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Les Pierres Chaudes Pinot Noir Julien Meyer

Pinot Noir Les Pierres Chaudes 2022 Julien Meyer

Il prezzo originale era: 29,00 €.Il prezzo attuale è: 26,90 €.

Annata	2021
Tipologia	Vino Rosso
Formato	75 Cl
Provenienza	Francia
Vitigno	Pinot Noir
Bollino	Biodinamico, Cemento, Lieviti Indigeni
Produttore	Julien Meyer

Descrizione
Produttore

Pierres Chaudes Pinot Noir 2022 – Julien Meyer

Un Pinot Noir elegante e di grande freschezza dai terreni caldi dell’Alsazia
Il Pierres Chaudes Pinot Noir 2022 di Julien Meyer nasce da vigne esposte su suoli caldi e ricchi di pietre, che conferiscono al vino un carattere vibrante e una mineralità netta. Questo vino rosso naturale, ottenuto da uve Pinot Noir coltivate con metodo biodinamico, esprime un equilibrio raffinato tra frutti rossi, struttura delicata e freschezza tipica dell’Alsazia.

Vigna e cantina: rigore biodinamico e rispetto del territorio

Le vigne sono curate senza uso di prodotti chimici di sintesi, nel pieno rispetto dei cicli naturali. La vendemmia è manuale, con una selezione accurata delle uve. La vinificazione avviene con fermentazione spontanea, senza chiarifiche né filtrazioni, e il vino affina in vasche di acciaio per esaltare la purezza del frutto e la tensione minerale.

Colore rosso rubino chiaro.
Al naso: profumi di ciliegia fresca, fragola, leggere note speziate e sentori terrosi.
Al palato: morbido, equilibrato, con una bella acidità che dona freschezza e un finale lungo e pulito.

Un Pinot Noir versatile e gastronomico

Perfetto con piatti a base di carni bianche, funghi, formaggi delicati e preparazioni leggere. Ottimo anche a temperatura leggermente fresca, ideale per accompagnare momenti di convivialità.

Scheda tecnica

Regione: Alsazia (Francia)
Vitigno: 100% Pinot Noir
Suolo: terreno caldo, ricco di pietre
Vinificazione: fermentazione spontanea, senza filtrazione
Affinamento: acciaio
Alcol: 13% vol
Stile: vino rosso naturale, fresco e leggero
Temperatura di servizio: 14–16 °C
Contiene solfiti

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Domaine Meyer – Julien e Patrick Meyer

Radici familiari e continuità viticola

La storia di Domaine Meyer nasce dal padre Julien Meyer, enologo e viticoltore appassionato nella regione dell’Alsazia. Alla sua scomparsa, il figlio Patrick Meyer ha ereditato i vigneti e con essi una tradizione familiare, decidendo però di intraprendere un percorso sorprendente: inizialmente è tornato alla viticoltura convenzionale, prima di abbracciare definitivamente un approccio naturale, chimico‑free e olistico, in netta continuità ma anche in crescita rispetto al lavoro paterno.

Una trasformazione consapevole

La doppia svolta di Patrick, prima verso pratiche tradizionali e poi verso la totale eliminazione di additivi, rappresenta un modello poco comune nel mondo del vino naturale. Questo percorso consapevole riflette una profonda ricerca della salvaguardia del suolo, della salute delle viti e dell’espressione autentica del vitigno e del territorio. Ogni decisione in vigna e in cantina è orientata al rispetto dell’equilibrio naturale, alla valorizzazione dell’unicità varietale e all’assenza di compromessi.

Vini sperimentali, sorprendentemente autentici

La produzione di Domaine Meyer è caratterizzata da una certa audacia espressiva: vini come il LouLou, il Pinot Gris Maceration o il Riesling Grand Cru Muenchberg non seguono sempre le regole consuete, ma affascinano per equilibrio, originalità e purezza. Ogni bottiglia ha un carattere distintivo, che mette in luce la territorialità alsaziana, con trasparenza varietale e stile contemporaneamente sperimentale e profondamente radicato.

Filosofia e impatto

Per Patrick, il vino è un mezzo per raccontare la terra, le sue stagioni e il suo paesaggio profondamente alsaziano. Il lavoro è artigianale, osservazionale e poco interventista, senza uso di solfiti o prodotti chimici, ma con una forte certezza stilistica. È una filosofia che parla a chi cerca vini trasparenti, emozionali e vivi, prodotti con coerenza e con rispetto per l’ambiente e per la memoria familiare.