Weissburgunder Rheinischer Landwein 2022 Moritz Kissinger
50,00 € Il prezzo originale era: 50,00 €.45,70 €Il prezzo attuale è: 45,70 €.
| Produttore | Kissinger |
|---|---|
| Annata | 2022 |
| Tipologia | Vino Bianco |
| Formato | 75 Cl |
| Provenienza | Germania |
| Vitigno | Weissburgunder |
| Bollino | Acciaio, Biodinamico, Botte, Lieviti Indigeni |
Weißburgunder 2022 – Moritz Kissinger
Overview
Il Weißburgunder 2022, interpretazione personale di Moritz Kissinger, nasce da un appezzamento estremamente limitato situato a Dienheimer Tafelstein, nel cuore del Rheinhessen. Su soli 0,5 ettari di vigneto, coltivati con metodi biodinamici certificati, prende vita un Pinot Bianco che riesce a coniugare purezza ed eleganza con grande personalità. I terreni calcarei conferiscono mineralità e tensione, mentre l’età media delle viti, pari a circa 30 anni, regala complessità aromatica e profondità. La produzione ridotta a poco più di un migliaio di bottiglie rende questo vino una vera rarità, pensata per chi cerca autenticità e finezza. L’affinamento tra legno e acciaio permette al vino di sviluppare una struttura equilibrata e un profilo gustativo ricco, mantenendo intatta la freschezza che contraddistingue il vitigno.
Storia del vino
Il Pinot Bianco ha una lunga tradizione in Germania, e nel Rheinhessen trova un’espressione particolare grazie ai terreni calcarei che caratterizzano questa zona. Le vigne del Dienheimer Tafelstein rappresentano un patrimonio prezioso, con trent’anni di storia che si riflettono nel bicchiere sotto forma di maturità ed equilibrio. Nel corso degli anni, Moritz Kissinger ha deciso di imbottigliare separatamente il Pinot Bianco proprio per esaltarne l’identità, ottenendo così un vino capace di raccontare sia la tradizione viticola della famiglia, sia la sua personale visione di vignaiolo. L’annata 2022, vendemmiata il 7 settembre a mano, si caratterizza per la qualità delle uve, raccolte a perfetta maturazione, e per un equilibrio che unisce immediatezza e capacità di evoluzione nel tempo. La produzione di sole 1.056 bottiglie è la dimostrazione di una scelta artigianale e mirata, lontana da qualsiasi logica di quantità, ma focalizzata sulla ricerca della massima espressione territoriale.
Filosofia in vigna
Il Dienheimer Tafelstein è un vigneto unico, caratterizzato da suoli gessosi e calcarei che donano ai vini freschezza e spiccata mineralità. Qui Moritz Kissinger lavora secondo i principi della biodinamica Demeter, con l’obiettivo di preservare la fertilità del terreno e l’armonia con l’ambiente circostante. Le viti di Pinot Bianco, con i loro 30 anni di età, sono curate con estrema attenzione durante tutto il ciclo vegetativo, evitando interventi chimici e privilegiando pratiche manuali. La vendemmia viene effettuata rigorosamente a mano, garantendo una selezione meticolosa dei grappoli migliori. Questo approccio consente non solo di salvaguardare la qualità delle uve, ma anche di valorizzare il terroir nella sua forma più autentica, senza compromessi. Il risultato è un vino che porta con sé il racconto di una viticoltura rispettosa, capace di unire tradizione e modernità.
Approccio in cantina
In cantina, la filosofia rimane la stessa: interventi minimi e massima espressione naturale del frutto. Dopo la vendemmia, le uve vengono sottoposte a pressatura diretta, senza macerazioni invasive, in modo da preservare delicatezza e purezza aromatica. La fermentazione avviene spontaneamente, con i soli lieviti indigeni, in piccole botti di rovere da 228 litri, permettendo al vino di acquisire complessità senza perdere freschezza. L’affinamento si sviluppa poi in due fasi: 12 mesi in legno, dove il vino guadagna struttura e sfumature tostate molto fini, seguiti da 6 mesi in acciaio inox, che ne mantengono la tensione e la linearità. Non viene effettuata alcuna chiarifica o filtrazione, per non alterare la materia originale. L’unica concessione è una minima aggiunta di solforosa, pari a 20 mg/L, necessaria per preservarne stabilità e longevità, senza intaccarne l’espressività.
Note di degustazione
Colore: giallo paglierino brillante, con riflessi dorati che anticipano la maturità del frutto.
Naso: si apre con note di pera matura e mela gialla, accompagnate da sentori floreali e delicate sfumature di mandorla fresca e agrumi.
Palato: avvolgente e preciso, con equilibrio tra morbidezza e freschezza, chiusura minerale lunga e persistente che riflette il terroir calcareo.
Abbinamenti gastronomici
Grazie al suo profilo elegante e alla sua struttura equilibrata, il Weißburgunder 2022 si presta ad abbinamenti raffinati. È ideale con piatti di pesce al forno, come orata o branzino, ma anche con crostacei e preparazioni a base di verdure di stagione. Si sposa molto bene con risotti delicati, come quello ai funghi o agli asparagi, e accompagna con finezza le carni bianche, in particolare il pollo arrosto e il vitello tonnato. Ottimo anche con formaggi a pasta morbida o leggermente stagionati, che ne valorizzano la mineralità e la cremosità. È un vino da apprezzare a tavola, capace di esaltare la convivialità e la cucina mediterranea.
Scheda tecnica
Regione: Rheinhessen (Germania)
Varietà: 100% Pinot Bianco (Weißburgunder)
Appellazione: Rheinischer Landwein
Vigneto: Dienheimer Tafelstein – 0,5 ha
Suolo: roccia calcarea (chalk)
Età media viti: 30 anni
Viticoltura: Biodinamica certificata Demeter
Vendemmia: Manuale, 7 settembre 2022
Vinificazione: Pressatura diretta, fermentazione spontanea in botti da 228 L
Affinamento: 12 mesi in legno + 6 mesi in acciaio inox
Chiarifica / Filtrazione: No
SO₂ aggiunta: 20 mg/L
Produzione: 1.056 bottiglie (annata 2022)
Alcol: 12,5% vol.
Temperatura di servizio: 9–11 °C
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Weingut Moritz Kissinger – Uelversheim, Rheinhessen
La storia di Moritz Kissinger
Il percorso di Moritz Kissinger, giovane vigneron di Uelversheim, affonda le sue radici nella tradizione familiare del Weingut Kissinger. Cresciuto tra vigne e botti, Moritz matura sin da subito una profonda passione per il vino, che lo porta a intraprendere studi di agronomia e successivamente a formarsi presso la prestigiosa scuola enologica di Geisenheim. Prima di rientrare in azienda, collabora con due realtà vinicole di spicco, entrambe dedite alla filosofia biologica e biodinamica, esperienza che segna in modo decisivo la sua visione produttiva. Nel 2018 vinifica per la prima volta con il proprio nome, selezionando tre botti di Chardonnay provenienti dagli appezzamenti di famiglia, segnando così l’inizio di un progetto personale che fonde tradizione e innovazione.
Filosofia in vigna
La conduzione dei vigneti da parte di Moritz è improntata al rispetto della natura e alla vitalità del terreno. I 12 ettari dell’azienda di famiglia vengono lavorati con metodi di agricoltura biodinamica, evitando qualsiasi intervento invasivo. La scelta delle parcelle è attenta e mirata: solo i terreni più vocati, ricchi di gesso e argilla, vengono destinati alla produzione che porta la sua firma. Tra i vitigni principali troviamo il Pinot Bianco e lo Chardonnay, a cui si aggiunge l’immancabile Riesling, varietà simbolo del Rheinhessen. Le vigne, che raggiungono i 45 anni di età, vengono curate con estrema attenzione, con vendemmie manuali che permettono una selezione rigorosa dei grappoli, nel rispetto dei cicli naturali e della biodiversità.
Approccio in cantina
In cantina, Moritz Kissinger applica un metodo che rispecchia fedelmente la sua filosofia agricola. Ogni appezzamento viene vinificato separatamente, consentendo di esaltare le caratteristiche uniche di ciascun terroir. La fermentazione dei mosti avviene in maniera spontanea e, tra l’autunno e la primavera successiva, i vini affrontano la fermentazione malolattica. L’affinamento è lento e naturale: i vini sostano sui propri lieviti per almeno 10 mesi, acquisendo struttura, profondità e complessità aromatica. L’imbottigliamento avviene senza filtrazione, mantenendo intatta la purezza del vino, con l’unica aggiunta di una minima quantità di solforosa per garantirne stabilità ed eleganza. Il risultato è uno stile autentico, sincero, capace di esprimere la vera identità del Rheinhessen.
Identità e visione futura
Oltre alla solida tradizione familiare, Moritz porta avanti una visione personale e innovativa che guarda al futuro con entusiasmo. Nel 2022 ha impiantato un nuovo mezzo ettaro di Chardonnay a Uelversheim, utilizzando cloni francesi donati da amici, segno di una rete di scambi e collaborazioni che arricchiscono il suo percorso. Il progetto enologico di Moritz Kissinger si fonda sulla ricerca di autenticità e precisione, con vini che raccontano non solo la personalità del vignaiolo ma anche la voce dei suoli da cui nascono. Ogni bottiglia rappresenta un dialogo tra tradizione e modernità, tra radici familiari e apertura internazionale, un racconto vivo del Rheinhessen più autentico.
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