Champagne Extra Brut Blanc de Blancs Les Pierrieres 2017 Ulysse Collin

Les Pierrières Blanc de Blancs Extra Brut 2017

Filosofia in vigna

La vendemmia 2017 per Les Pierrières conferma l’identità di un luogo unico, dove Chardonnay e selce si incontrano nella Côteaux du Petit Morin. Olivier Collin lavora su questa parcella di 1,2 ettari con viticoltura rispettosa e artigianale, senza diserbanti né prodotti sistemici. Il suolo, composto da gesso e selce, restituisce ai grappoli una tensione minerale estrema, esaltata dalla cura meticolosa e manuale di ogni ceppo.

Approccio in cantina

Anche nel 2017, il mosto fiore viene decantato naturalmente e fermenta in barrique usate con lieviti indigeni. L’affinamento prolungato sui lieviti (circa 48 mesi) avviene senza travasi, filtrazioni o chiarifiche. La malolattica avviene spontaneamente. Una parte di vins de réserve arricchisce il blend finale, sempre non dosato o a dosaggio minimo. Lo stile rimane puro, vibrante, crudo, espressione netta del millesimo e della pietra.

Note di degustazione

Colore: giallo chiaro con riflessi oro pallido.
Olfatto: intenso e nitido, con note di limone, pietra focaia, pan brioche e fiori secchi.
Palato: asciutto e verticale, con struttura affilata, acidità tesa, e una vena salina tagliente che si allunga nel finale. Uno Champagne per amanti della purezza.

Scheda tecnica

• Vitigno: 100% Chardonnay

• Parcella: Les Pierrières (Congy)

• Suolo: gessoso con selce

• Fermentazione: spontanea in barrique

• Affinamento: circa 48 mesi sur lattes

• Malolattica: spontanea

• Dosaggio: Extra Brut (0–2 g/l)

• Sboccatura: variabile per lotto

• Produzione: limitata

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Ulysse Collin – Champagne di identità e terroir

La storia di Olivier Collin – Radici profonde e visione rivoluzionaria

Olivier Collin fonda il domaine Ulysse Collin nel 2003, ma la sua storia familiare inizia ben prima. Le vigne, nel villaggio di Congy, erano già di proprietà della famiglia Collin dagli anni ’50, ma per decenni le uve venivano conferite alla cooperativa locale. Dopo aver studiato giurisprudenza, Olivier decide di cambiare radicalmente vita. Si forma presso Anselme Selosse, che influenzerà profondamente il suo approccio, e nel 2001 riesce a riscattare la gestione di una prima parcella, “Les Pierrières”. Nel 2004 vinifica la sua prima cuvée in proprio. È l’inizio di un percorso visionario nella Côteaux du Petit Morin, zona allora marginale nella geografia della Champagne. Con determinazione e profondo legame con la terra, Olivier ha trasformato un’eredità dimenticata in una delle più luminose realtà del movimento dei vigneron indipendenti.

Filosofia in vigna – Un microcosmo rispettato pianta per pianta

La viticoltura di Ulysse Collin è rigorosamente naturale, senza diserbanti né pesticidi sistemici. Tutti i lavori agricoli sono manuali e seguono una visione artigianale e precisa. Ogni parcella – spesso minuscola – viene trattata come un cru indipendente, curata nei dettagli per favorire la vitalità del suolo, la biodiversità e l’equilibrio della pianta. Le viti, molte delle quali piantate negli anni ’70, affondano le radici in suoli calcarei e ricchi di selce, donando ai vini una firma minerale inconfondibile. La resa viene controllata, la raccolta è manuale, e ogni vendemmia viene vissuta come un punto di partenza per esprimere il territorio con autenticità e precisione.

Approccio in cantina – Espressione pura del luogo senza maquillage

La vinificazione da Ulysse Collin è pensata per non nascondere, ma rivelare il carattere del suolo. Le fermentazioni avvengono con lieviti indigeni, in barrique borgognone usate, e ogni vino nasce da una sola parcella, elevando l’idea di lieu-dit a simbolo identitario. Non si effettua fermentazione malolattica, per mantenere tensione e freschezza. L’affinamento avviene sulle fecce fini, spesso per lunghi periodi (oltre 60 mesi), senza collaggi, filtrazioni o dosaggi invasivi. Le sboccature sono precise, spesso non dosate o minimamente corrette. Il risultato sono Champagne tridimensionali, materici, di grande profondità e salinità, dove il terroir viene raccontato con intensità e verità, senza compromessi.