Solfiti e mal di testa: è colpa loro se il vino ti fa star male?
Quante volte dopo aver bevuto vino ci si ritrova il giorno dopo con mal di testa, stanchezza e senso di spossatezza? Spesso i colpevoli indicati sono i solfiti, quei misteriosi additivi presenti in molti vini. Ma è davvero così? Sono davvero i solfiti i responsabili di questo malessere? Scopriamolo rispondendo alle domande più comuni su questo tema
I solfiti sono composti chimici a base di zolfo che svolgono la funzione di conservanti nel vino. Vengono utilizzati per prevenire l’ossidazione, inibire la crescita di batteri e lieviti indesiderati, stabilizzare colore e sapore e garantire la durata e la sicurezza del prodotto nel tempo
Anche senza aggiunta, i solfiti possono formarsi naturalmente durante la fermentazione alcolica, quindi sono quasi sempre presenti in ogni bottiglia di vino, seppur in quantità variabili
L’aggiunta di solfiti aiuta il vino a mantenere le sue caratteristiche nel tempo. Impediscono che il vino si rovini facilmente durante i lunghi periodi di conservazione, durante il trasporto e nella fase di imbottigliamento. Senza i solfiti, molti vini rischierebbero alterazioni precoci o contaminazioni microbiologiche difficili da controllare, soprattutto nella produzione su larga scala
Tutti i vini contengono solfiti?
Praticamente sì. Anche i vini naturali, biologici o biodinamici contengono piccole quantità di solfiti formatisi spontaneamente durante la fermentazione. Quello che cambia è la quantità totale
Nei vini industriali i livelli possono arrivare fino a 150-200 mg/litro, mentre nei vini biologici e biodinamici sono spesso limitati tra 50 e 100 mg/litro. Nei vini naturali senza solfiti aggiunti, si scende ulteriormente sotto i 30 mg/litro
Anche nei casi in cui sulla bottiglia compare la dicitura “senza solfiti aggiunti”, piccole tracce restano comunque presenti
I solfiti sono dannosi per la salute?
Per la maggior parte delle persone i solfiti non rappresentano un pericolo, purché consumati nei limiti ammessi. Tuttavia, una piccola parte della popolazione può manifestare intolleranza o ipersensibilità ai solfiti. I sintomi più frequenti includono difficoltà respiratorie, congestione nasale, orticaria, irritazioni cutanee e, in casi rari, crisi asmatiche
Le reazioni più serie si riscontrano soprattutto nei soggetti asmatici o con allergie respiratorie, mentre per la maggioranza dei consumatori occasionali e sani non ci sono rischi particolari nel bere vino con solfiti, se assunto con moderazione
I solfiti causano davvero il mal di testa da vino?
È una delle credenze più diffuse, ma nella maggior parte dei casi i solfiti non sono i principali responsabili del mal di testa dopo il vino. Il mal di testa può infatti essere causato principalmente da altri fattori, tra cui la disidratazione dovuta all’alcol, la vasodilatazione indotta dall’etanolo, la presenza di ammine biogene come istamina e tiramina (più presenti nei vini rossi), i tannini o il contenuto di zucchero residuo
I solfiti, invece, sono più frequentemente associati a reazioni respiratorie o allergiche piuttosto che al classico mal di testa da sbornia
Perché alcune persone sono più sensibili ai solfiti?
La sensibilità ai solfiti dipende da fattori individuali. Alcuni soggetti possiedono una minore capacità di metabolizzare questi composti, mentre nei soggetti asmatici o allergici i solfiti possono scatenare reazioni respiratorie. In altri casi, la sensibilità può essere legata a una predisposizione genetica o alla presenza di più intolleranze alimentari contemporaneamente
Va comunque detto che la percentuale di popolazione realmente intollerante ai solfiti è molto ridotta e spesso si confonde con altri tipi di reazioni
È vero che i vini rossi contengono più solfiti?
Contrariamente a quanto si pensa, i vini bianchi e i vini dolci spesso contengono livelli di solfiti superiori rispetto ai rossi. Questo accade perché il vino rosso, grazie alla presenza di tannini e polifenoli, si conserva naturalmente meglio, mentre i bianchi sono più delicati e facilmente ossidabili, richiedendo quindi un maggiore supporto conservativo
Nei vini dolci, la maggiore quantità di zuccheri residui aumenta il rischio di fermentazioni indesiderate, motivo per cui viene aggiunta una dose ulteriore di solfiti
Come capire se il mal di testa dopo il vino è colpa dei solfiti?
Non è semplice stabilirlo senza indagini specifiche, ma ci sono alcuni segnali indicativi. Se il mal di testa compare immediatamente dopo il consumo o se si manifestano altri sintomi respiratori, potrebbe esserci una sensibilità ai solfiti. Se invece il mal di testa arriva il giorno dopo o qualche ora dopo aver bevuto, è più probabile che la causa sia l’alcol, la disidratazione o la presenza di altre sostanze nel vino come istamina o tannini
In presenza di dubbi persistenti, la soluzione migliore è consultare uno specialista allergologo per valutare la reale intolleranza
Esistono vini senza solfiti?
In commercio esistono vini etichettati come “senza solfiti aggiunti”. Questi vini vengono prodotti con tecniche particolarmente attente per evitare ossidazioni e contaminazioni microbiologiche, senza bisogno di aggiungere solfiti esterni. Tuttavia, una quantità minima di solfiti naturali, formatisi durante la fermentazione, è comunque presente
L’assenza totale di solfiti nel vino è praticamente impossibile da ottenere, ma questi prodotti rappresentano una valida scelta per chi vuole limitarne l’assunzione
I vini naturali fanno meno male alla testa?
Molte persone riportano una maggiore tolleranza ai vini naturali, forse grazie al minore contenuto di solfiti e di altre sostanze addizionate. Tuttavia, anche nei vini naturali possono essere presenti ammine biogene, responsabili in alcuni casi di mal di testa, specie nei soggetti più predisposti
Sebbene i vini naturali siano percepiti come più “leggeri”, ogni organismo reagisce in modo diverso. Alcune persone li tollerano meglio, altre possono comunque avvertire disturbi
I solfiti sono presenti solo nel vino?
No, i solfiti sono presenti in molti alimenti e bevande di uso comune. Per esempio, si trovano frequentemente nella frutta secca, nei crostacei, nei succhi di frutta confezionati, in alcuni aceti, nei cibi in scatola e in alcune bibite gasate
Per chi soffre di intolleranza ai solfiti, è importante considerare l’apporto totale proveniente da tutta la dieta e non solo quello derivante dal consumo di vino
Bere molta acqua aiuta a ridurre il mal di testa da vino?
Sì. L’idratazione è una delle strategie più efficaci per contrastare il mal di testa da vino. Bere acqua prima, durante e dopo il consumo di alcol aiuta a contrastare la disidratazione, a favorire l’eliminazione delle tossine e a ridurre il rischio di cefalea
Accompagnare il vino con del cibo e non bere a stomaco vuoto è un altro accorgimento che può aiutare a limitare gli effetti collaterali il giorno dopo
I solfiti sono vietati in altri Paesi?
I solfiti sono regolamentati praticamente ovunque e non esistono Paesi che ne vietano l’uso nel vino commerciale. In Europa esistono limiti precisi: per i vini rossi secchi il limite massimo è di 150 mg/litro, mentre per i bianchi si può arrivare fino a 200 mg/litro
Le produzioni biologiche e biodinamiche prevedono generalmente limiti ancora più bassi per garantire un prodotto il più naturale possibile
Ci sono alternative ai solfiti per conservare il vino?
Alcuni produttori sperimentano tecniche alternative per ridurre l’uso dei solfiti, come l’impiego di gas inerti per proteggere il vino dall’ossigeno e l’uso di filtrazioni sterili che rimuovono i microrganismi senza necessità di additivi chimici
Queste tecniche, però, richiedono competenza, attrezzature sofisticate e spesso non sono applicabili su larga scala o su tutte le tipologie di vino
I solfiti possono peggiorare l’insonnia o il senso di spossatezza?
Il senso di spossatezza e l’insonnia legati al consumo di vino sono generalmente dovuti all’alcol, che altera il ciclo del sonno e compromette la qualità del riposo. I solfiti, invece, non influiscono direttamente sul sonno ma possono, nei soggetti intolleranti, causare altri tipi di fastidi come irritazioni o congestione respiratoria
Conclusione: sono davvero i solfiti a farci venire mal di testa dopo il vino?
La verità è che nella maggior parte dei casi i solfiti non sono i principali responsabili del mal di testa da vino. Il fastidio è spesso causato dall’alcol stesso, dalla disidratazione e da altre sostanze presenti nel vino, come le ammine biogene o i tannini
Solo una piccola percentuale di persone, realmente intolleranti ai solfiti, può sviluppare reazioni evidenti dopo il consumo. La soluzione sta sempre nella moderazione, nella scelta di vini di qualità e nell’ascoltare il proprio corpo. In questo modo il vino rimane un piacere, senza conseguenze spiacevoli