attraverso il frutto.

Approccio in cantina

La vinificazione del Perlagioia 2024 segue un percorso gentile e preciso. Le uve vengono diraspate e pressate in modo soffice, senza mai superare 0,8 bar, con una breve sosta in pressa per estrarre solo gli aromi più fini e delicati. La fermentazione avviene con lieviti indigeni, seguita da 3 mesi di affinamento sui propri fermenti naturali. Il vino evolve poi in vasche di cemento, dove si chiarifica naturalmente e sviluppa la sua struttura armoniosa. Dopo un minimo di 2 mesi in bottiglia, è pronto per esprimere tutta la sua complessità e autenticità.

Note di degustazione

Il colore è giallo intenso con riflessi dorati, segno di maturità e luce.
All’olfatto si apre con profumi di fiori bianchi e gialli, tra cui biancospino e ginestra, con lievi note di agrumi e richiami alle erbe officinali.
Al palato è secco, deciso e minerale, sostenuto da una sapidità vivace e da una freschezza che dona ritmo e profondità. Il finale è lungo e piacevolmente tannico, con una persistenza che bilancia eleganza e forza naturale.

Abbinamenti gastronomici

Il Perlagioia 2024 Albana di Romagna DOCG è perfetto con antipasti di mare, crostacei, carpacci di pesce e primi piatti delicati. Si abbina splendidamente anche a formaggi freschi, torte salate o pietanze a base di verdure e erbe aromatiche. Grazie alla sua mineralità e al corpo equilibrato, si presta a interpretazioni gastronomiche moderne, pur restando un vino profondamente legato alla Romagna. Servire a 10–12 °C.

Scheda tecnica

• Denominazione: Romagna Albana DOCG

• Annata: 2024

• Tipologia: Vino Bianco

• Vitigno: 100% Albana

• Zona di produzione: Oriolo dei Fichi (Faenza)

• Vinificazione: Diraspatura e pressatura soffice (max 0,8 bar), breve sosta in pressa

• Affinamento: 3 mesi sui fermenti naturali, 10 mesi in cemento, 2 mesi in bottiglia

• Gradazione alcolica: 13% vol.

• Temperatura di servizio: 10–12 °C

• Vendemmia: Manuale, fine agosto – inizio settembre

• Contiene solfiti

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Cantina Ancarani

La storia

La Cantina Ancarani sorge tra le colline di Oriolo dei Fichi, nei pressi di Faenza, cuore autentico della Romagna vitivinicola. Le sue radici affondano negli anni Sessanta, quando la famiglia Ancarani iniziò a coltivare la vite con un approccio contadino, legato alla terra e al ritmo delle stagioni. Oggi l’azienda è guidata da Claudio Ancarani e Rita Babini, che hanno trasformato quel sapere agricolo in un progetto di viticoltura artigianale. Negli anni, la cantina è diventata un punto di riferimento per chi cerca vini sinceri, capaci di raccontare il territorio romagnolo attraverso la purezza dei suoi vitigni autoctoni. L’obiettivo non è inseguire mode o tecniche, ma dare voce alla tradizione, custodendo la memoria di una cultura agricola antica.

Filosofia in vigna

In vigna, la filosofia di Ancarani è basata sul rispetto assoluto della natura e della biodiversità. I vitigni coltivati sono esclusivamente romagnoli: Sangiovese, Albana, Famoso e Centesimino trovano qui il loro habitat naturale, esprimendo in ogni vendemmia la ricchezza del terroir. I suoli, di origine pleistocenica e sabbiosi, donano freschezza e mineralità ai vini. La gestione agricola è ispirata ai principi del biologico, con lavorazioni manuali e interventi minimi, in modo da preservare la vitalità del terreno. Claudio e Rita credono che un grande vino nasca solo da una vigna sana e viva, dove ogni pianta cresce in equilibrio con il suo ambiente.

Approccio in cantina

In cantina, la linea guida è la massima espressione dell’annata. Le uve vengono raccolte a mano e vinificate con metodo artigianale, evitando ogni forzatura tecnologica. Le fermentazioni sono condotte con lieviti indigeni e l’uso di solfiti è contenuto al minimo indispensabile. Il risultato sono vini autentici, con profumi puliti e una struttura che rispecchia la vigna d’origine. Ancarani adotta un approccio rispettoso, che unisce tradizione e sensibilità contemporanea: botti grandi, rifermentazioni naturali, affinamenti lenti e nessuna omologazione del gusto. Ogni bottiglia diventa così un racconto fedele della Romagna più vera.

Visione e territorio

La visione di Ancarani è quella di una viticoltura etica, sostenibile e profondamente legata al territorio. Per Claudio e Rita il vino è un gesto di cultura, un mezzo per trasmettere la storia di un luogo e delle persone che lo abitano. L’azienda non punta sulla quantità, ma sulla qualità e sulla riconoscibilità. Il loro lavoro quotidiano si riflette in vini che parlano con sincerità, nati da mani che conoscono la terra e la rispettano. Oggi Ancarani rappresenta un modello di artigianalità romagnola contemporanea, unendo passione, accoglienza e un impegno costante verso la viticoltura indipendente.