Clos de Vougeot Grand Cru “Cuvée du Cèdre” 2018 – Laurent Ponsot

Overview

Il Clos de Vougeot Grand Cru “Cuvée du Cèdre” 2018 è un Pinot Nero che incarna la grandezza e l’eleganza di uno dei vigneti più famosi della Borgogna. L’annata 2018 è stata caratterizzata da condizioni climatiche eccezionalmente favorevoli: un’estate calda e soleggiata che ha portato a una maturazione ottimale delle uve e a una vendemmia precoce. Questo vino riflette la filosofia della famiglia Ponsot, unendo la forza della tradizione borgognona con un approccio innovativo in cantina. Coniuga ricchezza, concentrazione e complessità aromatica con un’eleganza sorprendente, offrendo un Pinot Noir intenso, profondo e capace di un lungo invecchiamento. Contiene solfiti.

Storia del vino

Il Clos de Vougeot è uno dei simboli assoluti della Borgogna: nato nel XII secolo grazie ai monaci cistercensi, rappresenta ancora oggi la quintessenza della viticoltura borgognona. La “Cuvée du Cèdre” prende il nome da un antico cedro che domina la vigna, diventando emblema di forza, saggezza e longevità. L’annata 2018 ha regalato uve sane e di straordinaria concentrazione, con bucce spesse e aromi intensi. La decisione di Laurent Ponsot di dedicare una cuvée a questo Grand Cru nasce dal desiderio di unire l’eredità storica con la sua visione creativa e moderna, trasformando ogni bottiglia in una vera e propria espressione di “haute couture” enologica.

Filosofia in vigna e approccio in cantina

Nei 50 ettari del Clos de Vougeot, i filari selezionati da Laurent Ponsot sono coltivati senza prodotti chimici sistemici, seguendo pratiche che privilegiano il rispetto della natura e la biodiversità. La vendemmia viene effettuata manualmente, con un’attenta selezione dei grappoli per garantire solo le migliori uve Pinot Nero. In cantina, il processo produttivo mantiene la filosofia di Laurent: fermentazioni spontanee, affinamento in botti di rovere francese accuratamente scelte e l’uso innovativo dei tappi ArdeaSeal, capaci di preservare la freschezza e di proteggere dall’ossidazione precoce. Questa combinazione di tradizione e innovazione assicura vini autentici, longevi e fedeli al loro terroir d’origine.

Note di degustazione

Colore: rosso rubino intenso, con riflessi granati che già rivelano la maturità dell’annata.
Olfatto: profondo e complesso, con aromi di ciliegia nera matura, mora, prugna secca, spezie dolci, cacao e leggere note terrose e balsamiche. Emergono anche sfumature floreali che richiamano la violetta e l’iris.
Palato: ricco, pieno e avvolgente, con tannini vigorosi ma già setosi, grande equilibrio tra freschezza e volume, e un finale lungo, armonioso e stratificato, che lascia presagire una straordinaria capacità di evoluzione in bottiglia.

Abbinamenti

Questo Grand Cru è perfetto per piatti di grande struttura e complessità. Si abbina magnificamente a carni rosse pregiate, come il filetto di manzo o la costata alla brace, ma anche a piatti più elaborati come il cinghiale in umido o il brasato al vino rosso. Ottimo con selvaggina da piuma, arrosti di anatra o piccione, e con formaggi stagionati a pasta dura. La sua eleganza lo rende ideale anche per accompagnare piatti della cucina gourmet. Servire a 16–18°C, preferibilmente dopo un’adeguata ossigenazione.

Scheda tecnica

• Denominazione: Clos de Vougeot Grand Cru

• Annata: 2018

• Vitigno: 100% Pinot Nero

• Affinamento: botti di rovere francese selezionato

• Gradazione alcolica: 13,5%

• Temperatura di servizio: 16–18°C

• Contiene solfiti

Vedi tutti i prodotti di Ponsot

Laurent Ponsot

La storia di Laurent Ponsot

Nel 2017 Laurent Ponsot, dopo aver lasciato lo storico Domaine Ponsot, ha intrapreso una nuova avventura fondando la propria azienda insieme al figlio Clément e a un team selezionato. La sede si trova a Gilly-Lès-Cîteaux, nel cuore della Borgogna, e rappresenta un punto d’incontro tra tradizione e innovazione. La realtà creata da Laurent non è solo un Domaine, con i suoi 7 ettari di vigneti coltivati in alcune delle zone più vocate, ma anche una Maison de Négoce, capace di selezionare con cura la materia prima per realizzare cuvée di qualità assoluta. Con oltre 26 denominazioni prodotte, il progetto si distingue per la visione moderna e per l’attenzione meticolosa a ogni dettaglio, divenendo in poco tempo un riferimento internazionale.

Filosofia in vigna

La filosofia agronomica della cantina Ponsot è improntata al rispetto della natura e alla ricerca della massima espressività del terroir. I vigneti vengono gestiti senza l’uso di prodotti chimici sistemici, privilegiando un approccio sostenibile che protegge la vitalità dei suoli e garantisce equilibrio vegetativo alle piante. Laurent, tuttavia, non rinuncia all’impiego di tecniche moderne laddove necessario, mantenendo un approccio pragmatico che privilegia la salute delle viti e la qualità delle uve. Questa visione, fondata su una profonda conoscenza della Borgogna e dei suoi microclimi, si traduce in frutti capaci di raccontare l’identità del territorio con precisione e autenticità, in ogni annata.

Approccio in cantina

La vinificazione secondo Laurent Ponsot può essere definita un’opera di alta moda enologica. L’azienda introduce costantemente innovazioni tecnologiche, come l’impiego del tappo ArdeaSeal al posto del tradizionale sughero, che permette di preservare il vino da ossidazioni premature e difetti da tappo, mantenendone l’integrità nel tempo. Viene utilizzato anche gas neutro in sostituzione della solforosa durante l’affinamento, così da ridurre gli interventi invasivi e garantire vini puri, fedeli alla loro origine. Tutto è controllato con estrema precisione: dal monitoraggio delle temperature delle casse fino all’introduzione di codici di autenticità per combattere le contraffazioni. Questa attenzione al dettaglio permette di ottenere bottiglie che arrivano al consumatore in condizioni perfette, pronte a raccontare la loro storia senza compromessi.

Visione e innovazione

Laurent Ponsot è sinonimo di creatività e avanguardia. L’azienda si distingue per un packaging innovativo, con bottiglie dal design sorprendente ed etichette moderne, lontane dagli schemi tradizionali borgognoni. L’utilizzo di materiali riciclati per le confezioni riflette un impegno verso la sostenibilità, mentre le scelte estetiche sottolineano la volontà di distinguersi in un panorama competitivo. Questa visione, che unisce ricerca e immaginazione, è il motore di un progetto unico, dove il vino è concepito come un’opera sartoriale, fatta per durare e per emozionare. Ogni cuvée diventa così espressione di un percorso che parte dalla terra, passa per l’ingegno umano e arriva in bottiglia come un concentrato di passione, innovazione e rispetto del territorio.