Chablis Premier Cru “Les Preuses” 2022 – Jean & Sébastien Dauvissat

La potenza dei Les Preuses

Il Chablis Premier Cru Les Preuses 2022 è un vino di grande struttura e carattere, proveniente da vigne su terreni di marna, argilla e calcare, con esposizione sud-est. Questa parcella, famosa per la sua mineralità intensa e la complessità aromatica, produce Chardonnay che combinano eleganza e profondità, capaci di esprimere pienamente il terroir unico di Chablis. L’altitudine di circa 200 metri e l’età media delle vigne di 35 anni contribuiscono a una maturazione equilibrata e a un’acidità vibrante, elementi chiave per la longevità del vino.

La storia di Les Preuses

Il vigneto Les Preuses, tra i Premier Cru più rinomati di Chablis, è curato dalla famiglia Dauvissat da generazioni. Questo terroir storico ha sempre garantito vini di grande purezza e complessità, apprezzati dagli intenditori di Chardonnay. La vendemmia 2022, effettuata a fine settembre, ha portato uve perfettamente sane e mature, consentendo la produzione di un vino elegante, potente e con un potenziale di invecchiamento notevole.

Filosofia in vigna

Le vigne di Les Preuses sono gestite con attenzione per preservare equilibrio e tipicità. I terreni ricchi di marna, argilla e calcare permettono alle radici di svilupparsi in profondità, dando origine a grappoli piccoli ma concentrati e aromaticamente complessi. La maturazione graduale e l’esposizione sud-est garantiscono un’ottima acidità e freschezza, elementi che conferiscono al vino tensione, eleganza e una mineralità caratteristica.

Approccio in cantina

In cantina, il Les Preuses 2022 viene vinificato con fermentazione alcolica e malolattica in acciaio, preservando la purezza aromatica del Chardonnay. L’affinamento avviene per circa due anni in legno sulle fecce fini, conferendo struttura, complessità e profondità senza alterare la mineralità naturale del vino. Il risultato è un Premier Cru potente, elegante e armonico, pronto per essere gustato subito o conservato a lungo in bottiglia.

Note di degustazione

Colore: giallo paglierino intenso con riflessi dorati.
Olfatto: complesso e minerale, con aromi di frutta bianca matura, agrumi, fiori bianchi e note marine.
Palato: pieno e strutturato, con freschezza vibrante, grande profondità e finale lungo e sapido.

Abbinamenti gastronomici

Il Les Preuses 2022 si abbina perfettamente a piatti di pesce al forno, crostacei e frutti di mare. Ideale anche con risotti saporiti, carni bianche delicate e formaggi stagionati. La sua mineralità e struttura lo rendono adatto a piatti raffinati e portate gastronomiche complesse.

Scheda tecnica – Chablis Premier Cru Les Preuses 2022

• Regione: Chablis, Borgogna

• Varietà: 100% Chardonnay

• Appellazione: Chablis Premier Cru AOC

• Superficie vitata: circa 0,60 ettari

• Esposizione: sud-est, 200 m s.l.m.

• Età media vigneti: 35 anni

• Vendemmia: meccanica, fine settembre 2022

• Vinificazione: fermentazione alcolica e malolattica in acciaio

• Affinamento: 24 mesi in legno sulle fecce fini

• Chiarifica: bentonite

• Filtrazione: kieselguhr

• Produzione: limitata

• Tappi: 100% sughero naturale

• Alcol: 13% vol.

• Temperatura di servizio: 11–13 °C

• Contiene solfiti

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Cantina Jean & Sébastien Dauvissat

La storia di una famiglia legata a Chablis

La famiglia Dauvissat rappresenta da oltre un secolo un punto di riferimento a Chablis. La cantina affonda le sue radici nel 1899, quando iniziò l’avventura vitivinicola che oggi è portata avanti da Sébastien, insieme alla madre Evelyne, dopo la scomparsa di Jean. La cantina si trova sotto la casa di famiglia del XVII secolo, proprio all’ingresso del borgo di Chichée. Un luogo dove tradizione e memoria si intrecciano con la visione moderna di una produzione che ha sempre privilegiato la qualità alla quantità. Il primo imbottigliamento ufficiale, avvenuto nel 1963, rappresentò un momento cruciale che portò, in pochi decenni, a trasformare la tenuta in una delle realtà più apprezzate dell’intera denominazione Chablis.

Filosofia in vigna

L’azienda possiede circa 11 ettari di vigneti, distribuiti tra parcelle di prestigio situate sia in Grand Cru con esposizione a sud, sia in Premier Cru, orientati a sud-est. Le viti, con un’età media tra i 30 e i 50 anni, esprimono al meglio le caratteristiche del terroir, che qui è unico al mondo: il suolo kimmeridgiano. Questa particolare formazione geologica, composta da marne e calcare dell’alto Giurassico con fossili marini risalenti a oltre 145 milioni di anni fa, conferisce ai vini una personalità inconfondibile. La filosofia in vigna privilegia pratiche attente all’equilibrio naturale, puntando a raccogliere uve sane e concentrate, capaci di raccontare la tipicità più autentica di Chablis.

L’approccio in cantina

Il lavoro in cantina riflette una ricerca costante di equilibrio tra tradizione e innovazione. La fermentazione e l’affinamento avvengono prevalentemente in acciaio, scelta che esalta la freschezza, la mineralità e la precisione aromatica tipiche dei vini di questa zona. Tuttavia, in alcune annate, soprattutto quando le vendemmie risultano più limitate, una parte dei Premier Cru viene elevata anche in legno, in modo da aggiungere complessità senza mai coprire l’identità del terroir. Questa attenzione permette di ottenere vini eleganti, longevi e riconoscibili, capaci di parlare della loro origine in maniera nitida e coerente.

Visione e identità della cantina

Jean e Sébastien Dauvissat hanno saputo costruire un legame profondo tra la storia familiare e il futuro della denominazione. L’obiettivo è sempre stato quello di imbottigliare l’intera produzione – oggi circa 50.000 bottiglie annue – mantenendo uno stile che fosse fedele alla purezza del terroir e all’espressione più autentica dello Chardonnay coltivato a Chablis. Questa filosofia li distingue come produttori capaci di interpretare il territorio con rigore e passione, offrendo vini che uniscono freschezza, mineralità e grande potenziale di invecchiamento.