Anonimo Matervi
16,00 € Il prezzo originale era: 16,00 €.14,70 €Il prezzo attuale è: 14,70 €.
| Produttore | Matervi |
|---|---|
| Tipologia | Vino Rosso |
| Provenienza | Italia |
| Vitigno | Merlot |
| Annata | N.M. |
| Formato | 75 Cl |
| Bollino | Cemento, Lieviti Indigeni, Naturale |
Anonimo – Matervi
Il rosso senza nome, ma con un’identità indelebile
Anonimo è un vino rosso naturale, diretto, vibrante, che sceglie di parlare con il carattere delle uve e il silenzio delle etichette. Il suo nome volutamente generico cela un progetto chiaro e radicale: esprimere l’identità di un territorio e la visione di Matervi senza compromessi. Nato dall’unione di Groppella, Pinot Vanderville e Merlot coltivati in alta collina a Fara Vicentino, è un vino che si muove fuori dalle categorie, libero, sincero e profondamente agricolo.
In vigna: natura che si autodetermina
Le uve provengono da parcelle coltivate in regime naturale, su suoli calcareo-argillosi, a oltre 400 metri di altitudine. Niente irrigazione, niente diserbo, solo cura manuale e rispetto del ciclo naturale delle piante. L’approccio agronomico di Matervi si fonda sull’osservazione e sulla minima interferenza: l’equilibrio viene lasciato svilupparsi da sé, in simbiosi con l’ambiente e la biodiversità circostante.
In cantina: fermentazioni spontanee, zero interventi
Anonimo fermenta spontaneamente con lieviti indigeni, in vasche di cemento e acciaio, senza controllo della temperatura. La macerazione sulle bucce dura circa 15 giorni. Il vino affina poi sulle fecce fini per diversi mesi, senza chiarifiche, filtrazioni o aggiunte di solfiti. Tutto è pensato per lasciare spazio al frutto e al territorio, senza maschere né ritocchi.
Un rosso artigianale, crudo e succoso
Nel bicchiere si presenta con un colore rubino opaco, vibrante e profondo. Al naso esprime note di frutta rossa croccante, erbe di campo, sottobosco e una lieve nota speziata. In bocca è agile ma carnoso, con tannini leggeri, succosità spontanea e una beva instancabile. Un vino da tavola nel senso più nobile del termine: da bere, condividere e ascoltare.
Scheda tecnica
Vitigni: Groppella, Pinot Vanderville, Merlot
Regione: Fara Vicentino (VI), Veneto, Italia
Altitudine: Oltre 400 m s.l.m.
Suolo: Calcareo-argilloso
Vinificazione: Fermentazione spontanea, 15 giorni di macerazione sulle bucce
Affinamento: In cemento e acciaio sulle fecce fini
Solforosa aggiunta: Nessuna
Filtrazione: Assente
Gradazione alcolica: 11,5%
Temperatura di servizio: 14–16 °C
Abbinamenti: Salumi, carni bianche, zuppe rustiche, verdure arrosto, pizza artigianale
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Matervi: vini naturali e viscerali ai piedi dell’Altopiano di Asiago
Una cantina indipendente e radicale
Nel cuore di Fara Vicentino, in provincia di Vicenza, nasce Matervi, una piccola realtà agricola fondata e guidata da Alberto Rigon, vignaiolo artigiano dalla visione schietta e autentica. Fin dagli esordi, Matervi si è posta al di fuori delle logiche del mercato convenzionale, scegliendo un approccio diretto e profondo al vino, legato visceralmente alla terra, alle fermentazioni spontanee e a una viticoltura che rifugge ogni interventismo. I vini di Matervi non vogliono piacere a tutti: sono il riflesso puro del suolo, del clima e delle mani che li lavorano, raccontano un Veneto alternativo, sotterraneo, dove l’identità è più importante dell’omologazione.
Lavoro in vigna: biodiversità, energia e nessuna scorciatoia
Alberto coltiva circa tre ettari di vigneti su terreni ricchi di calcare e argilla, a quote collinari che beneficiano delle brezze fresche dell’Altopiano di Asiago. Le varietà coltivate sono principalmente autoctone come la Vespaiola, affiancate da uve come il Tai Bianco, il Pinot Bianco e piccole parcelle sperimentali. Tutto è condotto secondo principi naturali, con lavorazioni manuali, nessun trattamento di sintesi e una grande attenzione alla vitalità del suolo. L’obiettivo non è ottenere frutti perfetti, ma uve sincere, capaci di trasportare l’energia del vigneto nel bicchiere.
In cantina: fermentazioni libere e vinificazione istintiva
La cantina Matervi è un laboratorio artigianale dove il vino prende forma secondo dinamiche spontanee. Le fermentazioni avvengono senza l’aggiunta di lieviti selezionati, i vini non vengono filtrati né chiarificati, e non sono mai corretti o stabilizzati. L’anfora, il cemento grezzo e il vetro diventano contenitori privilegiati per esprimere la materia viva del vino, senza imposizioni stilistiche. Il risultato sono vini estremi, crudi, ma affascinanti, che cambiano nel tempo e raccontano ogni annata come fosse un episodio unico.
Filosofia: il vino come gesto libero
Matervi non segue ricette, né mode. Ogni etichetta nasce da una riflessione profonda sull’annata, sul terreno e sull’intuizione del momento. La filosofia di Alberto è anarchica ma rispettosa, fatta di ascolto e osservazione. I suoi vini sono spesso rifermentati, macerati, oppure lasciati ossidare lievemente per acquisire tensione e profondità. È un approccio che rifiuta la standardizzazione in favore di un’espressività autentica, che parla agli appassionati più sensibili, quelli che cercano emozione e verità nel calice.
