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Riesling Grittermatte 2018 Julien Meyer

Il prezzo originale era: 30,00 €.Il prezzo attuale è: 27,90 €.

Annata	2018
Tipologia	Vino Bianco
Formato	75 Cl
Provenienza	Francia
Vitigno	Riesling
Bollino	Biodinamico, Cemento, Lieviti Indigeni
Produttore	Julien Meyer

Descrizione
Produttore

Julien Meyer – Riesling Grittermatte

Un Riesling d’Alsazia che racconta il territorio

Il Riesling Grittermatte è un bianco naturale e autentico, frutto della filosofia artigianale di Patrick Meyer, vignaiolo alsaziano e riferimento nel mondo del vino naturale. Nasce da uve di Riesling Renano coltivate secondo pratiche rigenerative e senza interventi chimici, su suoli che restituiscono tensione e impronta salina.

Filosofia in vigna e approccio in cantina

Nei vigneti di Nothalten, nel cuore dell’Alsazia, Patrick lavora nel pieno rispetto del ciclo della natura: nessun pesticida, lieviti indigeni, nessuna chiarifica o filtrazione. Il vino fermenta spontaneamente e affina per almeno 12 mesi in tini di cemento, dove riposa sulle fecce fini, guadagnando struttura e precisione. Tutto il processo è improntato alla minima manipolazione possibile.

Note descrittive del vino

Giallo paglierino luminoso.
Al naso emergono note agrumate, accenni mentolati e sentori floreali di primavera, accompagnati da una chiara spinta minerale.
In bocca è fresco, succoso, con un sorso energico, vivace e salino; chiude con lunga persistenza su ritorni fruttati e sapidi.

Scheda tecnica

Regione: Alsazia, Francia
Vitigno: 100% Riesling Renano
Altitudine vigneti: 250–300 m s.l.m.
Affinamento: almeno 12 mesi in tini di cemento sulle fecce fini
Vinificazione: fermentazione spontanea, senza chiarifiche né filtrazioni
Grado alcolico: 12.5% vol
Contiene solfiti
Produttore: Domaine Julien Meyer – Patrick Meyer
Stile: vino bianco naturale, non filtrato

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Domaine Meyer – Julien e Patrick Meyer

Radici familiari e continuità viticola

La storia di Domaine Meyer nasce dal padre Julien Meyer, enologo e viticoltore appassionato nella regione dell’Alsazia. Alla sua scomparsa, il figlio Patrick Meyer ha ereditato i vigneti e con essi una tradizione familiare, decidendo però di intraprendere un percorso sorprendente: inizialmente è tornato alla viticoltura convenzionale, prima di abbracciare definitivamente un approccio naturale, chimico‑free e olistico, in netta continuità ma anche in crescita rispetto al lavoro paterno.

Una trasformazione consapevole

La doppia svolta di Patrick, prima verso pratiche tradizionali e poi verso la totale eliminazione di additivi, rappresenta un modello poco comune nel mondo del vino naturale. Questo percorso consapevole riflette una profonda ricerca della salvaguardia del suolo, della salute delle viti e dell’espressione autentica del vitigno e del territorio. Ogni decisione in vigna e in cantina è orientata al rispetto dell’equilibrio naturale, alla valorizzazione dell’unicità varietale e all’assenza di compromessi.

Vini sperimentali, sorprendentemente autentici

La produzione di Domaine Meyer è caratterizzata da una certa audacia espressiva: vini come il LouLou, il Pinot Gris Maceration o il Riesling Grand Cru Muenchberg non seguono sempre le regole consuete, ma affascinano per equilibrio, originalità e purezza. Ogni bottiglia ha un carattere distintivo, che mette in luce la territorialità alsaziana, con trasparenza varietale e stile contemporaneamente sperimentale e profondamente radicato.

Filosofia e impatto

Per Patrick, il vino è un mezzo per raccontare la terra, le sue stagioni e il suo paesaggio profondamente alsaziano. Il lavoro è artigianale, osservazionale e poco interventista, senza uso di solfiti o prodotti chimici, ma con una forte certezza stilistica. È una filosofia che parla a chi cerca vini trasparenti, emozionali e vivi, prodotti con coerenza e con rispetto per l’ambiente e per la memoria familiare.