La Spettinata 2023 La Cattiva
15,00 € Il prezzo originale era: 15,00 €.13,70 €Il prezzo attuale è: 13,70 €.
| Annata | 2023 |
|---|---|
| Produttore | La Cattiva |
| Tipologia | Pet Nat e Metodo Ancestrale |
| Provenienza | Italia |
| Formato | 75 Cl |
| Vitigno | Trebbiano |
| Bollino | Acciaio, Lieviti Indigeni, Naturale, No So2 Aggiunta |
La Spettinata 2023 – Masseria La Cattiva
Overview
La Spettinata 2023 è la bollicina frizzante e naturale di Masseria La Cattiva, nata per sorprendere e divertire. Ispirata al concetto francese di Pètillant Naturel (Pet Nat), questa rifermentazione naturale in bottiglia regala freschezza e vitalità in ogni sorso. Proveniente dalla località Specchione, da uve allevate a tendone e raccolte manualmente, La Spettinata è un vino leggero e giocoso, ideale per aperitivi, momenti conviviali e degustazioni che vogliono esprimere spontaneità e leggerezza mediterranea.
La storia del vino
Il progetto La Spettinata 2023 nasce dall’idea di riproporre in Puglia la magia delle bollicine naturali alla francese. Il nome è un gioco di parole, ispirato al termine francese Pètillant Naturel, e racchiude il carattere vivace e allegro del vino. Dopo una fermentazione spontanea, il vino subisce un’aggiunta del 10% di mosto fresco per far partire la rifermentazione direttamente in bottiglia, rimanendo a riposo almeno sei mesi. Questo metodo crea bollicine fini e delicate, mantenendo l’espressività aromatica e la freschezza del frutto.
Filosofia in vigna
Le uve provengono dal tendone di Specchione, coltivate in regime biologico e raccolte a mano per preservarne integrità e qualità. La Masseria lavora con interventi minimi, solo rame e zolfo, rispettando la naturale evoluzione della vite. L’obiettivo è ottenere grappoli sani, ricchi di aromi e pronti a esprimere il territorio in modo autentico, conferendo al vino naturale struttura e vivacità senza compromessi.
Approccio in cantina
In cantina, La Spettinata 2023 segue la filosofia di fermentazione spontanea della Masseria. Dopo circa due mesi di affinamento in serbatoio, viene aggiunto il 10% di mosto fresco per avviare la rifermentazione naturale in bottiglia. Il vino resta almeno sei mesi in bottiglia, sviluppando bollicine fini, un profilo aromatico vivace e una struttura equilibrata. La vinificazione è priva di lieviti selezionati o additivi chimici, valorizzando il carattere del frutto e la mineralità del terroir.
Note di degustazione
Colore: giallo paglierino chiaro, luminoso con riflessi verdi.
Olfatto: fresche note di frutta bianca, mela, agrumi e lievi aromi floreali.
Palato: frizzante e vivace, leggero e sapido, con bollicine delicate e finale persistente e rinfrescante.
Abbinamenti
La Spettinata 2023 è perfetta come aperitivo, con antipasti di mare, crudité, finger food e piatti leggeri estivi. Si abbina bene a piatti a base di pesce fresco, verdure grigliate e insalate, ma sorprende anche con formaggi freschi e piatti della cucina mediterranea. Ideale per momenti conviviali e per chi cerca bollicine naturali dal carattere giocoso.
Scheda tecnica
Nome: La Spettinata 2023
Località: Specchione
Sistema di allevamento: Tendone
Vendemmia: manuale
Fermentazione: spontanea
Affinamento: acciaio e rifermentato in bottiglia
Gradazione alcolica: 11,5%
Formato: 75 cl
Contiene solfiti
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Masseria La Cattiva
La storia di Masseria La Cattiva
La storia di Masseria La Cattiva nasce quasi per caso, come spesso accade alle avventure più autentiche. Tutto ha inizio nel 2018, quando un gruppo di amici decide di dare nuova vita a una masseria dismessa a Turi, in provincia di Bari. Marianna, proprietaria dell’antica struttura, custodisce terreni e vigneti ereditati dalla famiglia, ma mai realmente dedicati alla produzione di vino. Il desiderio di sperimentare, unito alla passione per la viticoltura, porta il gruppo a vinificare i primi quintali d’uva. L’entusiasmo e i risultati incoraggianti li spingono ad affittare i vigneti e a intraprendere un percorso ambizioso. Già nel 2019, la masseria si trasforma in un progetto concreto, animato da un profondo rispetto per la terra e dalla voglia di produrre vini sinceri e legati al territorio.
Filosofia in vigna
Nei vigneti di Masseria La Cattiva, situati a Sammichele di Bari, la filosofia agricola è chiara: lavorare in armonia con la natura, senza compromessi. Gli oltre 7 ettari di viti, impiantati nel 2001, sono condotti secondo i principi del biologico fin dall’origine. Ogni operazione è manuale, dalla potatura alla vendemmia, con un approccio artigianale che mette al centro la vitalità del suolo e la salute delle piante. Gli unici trattamenti consentiti sono quelli a base di rame e zolfo, a testimonianza di una scelta di intervento minimo e di una profonda fiducia nell’equilibrio naturale del vigneto. Le varietà coltivate sono un mosaico della tradizione pugliese e italiana: Primitivo, Negroamaro, Aleatico, Montepulciano, Aglianico, Trebbiano, Malvasia Bianca e Malvasia Nera.
L’approccio in cantina
La filosofia di rispetto che guida il lavoro in vigna si riflette pienamente anche in cantina. Qui, le uve vengono trasformate con fermentazioni spontanee, senza utilizzo di lieviti selezionati o additivi chimici. L’obiettivo è esaltare l’identità del territorio, permettendo al vino di esprimersi liberamente e senza forzature. La scelta di non aggiungere solfiti né correttivi enologici evidenzia il desiderio di creare prodotti puri, specchio fedele delle uve e del terreno calcareo e sassoso di Gioia del Colle. Ogni vino diventa così una narrazione liquida del paesaggio, un’esperienza autentica che unisce mineralità, freschezza e carattere.
Il territorio e l’identità
Il cuore pulsante di Masseria La Cattiva è il territorio del Primitivo di Gioia del Colle, un’area che gode di un microclima ideale e di una collocazione privilegiata a circa 280 metri di altitudine. La natura calcareo-sassosa dei terreni dona ai vini acidità, freschezza e un carattere minerale distintivo. La scelta di ridurre al minimo gli interventi, sia in vigna sia in cantina, non è soltanto una filosofia produttiva, ma un atto di fiducia verso il potenziale di questo territorio unico. In ogni bottiglia c’è la volontà di preservare la spontaneità, di valorizzare la biodiversità e di offrire un vino che racconti con sincerità la sua origine. Masseria La Cattiva non produce semplicemente vino, ma custodisce e restituisce al calice l’anima della Puglia più autentica.
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