Xenios 2020 VOI

Xenios 2020 – VOI (Jason Ligas)

Il progetto e la vigna

“Xenios” prende il nome da Zeus Xenios, divinità dell’ospitalità. Nasce sulle pendici del Monte Olimpo, da vigneti coltivati in permacultura a circa 800 metri di altitudine, su suoli ricchi di scisto e roccia calcarea. La varietà è Xinomavro in purezza, espressione autentica del territorio della Pella. Le vigne, in gran parte recuperate da abbandono, crescono senza chimica e seguono un ciclo rigenerativo basato sull’osservazione.

In cantina: ascolto e rispetto

In cantina Jason non interviene. Nessuna chiarifica, nessuna filtrazione, nessuna solforosa. Fermentazione spontanea in acciaio con macerazione sulle bucce, poi affinamento in vecchie botti. L’obiettivo è raccontare l’identità del terroir senza alterazioni, attraverso un vino vivo, profondo, in continua trasformazione.

Degustazione

Xenios 2020 è un rosso vibrante e salino, che mescola tensione e delicatezza. Il naso è fitto di erbe selvatiche, buccia d’arancia e ciliegia sotto spirito. In bocca è vivo, salato, con tannino presente ma levigato, e un finale lungo e sapido. Un rosso elegante, scolpito nella roccia.

Scheda tecnica

• Produttore: VOI – Jason Ligas

• Regione: Macedonia Centrale, Grecia

• Vitigno: 100% Xinomavro

• Suolo: scisto e roccia calcarea

• Altitudine: 800 m s.l.m.

• Vinificazione: fermentazione spontanea, macerazione sulle bucce

• Affinamento: botti vecchie

• Solforosa aggiunta: assente

• Filtrazione: no

• Chiarifica: no

• Bottiglie prodotte: circa 3.000

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VOI – Jason Ligas

Il ritorno alle origini

Dopo l’esperienza di “Sous le Végétal” sull’isola di Samos, Jason Ligas torna nella sua terra d’origine: Pella, in Macedonia Centrale. Un ritorno fisico e spirituale, segnato da una visione profonda del paesaggio, del tempo e della viticoltura. Qui nasce VOI, progetto radicale e intimo, espressione pura di identità territoriale e rispetto per la natura.

In vigna: permacultura e rigenerazione

Jason prende in affitto vecchie parcelle – molte sul Monte Olimpo, per il 70% abbandonate – coltivate con le sue amate varietà autoctone: Xinomavro, Stavroto e Krassato, con una piccola eccezione internazionale. L’agricoltura è ispirata alla permacultura, priva di trattamenti chimici, e orientata alla rigenerazione dei suoli.

In cantina: vinificazione libera e naturale

Nessun intervento tecnico. Fermentazioni spontanee, nessun controllo della temperatura, nessuna chiarifica o filtrazione, zero solforosa aggiunta. I vini sono puri, vivi, sapidi e minerali, forgiati dalla roccia e dallo scisto del territorio. Un equilibrio tra potenza e eleganza, libertà e memoria.