Derthona Timorasso 2022 Valli Unite
17,00 € Il prezzo originale era: 17,00 €.14,90 €Il prezzo attuale è: 14,90 €.
| Produttore | Valli Unite |
|---|---|
| Tipologia | Vino Macerato |
| Provenienza | Italia |
| Bollino | Acciaio, Lieviti Indigeni, Naturale, No So2 Aggiunta |
| Annata | 2022 |
| Formato | 75 Cl |
| Vitigno | Timorasso |
Derthona Timorasso 2022 – Vino Bianco
Overview
Il Derthona Timorasso 2022 di Valli Unite è un bianco di rara identità, espressione pura del territorio collinare di Costa Vescovato in provincia di Alessandria. Ottenuto da uve Timorasso in purezza, fermenta e affina esclusivamente in acciaio, per preservare la freschezza minerale e la complessità aromatica di questo vitigno autoctono piemontese. È un vino che incarna perfettamente la filosofia naturale della cooperativa: autenticità, precisione e vitalità racchiuse in un sorso elegante e profondo.
Storia del vino
Il Timorasso è una varietà antica del Tortonese, riscoperta negli ultimi decenni grazie alla tenacia di piccoli produttori come Valli Unite. Il nome Derthona è il toponimo storico di Tortona, culla di questo vitigno unico, capace di unire struttura e longevità a un profilo minerale e sapido. L’annata 2022, calda ma equilibrata, ha regalato uve sane e ricche di estratto, permettendo di ottenere un vino dal carattere deciso e dall’aroma profondo, che riflette perfettamente la maturità del Timorasso in versione naturale.
Filosofia in vigna
Le uve provengono da vigneti biologici coltivati su suoli calcarei e argillosi, situati tra i 250 e i 300 metri di altitudine. L’assenza totale di diserbanti e concimi chimici, l’uso di concime organico autoprodotto e i sovesci di leguminose mantengono viva la biodiversità e favoriscono la naturale espressione del terroir. Le rese sono volutamente contenute per concentrare aromi e mineralità. Ogni grappolo è raccolto manualmente, rispettando la filosofia agricola della cooperativa, che vede nella cura della vigna il primo atto di vinificazione.
Approccio in cantina
La vinificazione del Derthona Timorasso 2022 avviene nel pieno rispetto della spontaneità del frutto. Dopo una fermentazione spontanea con lieviti indigeni, il vino affina in acciaio inox, dove riposa per diversi mesi sulle proprie fecce fini. Questo processo, condotto senza chiarifiche né filtrazioni invasive, preserva la purezza varietale e conferisce al vino profondità e tensione. L’aggiunta di solforosa è minima, mantenendo l’integrità e la vivacità naturale del Timorasso, varietà capace di un’evoluzione sorprendente nel tempo.
Note di degustazione
Colore: giallo paglierino luminoso con riflessi dorati.
Olfatto: intenso e complesso, con profumi di frutta gialla matura, fiori di campo e una nota minerale che richiama la pietra bagnata.
Palato: strutturato, sapido e persistente, con un equilibrio perfetto tra freschezza e densità, e un finale lungo e vibrante.
Abbinamenti gastronomici
Ideale con piatti di pesce strutturato, crostacei, carni bianche e formaggi stagionati. Si abbina splendidamente a risotti ai funghi, preparazioni al tartufo e piatti di cucina piemontese. Perfetto anche come vino da meditazione, servito a 12–14 °C per apprezzarne appieno la complessità evolutiva.
Scheda tecnica
Denominazione: Derthona Timorasso DOC
Annata: 2022
Provenienza: Costa Vescovato, Alessandria – Piemonte, Italia
Vitigno: Timorasso 100%
Vinificazione: Fermentazione spontanea con lieviti indigeni
Affinamento: In acciaio sulle fecce fini
Alcol: 13% Vol.
Temperatura di servizio: 12–14 °C
Allergeni: Contiene solfiti
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Valli Unite
Storia e origini di Valli Unite
Fondata nel 1981 nel comune di Costa Vescovato, in provincia di Alessandria, Valli Unite nasce dall’intuizione di tre giovani contadini che scelsero di unire le proprie forze per creare una comunità agricola indipendente e solidale. Da quel primo nucleo, la cooperativa è oggi composta da quasi quaranta persone, tutte coinvolte in un progetto che supera l’idea di semplice azienda vinicola per diventare un sodalizio culturale e umano. In un territorio collinare che guarda alle valli del Tortonese, la cantina ha costruito la propria identità su un modello di autonomia agricola e rispetto ambientale, facendo della condivisione e della cooperazione i suoi pilastri fondamentali.
Filosofia in vigna
Nel cuore di 100 ettari di proprietà, di cui 22 dedicati alla vite, Valli Unite coltiva Barbera, Timorasso, Croatina e altre varietà autoctone con un approccio agricolo che è prima di tutto etico. L’agricoltura biologica certificata è una scelta di coerenza e rispetto verso la terra: la presenza di una stalla aziendale consente di produrre internamente il concime organico, garantendo fertilità naturale ai suoli. I sovesci di erbe leguminose arricchiscono ulteriormente il terreno, favorendo biodiversità e vitalità biologica. Ogni vigneto è curato manualmente, con interventi minimi e mirati, per permettere alla vite di esprimere la propria autenticità e alla natura di mantenere il suo equilibrio spontaneo.
Approccio in cantina
La cantina di Valli Unite è un luogo di trasformazione rispettosa, dove la mano dell’uomo accompagna il vino senza mai forzarlo. Le fermentazioni avvengono senza lieviti selezionati, per lasciare che i microrganismi indigeni raccontino l’identità del territorio. La solforosa è aggiunta in quantità estremamente contenute, sempre inferiori a 40 mg/l, a tutela della vitalità del vino senza comprometterne la purezza. L’obiettivo è ottenere un liquido vivo, sincero e in continua evoluzione, capace di mutare nel tempo e di restituire nel bicchiere il respiro della vigna da cui proviene. Ogni scelta tecnica nasce dall’ascolto del vino e dal rispetto dei suoi tempi naturali.
Un progetto comunitario e culturale
Oggi Valli Unite è molto più di una cooperativa agricola: è una comunità rurale autosufficiente che integra agricoltura, allevamento, trasformazione alimentare e accoglienza. Nella tenuta convivono vigne, orti, animali e persone che condividono una visione comune fatta di sostenibilità, solidarietà e semplicità. La produzione vinicola si affianca a quella di salumi, formaggi e prodotti agricoli, tutti frutto di un’economia circolare e trasparente. Il vino, in questo contesto, diventa il simbolo di una filosofia di vita: un ponte tra la terra e la cultura contadina, espressione autentica del territorio piemontese.
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