Cerasuolo 2024 – Podere della Torre

Overview

Il Cerasuolo 2024 di Podere della Torre è un vino rosato biologico certificato, espressione autentica del territorio abruzzese. Appartenente alla denominazione Cerasuolo d’Abruzzo DOC, questo vino interpreta con eleganza e personalità le uve rosse autoctone della regione, esaltando freschezza, struttura e mineralità. La versione 2024 rappresenta un perfetto equilibrio tra tradizione contadina e approccio moderno in cantina, capace di valorizzare la complessità aromatica e la vivacità del Cerasuolo, offrendo un calice appagante e dinamico.

Storia del vino

Il Cerasuolo è una delle tipicità rosate più conosciute dell’Abruzzo, vinificato sin dalle origini da uve tipiche rosse locali. Il suo nome deriva dal caratteristico colore “cerasuolo”, simile alla ciliegia, che lo rende immediatamente riconoscibile. Podere della Torre, con la produzione biologica certificata, continua la tradizione di questa varietà valorizzandone l’espressività e la freschezza, ottenendo un vino elegante, coerente con le pratiche sostenibili e rispettoso del territorio, capace di raccontare la storia della viticoltura abruzzese attraverso un rosato intenso e fragrante.

Filosofia in vigna

I vigneti destinati al Cerasuolo 2024 sono allevati a controspalliera a cordone speronato, impiantati nel 2005, con densità di 3 m x 1 m. La coltivazione segue i principi dell’agricoltura biologica certificata, privilegiando lavorazioni manuali e selezione accurata dei grappoli. La gestione del suolo e la posizione collinare assicurano uve sane e ben equilibrate, con buona acidità naturale e maturazione ottimale, elementi fondamentali per ottenere un rosato strutturato, fresco e aromaticamente complesso.

Approccio in cantina

La vinificazione del Cerasuolo 2024 valorizza la purezza varietale. Le uve vengono raccolte a mano, completamente diraspate e sottoposte a macerazione prefermentativa. Lo sfecciamento avviene mediante decantazione statica a freddo e la fermentazione avviene a 16-18 °C con lieviti autoctoni, in acciaio inox. L’affinamento sulle fecce fini in acciaio conferisce corpo e struttura al vino, preservandone la freschezza, la sapidità e le caratteristiche aromatiche. La gestione attenta di ogni fase produttiva permette di ottenere un rosato dal profilo armonico, complesso e immediatamente piacevole.

Note di degustazione

Colore: rosa cerasuolo carico con riflessi corallo luminosi.
Olfatto: naso intenso, con aromi di frutta rossa fresca, agrumi, chinotto e arancia rossa, accompagnati da spezie delicate, radici amaricanti, foglia di tabacco essiccata e leggere note ematiche.
Palato: secco, di buona struttura e alcolicità, con tannino lieve che conferisce dinamismo, freschezza e succosità. Sapido e saporito, con accenti di liquirizia, chiusura lunga, pulita e persistente.

Abbinamenti gastronomici

Il Cerasuolo 2024 è ideale per antipasti di mare e crostacei, insalate di stagione, primi piatti leggeri e piatti tipici della cucina abruzzese. La sua freschezza e struttura lo rendono perfetto anche come accompagnamento a carni bianche, salumi delicati e preparazioni leggermente speziate. È un rosato che unisce immediatezza e complessità, capace di valorizzare ogni portata con eleganza.

Scheda tecnica

• Denominazione: Cerasuolo d’Abruzzo DOC 2024

• Vitigno: uve rosse tipiche da coltivazione biologica certificata

• Vigneti: controspalliera a cordone speronato, anno impianto 2005, sesto 3m x 1m

• Vendemmia: manuale

• Vinificazione: diraspatura totale, macerazione prefermentativa, fermentazione con lieviti autoctoni a 16-18 °C

• Affinamento: acciaio inox su fecce fini

• Formato: 0,75 l – tappo Stelvin (vite)

• Tracciabilità: fg 12 part. 330, 331, 1293

• Gradazione alcolica: circa 12,5% vol

• Temperatura di servizio: 10-12°C

• Contiene solfiti

Vedi tutti i prodotti di Podere della Torre

Podere della Torre – Cantina Abruzzese

La storia & identità

Podere della Torre nasce come realtà vitivinicola artigianale immersa nelle colline dell’Abruzzo, con una forte vocazione al biologico. Il loro sito parla chiaro: radici profonde, tramandate con passione e rispetto per il territorio e per la vigna. La tradizione contadina si unisce a una filosofia moderna: produrre vino in maniera artigianale, puntando su tracciabilità, autenticità e un forte legame con il paesaggio abruzzese. Storia, passioni e cori culturali locali sembrano intrecciarsi nel loro progetto, che vuole portare “dalle colline al calice” l’espressione più genuina del luogo.

Filosofia in vigna & coltivazione biologica

Podere della Torre coltiva in biologico come scelta di vita, per convinzione autentica, non dettata solo dalle mode. Questo implica che non usano fitofarmaci convenzionali o pratiche intensive, ma metodi più sostenibili, rispettosi del suolo, della biodiversità e dell’equilibrio naturale. Le vigne sono curate con attenzione, probabilmente con vitigni autoctoni (dato che siamo in Abruzzo), in terreni collinari che favoriscono la ventilazione e l’esposizione, elementi che nella zona incidono molto sul profilo aromatico e sulla freschezza dei vini.

La cantina & le pratiche produttive

Non ho trovato nel sito dati precisi come la vinificazione, affinamento o uso di legno vs acciaio; sappiamo che è un vino di fattoria, quindi si presuppone che gran parte della produzione sia gestita internamente, con vinificazione artigianale. C’è una forte enfasi su trasparenza, rispetto della materia prima e biologico. Offrono visite, degustazioni e un’area dedicata, il che lascia intuire che la cantina è attrezzata per accogliere il pubblico e far capire il proprio prodotto “dal vivo”.

Territorio, vite & uomo

Il territorio è quello dell’Abruzzo collinare — probabile presenza di altitudini medie, suoli variabili, clima mediterraneo mitigato da condizioni montane (rinfrescamenti, ventilazione). L’uomo ha una parte centrale: ci sono sezioni “Uomini”, “Identità” nel sito, il che significa che la componente umana, le persone dietro il vino, è considerata fondamentale. Questo spesso si traduce in vini con personalità, legati alla mano del produttore, che non cercano uniformità ma espressività.