Rigomale 2023 I Forestieri

Rigomale 2023

Filosofia produttiva

Rigomale prende il nome da un fosso che attraversa le vigne, ma in bottiglia è tutt’altro che banale: un bianco che bilancia contrari e opposti.

Vinificazione

Le uve provengono da suoli misti di scisto, arenaria, riolite, sabbia e argilla, tra i 150 e i 600 metri sul livello del mare.
Il Trebbiano (60%) è vinificato in due parti: metà pressata direttamente e fermentata in cemento, metà lasciata in macerazione sulle bucce in anfora per 4 mesi, con rimontaggi giornalieri e follature manuali.
La Malvasia (40%), più acida e vibrante, è pressata a grappolo intero e fermenta in cemento. Dopo l’assemblaggio, il vino riposa 2 mesi in cemento prima dell’imbottigliamento.

Note di degustazione

Un bianco fuori dagli schemi: frutto, materia, freschezza e un’energia salina che chiama un altro sorso.

Scheda tecnica

• Produttore: I Forestieri

• Annata: 2023

• Regione: Toscana

• Vitigni: Trebbiano 60%, Malvasia 40%

• Vinificazione: anfora, cemento, macerazione parziale

• Alcol: 11%

• Denominazione: IGT

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Forestieri: la storia di una Maremma autentica

La nascita di Forestieri

“Al bar ti chiamano forestiero se non sei nato e cresciuto qua, a Roccatederighi.” Così Dario Marinari, pisano, e Ezequiel Allassia, argentino, raccontano l’origine del loro progetto unico nel cuore dell’Alta Maremma, una zona d’alta collina protetta dall’Unesco nel Parco delle Colline Metallifere. Qui, lontano dai classici paesaggi maremmani con viali di cipressi, si trovano solo strade sterrate che si arrampicano tra la macchia mediterranea e i castagni, in un territorio geologicamente variegato che spazia dalle rocce vulcaniche alle arenarie, dal galestro alle argille.

Filosofia in vigna

Forestieri nasce da un terroir selvaggio e variegato, lontano da qualsiasi viticoltura industriale. Le vigne, distribuite tra i 150 e i quasi 600 metri di altitudine, sono coltivate con un antico metodo di impianto promiscuo, dove diverse varietà convivono nello stesso filare. Su circa 5 ettari crescono Sangiovese, Trebbiano, Malvasia Bianca Toscana, Ciliegiolo, Malvasia Nera, Alicante Nero, Moscato e altre varietà rare autoctone, tutte gestite con un unico principio: assenza totale di chimica, in vigna come in cantina.

Approccio in cantina

La vinificazione di Forestieri segue la stessa linea etica della vigna: le fermentazioni sono spontanee, utilizzando solo i lieviti indigeni presenti sulle uve. L’unico intervento è una minima quantità di solforosa aggiunta prima dell’imbottigliamento, per preservare integrità e longevità del vino. Questo approccio garantisce vini autentici, espressione pura di un territorio difficile e poco convenzionale, dedicati a chi cerca sapori veri e naturali, lontani dai compromessi industriali.

Forestieri rappresenta una Maremma fuori dal tempo, fatta di vini artigianali, vibranti, freschi e con una personalità ben definita, capaci di raccontare la complessità di un paesaggio unico e poco conosciuto.