Strambo Muso 2021 Infondo

Strambo Muso 2021

Metodo classico naturale con fondo, tra mineralità, freschezza e puro carattere

Strambo Muso è un nome che incuriosisce, ma anche una dichiarazione d’intenti. Un vino dalla personalità fuori dagli schemi, che nasce da un’idea libera: creare uno spumante metodo classico capace di unire profondità, freschezza e tensione in un profilo artigianale e senza filtri. La vendemmia 2021 è frutto di una selezione di uve autoctone veronesi, vinificate con il minimo intervento, e lasciate rifermentare in bottiglia senza aggiunte artificiali. Dopo 24 mesi sui lieviti, il risultato è un vino vibrante, nitido, che racconta con autenticità le radici da cui proviene e la visione produttiva di INFONDO.

In vigna: raccolta a mano e varietà autoctone a maturazione tardiva

Il lavoro in vigna segue un protocollo biologico, senza prodotti di sintesi e con interventi minimi. Le uve sono state raccolte a mano, il primo ottobre 2021, in perfetto equilibrio tra acidità e maturazione zuccherina. Il blend è composto da 71,5% Durella, 27% Corvina e 1,5% Garganega, varietà tradizionali del territorio veronese che offrono tensione, sapidità e struttura. La Durella, in particolare, apporta la spina dorsale acida del vino, mentre la Corvina dona fragranza e sfumature floreali.

In cantina: metodo classico con rifermentazione spontanea e nessuna aggiunta

Le uve vengono diraspate e pressate delicatamente a una pressione massima di 1 bar. Il mosto subisce una decantazione statica a freddo, e fermenta spontaneamente in tini di cemento grazie ai lieviti indigeni. Dopo la svinatura, la base affina per 7 mesi in acciaio inox. La rifermentazione in bottiglia avviene senza l’aggiunta di zuccheri o lieviti esogeni, ma solo con mosto di Garganega appassita, ricco di zuccheri e lieviti naturali. 24 mesi di sosta sui lieviti, poi sboccatura il 9 settembre 2024. Un metodo classico naturale, pulito, vivo, che non teme il tempo.

Colore, profumo e gusto

Giallo dorato opalescente, con lieve velatura da fondo naturale.
Al naso note agrumate, crosta di pane e sensazioni iodate, con richiami di fiori bianchi e mandorla fresca.
In bocca è tagliente, teso, con bollicina fine e persistente, acidità verticale e finale minerale.

Scheda tecnica

• Uvaggio: 71,5% Durella, 27% Corvina, 1,5% Garganega

• Grado alcolico: 12%

• Solforosa totale: 3,2 mg/L

• Acidità totale: 9,03 g/L

• Acidità volatile: 0,30 g/L

• Fermentazione: spontanea, in cemento

• Affinamento: 7 mesi in acciaio

• Rifermentazione: con mosto di Garganega passita

• Sosta sui lieviti: 24 mesi

• Sboccatura: 09.09.2024

• Raccolta: manuale, 01.10.2021

• Temperatura di servizio: 8–10°C

• Abbinamenti: crostacei, primi piatti, salumi, formaggi freschi, perfetto anche da aperitivo

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INFONDO

Vino, amicizia e verità: il progetto naturale di tre amici veronesi

In fondo a ogni passione autentica si cela un’idea semplice: quella di tornare all’essenza. È da questo sentimento che nasce INFONDO, un micro-progetto vitivinicolo veronese, creato da tre amici uniti da un legame profondo e da una passione comune per il vino. Ognuno di loro proviene da esperienze e professioni differenti, lontane tra loro, ma accomunate dal desiderio di realizzare qualcosa di concreto, vivo, sincero. Nasce così il sogno di produrre un vino proprio, che sia specchio della loro identità, del territorio e di una visione condivisa fatta di rispetto, spontaneità e legame con la terra.

In vigna: vitigni autoctoni veronesi e agricoltura biologica

Le uve utilizzate da INFONDO provengono esclusivamente da vitigni autoctoni del territorio veronese, coltivati in regime di agricoltura biologica. Nessun compromesso è ammesso quando si parla di ambiente: non vengono utilizzati prodotti di sintesi e l’approccio agricolo è votato alla tutela del suolo, della biodiversità e dell’equilibrio naturale della pianta. Le viti sono seguite manualmente con cura e attenzione, in modo che possano esprimere con autenticità l’anima del terroir. Il lavoro in vigna si basa su un principio non interventista, volto a creare condizioni sane e stabili in modo naturale.

In cantina: fermentazioni spontanee e zero additivi

La vinificazione segue il principio guida del vino naturale: il mosto fermenta spontaneamente grazie ai lieviti indigeni presenti naturalmente sull’uva e in cantina. Non viene aggiunta alcuna sostanza correttiva, nessun lievito selezionato, nessuna filtrazione spinta, nessuna chiarifica industriale. Il vino prende forma liberamente, con i suoi tempi e le sue sfumature, mantenendo intatta la sua vitalità. L’obiettivo non è la perfezione tecnica, ma l’onestà espressiva. Nasce così “INFONDO”, un vino che è anche manifesto: in fondo, ciò che conta davvero è la verità del frutto, della terra e della relazione umana da cui tutto prende origine.