MEG 2023 – Sigurd Wines

Overview

Il MEG 2023 è un bianco di grande freschezza e immediatezza, un blend giocoso ma tecnicamente impeccabile di Viognier, Vermentino, Semillon e Muscat of Alexandria. Proveniente in gran parte da Barmera, con una componente aggiuntiva coltivata in regime biologico nella Barossa, il vino esprime una luminosità aromatica e una bevibilità irresistibile. La leggera macerazione del Vermentino dona struttura e un tocco speziato, mentre Muscat e Viognier apportano un profilo floreale e fruttato che richiama lychee e fiori d’albicocca. Perfetto servito ben fresco, è un bianco moderno che conquista sin dal primo sorso. Contiene solfiti.

Storia del Vino

MEG è dedicato a Maria Elizabeth Graham, madre di Dan Graham, descritta come la forza silenziosa e sapiente di ogni occasione importante. La cuvée rende omaggio al suo ruolo fondamentale nella vita della famiglia e nella formazione del winemaker, proponendo un vino che unisce delicatezza, energia e una struttura bilanciata che riflette calore e saggezza. L’annata 2023 conferma la vocazione del blend nel rappresentare un bianco fragrante, accessibile e ricco di personalità, perfetto per catturare l’essenza del clima e delle uve di Barmera e della Barossa.

Filosofia in Vigna

La maggior parte dell’uva proviene da vigneti biologici di Barmera, da cui si ottengono frutti freschi, croccanti e aromaticamente intensi. Una parte del blend arriva invece da parcelle della Barossa gestite con agricoltura organica, garantendo un’attenzione particolare alla salute del suolo, alla biodiversità e alla naturale espressività varietale. Ogni varietà è vendemmiata nel momento in cui può offrire il massimo equilibrio tra acidità e maturità, così da preservare la vivacità che caratterizza il profilo del MEG.

Approccio in Cantina

Il Viognier, raccolto a fine febbraio, è stato pressato in modo leggero, lasciando le bucce destinate al blend RAG; questo processo mantiene la parte liquida pura e croccante. Il mosto fermenta in grandi botti di rovere (foudre) e in hogsheads da 300 litri, così da ottenere volume senza perdere freschezza. Il Vermentino viene fermentato sulle bucce per aggiungere sensazioni speziate e tattili, mentre il Semillon proveniente dai vigneti biologici della Barossa aggiunge tensione e linearità. Infine, una piccola quantità di Muscat fermentato sulle bucce porta note di lychee e fiori. Contiene solfiti.

Note di Degustazione

Colore: giallo paglierino luminoso con riflessi verdolini.
Olfatto: lychee, fiori d’albicocca, agrumi croccanti, leggere spezie del Vermentino.
Palato: fresco, leggermente testurizzato, acidità succosa e finale sapido.

Abbinamenti Gastronomici

Perfetto con calamari alla griglia in stile asiatico, insalate fresche, ramen leggeri, pesce speziato e cucina fusion orientale. Ottimo anche come aperitivo estivo o con piatti a base di verdure grigliate.

Scheda Tecnica

• Uve: Viognier, Vermentino, Semillon, Muscat of Alexandria

• Alcol: 10,4%

• Fermentazione: Viognier pressato leggero; fermentazione in foudre e hogsheads; Vermentino fermentato sulle bucce; aggiunta di Semillon e Muscat macerato

• Affinamento: in rovere di varie capacità prima dell’assemblaggio finale

• Vigneti: Basshams Vineyards (Barmera) e Lionwill Vineyard (Barossa, SA)

• Stile: bianco secco, medio-leggero

• Temperatura di servizio: 8–10°C

• Drinking window: da subito fino a 4 anni

• Contiene solfiti

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Cantina Sigurd Wines: spirito familiare e rispetto del terroir nella Barossa

Storia di Sigurd Wines

Sigurd Wines nasce nel 2012 come progetto personale di Dan Graham, dopo anni trascorsi tra diverse regioni vinicole del mondo per formarsi in viticoltura ed enologia. Il nome “Sigurd” è un omaggio al suo bisnonno norvegese, che emigrò in Australia e da cui la famiglia ha tratto le sue radici; un legame che conferisce al marchio un’identità profondamente legata a storia, memoria e territorio. Proveniente da una famiglia di viticoltori nella Riverina (New South Wales), Dan decise di creare una realtà indipendente, lontana dalle logiche di grandi produzioni industriali, per esprimere una visione autentica del vino: piccola scala, artigianalità e fermentazione rispettosa delle uve.

Filosofia in vigna

La filosofia di Sigurd si basa su un’agricoltura sostenibile e attenta all’ambiente: le uve provengono da vigne coltivate secondo pratiche organiche, biodinamiche o comunque sostenibili, in zone note come la Barossa Valley, Clare Valley o Adelaide Hills. L’obiettivo è ottenere frutti sani e di qualità, preservando biodiversità, fertilità del suolo e integrità del terroir. In questo modo ogni vigneto — e ogni parcella — può esprimere le proprie caratteristiche in modo autentico, in armonia con il clima e il terreno, senza forzature chimiche o interventi invasivi; il risultato è materia prima rispettata e pronta a raccontare la propria origine.

Approccio in cantina

In cantina Sigurd adotta una filosofia di minimal-intervention: fermentazioni spontanee con lieviti indigeni, nessuna chiarifica o filtrazione, nessuna aggiunta di acidi, zuccheri, tannini o colori, e un uso molto contenuto — se non assente — di solforosa, generalmente solo al momento dell’imbottigliamento. Le uve di ogni varietà vengono vinificate separatamente e spesso con uso di grappoli interi o macerazioni leggere, per preservare finezza, succosità e carattere del frutto. L’affinamento avviene in grandi botti di rovere o in acciaio, a seconda del vino, con l’obiettivo di mantenere integrità, freschezza e complessità.

Identità, valori e visione

Sigurd Wines non è semplicemente un produttore di vino: è un progetto familiare che coniuga tradizione e modernità, radici europee e terroir australiano. Dan cura vigna e cantina, mentre sua moglie Marta Graham gestisce branding, comunicazione, export e struttura aziendale — un equilibrio perfetto tra passione artigianale e visione imprenditoriale. La filosofia guida è chiara: piccoli volumi, produzione manuale, agricoltura sostenibile e vino onesto, senza compromessi su qualità e integrità. Ogni bottiglia porta con sé la storia di una famiglia, il rispetto per la terra e la volontà di offrire vini sinceri, capaci di raccontare un luogo e una visione.