Riesling 2022 – Moritz Kissinger

Overview

Il Riesling 2022 di Moritz Kissinger rappresenta un’espressione autentica e precisa del territorio del Rheinhessen, capace di raccontare l’anima minerale e vibrante di Uelversheim. Questo vino nasce da un vigneto di appena 1,2 ettari, situato nella parcella denominata Uelversheimer Tafelstein, dove i suoli di argilla e gesso donano tensione, freschezza e profondità aromatica. La filosofia biodinamica con cui è coltivato esalta la vitalità del terreno e la purezza delle uve, dando vita a un Riesling che unisce eleganza e bevibilità, precisione tecnica e autenticità contadina.

La storia del vino

L’annata 2022 segna una tappa importante per Moritz Kissinger, che imbottiglia il suo Riesling come Rheinischer Landwein, scelta che gli consente di preservare libertà stilistica e autenticità espressiva. Il vigneto, con un’età media delle viti compresa tra i 10 e i 18 anni, è stato selezionato accuratamente dal giovane vignaiolo per valorizzare al meglio le caratteristiche del terroir di Uelversheim. La vendemmia manuale del 20 settembre 2022 ha garantito un raccolto sano e maturo, permettendo di vinificare un Riesling che conserva al tempo stesso la tipica freschezza varietale e una struttura avvolgente.

Filosofia in vigna

Il Riesling 2022 nasce da un vigneto condotto secondo i principi dell’agricoltura biodinamica, con certificazione Demeter. Nessun intervento invasivo rompe l’equilibrio naturale: il suolo, ricco di argilla e roccia calcarea, viene lavorato per stimolare la vitalità microbica e la capacità di esprimere con sincerità l’identità del terroir. La gestione sostenibile delle vigne e la vendemmia manuale assicurano grappoli integri e selezionati, mantenendo intatta la freschezza aromatica tipica del Riesling. Questo approccio permette di ottenere un vino che è allo stesso tempo puro, luminoso e fortemente legato alla sua origine.

Approccio in cantina

La vinificazione del Riesling 2022 segue lo stesso principio di rispetto e autenticità che guida il lavoro in vigna. Le uve vengono pressate direttamente, e la fermentazione parte in modo spontaneo sia in acciaio sia in una tradizionale botte di rovere da 600 litri chiamata Halbstück. L’affinamento dura complessivamente 12 mesi, alternando contenitori d’acciaio e legno, così da coniugare freschezza e complessità. Non vengono effettuate chiarifiche né filtrazioni, e al momento dell’imbottigliamento si aggiunge soltanto una piccola quantità di solforosa (20 mg/L), per preservare la stabilità senza alterare la naturalezza del vino. La produzione è volutamente limitata: appena 1.056 bottiglie nell’annata 2022.

Note di degustazione

Il colore è giallo paglierino luminoso con delicati riflessi verdolini.
Al naso emergono note fresche e vibranti di agrumi, fiori bianchi e cenni minerali, accompagnati da sfumature di erbe aromatiche.
Al palato il vino è teso e scattante, con una spiccata acidità che sostiene il sorso, equilibrio tra sapidità gessosa e frutto croccante, con un finale lungo e salino.

Abbinamenti gastronomici

Il Riesling 2022 si abbina perfettamente a piatti a base di pesce e frutti di mare, come ostriche, carpacci e ceviche. Si sposa bene anche con la cucina asiatica, grazie alla sua acidità che bilancia piatti speziati o leggermente piccanti. Ottimo con formaggi freschi di capra e insalate aromatiche, regala il meglio di sé in abbinamento a preparazioni semplici e pure, dove la freschezza del vino può esprimersi senza compromessi.

Scheda tecnica

• Regione: Rheinhessen (Germania)

• Vitigno: 100% Riesling

• Appellazione: Rheinischer Landwein

• Vigneto: Uelversheimer Tafelstein – 1,2 ha

• Suolo: argilla e gesso (chalk)

• Età media delle viti: 10-18 anni

• Viticoltura: biodinamica, certificata Demeter

• Vendemmia: manuale (20 settembre 2022)

• Vinificazione: pressatura diretta, fermentazione spontanea in acciaio e botte da 600 L (Halbstück)

• Affinamento: 12 mesi in acciaio e legno

• Chiarifica/Filtrazione: nessuna

• SO₂ aggiunta: 20 mg/L

• Produzione: 1.056 bottiglie (annata 2022)

• Gradazione alcolica: 12% vol.

• Temperatura di servizio: 8–10 °

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Weingut Moritz Kissinger – Uelversheim, Rheinhessen

La storia di Moritz Kissinger

Il percorso di Moritz Kissinger, giovane vigneron di Uelversheim, affonda le sue radici nella tradizione familiare del Weingut Kissinger. Cresciuto tra vigne e botti, Moritz matura sin da subito una profonda passione per il vino, che lo porta a intraprendere studi di agronomia e successivamente a formarsi presso la prestigiosa scuola enologica di Geisenheim. Prima di rientrare in azienda, collabora con due realtà vinicole di spicco, entrambe dedite alla filosofia biologica e biodinamica, esperienza che segna in modo decisivo la sua visione produttiva. Nel 2018 vinifica per la prima volta con il proprio nome, selezionando tre botti di Chardonnay provenienti dagli appezzamenti di famiglia, segnando così l’inizio di un progetto personale che fonde tradizione e innovazione.

Filosofia in vigna

La conduzione dei vigneti da parte di Moritz è improntata al rispetto della natura e alla vitalità del terreno. I 12 ettari dell’azienda di famiglia vengono lavorati con metodi di agricoltura biodinamica, evitando qualsiasi intervento invasivo. La scelta delle parcelle è attenta e mirata: solo i terreni più vocati, ricchi di gesso e argilla, vengono destinati alla produzione che porta la sua firma. Tra i vitigni principali troviamo il Pinot Bianco e lo Chardonnay, a cui si aggiunge l’immancabile Riesling, varietà simbolo del Rheinhessen. Le vigne, che raggiungono i 45 anni di età, vengono curate con estrema attenzione, con vendemmie manuali che permettono una selezione rigorosa dei grappoli, nel rispetto dei cicli naturali e della biodiversità.

Approccio in cantina

In cantina, Moritz Kissinger applica un metodo che rispecchia fedelmente la sua filosofia agricola. Ogni appezzamento viene vinificato separatamente, consentendo di esaltare le caratteristiche uniche di ciascun terroir. La fermentazione dei mosti avviene in maniera spontanea e, tra l’autunno e la primavera successiva, i vini affrontano la fermentazione malolattica. L’affinamento è lento e naturale: i vini sostano sui propri lieviti per almeno 10 mesi, acquisendo struttura, profondità e complessità aromatica. L’imbottigliamento avviene senza filtrazione, mantenendo intatta la purezza del vino, con l’unica aggiunta di una minima quantità di solforosa per garantirne stabilità ed eleganza. Il risultato è uno stile autentico, sincero, capace di esprimere la vera identità del Rheinhessen.

Identità e visione futura

Oltre alla solida tradizione familiare, Moritz porta avanti una visione personale e innovativa che guarda al futuro con entusiasmo. Nel 2022 ha impiantato un nuovo mezzo ettaro di Chardonnay a Uelversheim, utilizzando cloni francesi donati da amici, segno di una rete di scambi e collaborazioni che arricchiscono il suo percorso. Il progetto enologico di Moritz Kissinger si fonda sulla ricerca di autenticità e precisione, con vini che raccontano non solo la personalità del vignaiolo ma anche la voce dei suoli da cui nascono. Ogni bottiglia rappresenta un dialogo tra tradizione e modernità, tra radici familiari e apertura internazionale, un racconto vivo del Rheinhessen più autentico.