M’Arricriu 2023 Domaine de L’Agramante
19,00 € Il prezzo originale era: 19,00 €.17,70 €Il prezzo attuale è: 17,70 €.
| Annata | 2023 |
|---|---|
| Produttore | Domaine de L'Agramante |
| Tipologia | Vino Rosso |
| Formato | 75 Cl |
| Provenienza | Francia |
| Vitigno | Cinsault |
| Bollino | Botte, Lieviti Indigeni, Naturale |
M’Arricriu 2023 – Domaine de l’Agramante: Panoramica del Vino
Il M’Arricriu 2023 del Domaine de l’Agramante è un vino rosso elegante e complesso della regione del Rodano, prodotto come Vin de France. È composto da 40% Grenache, 35% Cinsault, 15% Syrah e 10% Counoise provenienti da diverse parcelle, esprimendo armonia tra varietà e terroir e offrendo un’esperienza ricca e raffinata. La produzione limitata di 10.000 bottiglie garantisce esclusività, mentre le terrazze sabbio-limose del vigneto conferiscono note minerali e freschezza. La struttura equilibrata e la cura in cantina rendono M’Arricriu 2023 una scelta ideale per gli amanti dei vini naturali francesi.
Storia del Vino
M’Arricriu nasce dalla passione del Domaine de l’Agramante per la vinificazione naturale e l’espressione autentica del Rodano. Nel tempo, la cantina ha selezionato diverse parcelle per ciascuna varietà, rispettando la tipicità di ogni vite e valorizzando la biodiversità. La vendemmia manuale assicura una selezione attenta, preservando l’integrità e la maturazione ottimale delle uve. Questo approccio ha reso M’Arricriu riconoscibile per il suo equilibrio e finezza, distinguendosi come vino naturale di alta qualità.
Filosofia in Vigna e Vinificazione
In vigna, M’Arricriu 2023 segue una viticoltura naturale, senza pesticidi o trattamenti chimici, rispettando i cicli stagionali e la biodiversità. Le parcelle su terrazze sabbio-limose favoriscono un drenaggio ottimale e una maturazione uniforme. La vendemmia manuale è seguita da una vinificazione separata per ciascuna varietà e parcella. Le uve vengono diraspate, fermentano a temperatura controllata con brevi macerazioni e rimontaggi giornalieri. Ogni cuvée matura in legno per cinque mesi, quindi viene assemblata e imbottigliata senza chiarifica né filtrazione, con aggiunta minima di SO2, preservando freschezza e autenticità.
Note di Degustazione
Il colore è rosso rubino intenso con riflessi granati, elegante e invitante. Il naso rivela frutti rossi maturi, note di spezie dolci e un leggero aroma di erbe mediterranee, riflettendo il terroir del Rodano. Al palato, il vino è armonioso, con tannini morbidi e acidità equilibrata, sostenuto da struttura fine e persistenza elegante. La complessità del blend regala un finale lungo e avvolgente.
Abbinamenti Gastronomici
M’Arricriu 2023 si abbina perfettamente a cucina mediterranea, carni rosse e bianche alla griglia, stufati leggeri e formaggi semi-stagionati. È ideale anche con piatti a base di verdure e zuppe rustiche, esaltando i sapori senza sovrastarli. Freschezza e finezza lo rendono versatile come vino da meditazione.
Scheda Tecnica
Denominazione: Vin de France
Varietà: 40% Grenache, 35% Cinsault, 15% Syrah, 10% Counoise
Regione: Rodano
Ettari Vitati: 2 ha
Età Media Vigneti: 30 anni
Viticoltura: Naturale
Vendemmia: Manuale
Vinificazione: Vinificazione separata per parcella e varietà, diraspatura, fermentazione a temperatura controllata, brevi macerazioni, rimontaggi giornalieri
Affinamento: 5 mesi in legno per ogni cuvée, poi assemblaggio finale
Chiarifica e Filtrazione: No
SO2 aggiunta: Minima
Produzione: 10.000 bottiglie
Alcol: 13%
Temperatura di servizio: 14-16°C
Vedi tutti i prodotti di Domaine de L'Agramante
Domaine de l’Agramante – La storia di un sogno
Il Domaine de l’Agramante nasce nel 2018 a Sabran, nel cuore del Rodano meridionale, come frutto di un percorso umano prima ancora che agricolo. Alla sua origine c’è Carlo La Rocca, giovane ingegnere siciliano che, dopo quindici anni di carriera nel settore petrolchimico, sente la necessità di dare una svolta radicale alla propria vita.
La ricerca di libertà, il desiderio di autenticità e l’attrazione verso il mondo del vino – fino ad allora coltivati in silenzio – diventano una chiamata impossibile da ignorare.
È così che Carlo abbandona un futuro già tracciato per rimettersi in gioco, affrontando l’incertezza con coraggio e con la convinzione che il lavoro della terra possa restituire un senso più profondo al tempo e alla vita.
Storia
Il nome dell’azienda racchiude in sé una doppia radice affettiva e culturale: Agramante è infatti il Re d’Africa descritto da Ariosto nell’“Orlando Innamorato”. Un personaggio potente e selvaggio che per Carlo richiama tanto i racconti del padre, di ritorno dai suoi viaggi in Africa, quanto le marionette dei pupi siciliani che segnarono la sua infanzia.
La scelta di questo nome non è casuale: Agramante rappresenta il legame con l’immaginario fantastico della giovinezza, ma anche la forza di un continente che evocava mistero, avventura e libertà.
Dare al domaine questo nome significa fondere il proprio vissuto con la propria visione: un vino che racconta storie, che porta dentro di sé radici mediterranee, suggestioni letterarie e un’anima fortemente personale.
Il percorso da ingegnere a vignaiolo non nasce dall’improvvisazione, ma da una formazione rigorosa. Carlo frequenta due anni di studi a Beaune, culla della viticoltura borgognona, dove apprende le basi tecniche e affina la propria sensibilità.
Un ruolo decisivo lo giocano i Thibon-Maccagno del Mas de Libian, famiglia di vignaioli rinomata del Rodano, che lo accoglie in cantina e gli permette di vinificare presso di loro per i primi due anni.
Questa collaborazione non è solo un aiuto pratico, ma un vero e proprio apprendistato: dai Thibon-Maccagno Carlo assimila la filosofia del rispetto della terra, l’attenzione ai dettagli e l’importanza della coerenza tra il vigneto e la bottiglia.
Un insegnamento che segnerà profondamente l’identità futura del Domaine de l’Agramante.
Filosofia in vigna
Dal punto di vista agronomico, la crescita dell’azienda è stata rapida ma sempre coerente con i principi di sostenibilità. Nel 2019 si passa da 1,2 a 4,25 ettari di vigneti, disposti su terrazze di suolo sabbio-limoso.
La gestione agronomica è improntata alla vitalità del terreno: si pratica il sovescio, seminando essenze che, interrate, arricchiscono il suolo di sostanza organica e migliorano la sua struttura. I trattamenti sono ridotti al minimo indispensabile e limitati all’uso di rame e zolfo, applicati solo quando strettamente necessari.
In vigna il lavoro è manuale e rispettoso, con vendemmia condotta rigorosamente a mano in piccole cassette, così da preservare l’integrità dei grappoli e consentire una selezione accurata, passo fondamentale per garantire qualità ed espressività nei vini.
Approccio in cantina
La vinificazione segue la stessa filosofia di rispetto e precisione. Dopo il diraspamento totale, gli acini vengono solo parzialmente pigiati, in modo da preservare la freschezza del frutto e il suo potenziale aromatico.
Durante la fermentazione il mosto viene sottoposto a rimontaggi quotidiani, un gesto che permette di estrarre lentamente colore, tannini e sostanze aromatiche, senza mai forzare l’equilibrio naturale del vino. La macerazione è volutamente contenuta e non supera i dodici giorni, scelta che riflette l’intenzione di privilegiare la finezza e la bevibilità rispetto alla potenza estrattiva.
Terminata la fermentazione alcolica, segue in modo spontaneo e simultaneo la fermentazione malolattica, che dona rotondità e armonia.
Dopo questa prima fase, il vino viene separato dalle fecce più grossolane, mantenendo invece il contatto con le fecce fini, che lo nutrono e ne arricchiscono la complessità durante l’affinamento. Non si ricorre a chiarifiche invasive: il vino si chiarifica naturalmente per sedimentazione, rispettando i suoi tempi e conservando tutta la sua autenticità.
Solo prima dell’imbottigliamento si aggiunge una quantità minima di solforosa, compresa tra 10 e 15 mg/L, sufficiente a garantire stabilità senza snaturare la purezza espressiva. Ogni passaggio, dalla vigna alla bottiglia, è guidato da un principio chiaro: accompagnare il vino senza mai forzarlo, lasciando che sia il terroir a parlare.
Il risultato è un progetto giovane ma già dotato di forte identità, capace di unire l’energia mediterranea delle origini di Carlo con la tradizione contadina e artigianale del Rodano.
I vini del Domaine de l’Agramante si distinguono per la loro autenticità, per il rispetto della materia prima e per la capacità di trasmettere il carattere del suolo sabbio-limoso su cui nascono. Non sono vini costruiti, ma espressioni vive e sincere di un percorso umano e culturale: bottiglie che raccontano il coraggio di una scelta di vita, l’eco di storie familiari e il desiderio di libertà che ha guidato Carlo La Rocca in questa avventura.
Ti potrebbe interessare…
Altesse Epsilon Virginis 2022 Les Vins de Belema
40,00 €Il prezzo originale era: 40,00 €.34,70 €Il prezzo attuale è: 34,70 €.Attention Chenin Machant 2024 Clos des Treilles
26,00 €Il prezzo originale era: 26,00 €.23,90 €Il prezzo attuale è: 23,90 €.Birdscape Pink 2024 Christian Tschida
50,00 €Il prezzo originale era: 50,00 €.46,90 €Il prezzo attuale è: 46,90 €.Barbagia Bianco 2024 Vike Vike
32,00 €Il prezzo originale era: 32,00 €.29,70 €Il prezzo attuale è: 29,70 €.All The Love Of The Universe 2024 Christian Tschida
111,00 €Il prezzo originale era: 111,00 €.99,90 €Il prezzo attuale è: 99,90 €.Anjou Blanc 2023 Domaine Cady
16,00 €Il prezzo originale era: 16,00 €.14,70 €Il prezzo attuale è: 14,70 €.
