Montepulciano d’Abruzzo 2022 – Podere della Torre

Overview

Il Montepulciano d’Abruzzo 2022 “Vinocontadino” è un vino rosso biologico certificato che rappresenta una delle più autentiche espressioni del territorio abruzzese. Appartenente alla Denominazione di Origine Controllata, questo Montepulciano in purezza è caratterizzato da struttura, eleganza e complessità aromatica, capace di coniugare tradizione e modernità. La vendemmia 2022 conferma la filosofia di Podere della Torre, che valorizza la purezza del vitigno, la freschezza e la sapidità naturale dei terreni collinari di Spoltore. Questo rosso è ideale sia per la conservazione sia per la fruizione immediata, con un profilo coerente e armonico che esprime tutto il carattere della varietà.

Storia del vino

Il Montepulciano è il vitigno rosso più diffuso e rappresentativo dell’Abruzzo. Da sempre protagonista della tradizione vinicola regionale, offre vini complessi e longevi, in grado di raccontare la storia del territorio e delle pratiche contadine. Podere della Torre interpreta il Montepulciano con la filosofia biologica, rispettando l’ambiente e la biodiversità dei vigneti. La vinificazione e l’affinamento accurati permettono di esprimere la profondità del frutto e la tipicità varietale, mantenendo freschezza e equilibrio tra tannino, acidità e struttura alcolica.

Filosofia in vigna

I vigneti destinati al Montepulciano 2022 sono allevati a tendone, con impianti tra il 1988 e il 1997, e una densità di 3 m x 3 m. La gestione biologica garantisce piante sane, uve equilibrate e maturazione ottimale. La posizione collinare, unita all’escursione termica tra giorno e notte, favorisce la concentrazione dei polifenoli e degli aromi, assicurando frutti ricchi e complessi. La vendemmia manuale consente di selezionare solo grappoli integri, elemento fondamentale per ottenere un rosso strutturato, sapido e coerente con le caratteristiche del Montepulciano d’Abruzzo.

Approccio in cantina

Dopo la raccolta manuale, le uve vengono completamente diraspate e sottoposte a breve macerazione pellicolare per estrarre colore e aromi. La fermentazione alcolica avviene a 22-24 °C con lieviti autoctoni, esaltando la tipicità del vitigno. L’affinamento combina acciaio inox e barili di rovere, con un leggerissimo apporto del legno che dona eleganza senza coprire il frutto. Il risultato è un Montepulciano coerente tra naso e palato, con frutto, spezie e tannino presenti ma equilibrati, capace di offrire freschezza e persistenza.

Note di degustazione

Colore: rubino fitto e concentrato, di grande impatto visivo.
Olfatto: naso complesso, con leggere note riduttive all’apertura che si evolvono rapidamente; frutta rossa e nera, amarena, mora di rovo, sottobosco, tartufo e funghi.
Palato: secco, strutturato, con tannino presente ma armonico. Sapido, fresco e persistente, con frutto e spezie in equilibrio, e un leggero contributo del legno che conferisce eleganza senza appesantire il sorso.

Abbinamenti gastronomici

Il Montepulciano d’Abruzzo 2022 è perfetto con piatti tipici della cucina regionale e nazionale: arrosti, brasati, carni rosse alla griglia, formaggi stagionati e piatti a base di funghi e tartufo. La struttura e la freschezza lo rendono adatto anche a cene conviviali, valorizzando portate ricche di sapore senza sovrastarle. È un vino ideale da accompagnare a piatti rustici ma raffinati, capace di esprimere il carattere autentico del Montepulciano d’Abruzzo.

Scheda tecnica

• Denominazione: Montepulciano d’Abruzzo DOC 2022

• Vitigno: 100% Montepulciano, biologico certificato

• Vigneti: tendone, anno impianto 1988/1997, sesto 3 m x 3 m

• Vendemmia: manuale

• Vinificazione: diraspatura totale, breve macerazione pellicolare, fermentazione con lieviti autoctoni a 22-24 °C

• Affinamento: acciaio inox e barili di rovere

• Formato: 0,75 l tappo Stelvin – 1,5 l tappo sughero

• Tracciabilità: Spoltore (PE) Abruzzo fg 12 part. 16, 145, 147

• Gradazione alcolica: circa 13% vol

• Temperatura di servizio: 16-18°C

• Contiene solfiti

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Podere della Torre – Cantina Abruzzese

La storia & identità

Podere della Torre nasce come realtà vitivinicola artigianale immersa nelle colline dell’Abruzzo, con una forte vocazione al biologico. Il loro sito parla chiaro: radici profonde, tramandate con passione e rispetto per il territorio e per la vigna. La tradizione contadina si unisce a una filosofia moderna: produrre vino in maniera artigianale, puntando su tracciabilità, autenticità e un forte legame con il paesaggio abruzzese. Storia, passioni e cori culturali locali sembrano intrecciarsi nel loro progetto, che vuole portare “dalle colline al calice” l’espressione più genuina del luogo.

Filosofia in vigna & coltivazione biologica

Podere della Torre coltiva in biologico come scelta di vita, per convinzione autentica, non dettata solo dalle mode. Questo implica che non usano fitofarmaci convenzionali o pratiche intensive, ma metodi più sostenibili, rispettosi del suolo, della biodiversità e dell’equilibrio naturale. Le vigne sono curate con attenzione, probabilmente con vitigni autoctoni (dato che siamo in Abruzzo), in terreni collinari che favoriscono la ventilazione e l’esposizione, elementi che nella zona incidono molto sul profilo aromatico e sulla freschezza dei vini.

La cantina & le pratiche produttive

Non ho trovato nel sito dati precisi come la vinificazione, affinamento o uso di legno vs acciaio; sappiamo che è un vino di fattoria, quindi si presuppone che gran parte della produzione sia gestita internamente, con vinificazione artigianale. C’è una forte enfasi su trasparenza, rispetto della materia prima e biologico. Offrono visite, degustazioni e un’area dedicata, il che lascia intuire che la cantina è attrezzata per accogliere il pubblico e far capire il proprio prodotto “dal vivo”.

Territorio, vite & uomo

Il territorio è quello dell’Abruzzo collinare — probabile presenza di altitudini medie, suoli variabili, clima mediterraneo mitigato da condizioni montane (rinfrescamenti, ventilazione). L’uomo ha una parte centrale: ci sono sezioni “Uomini”, “Identità” nel sito, il che significa che la componente umana, le persone dietro il vino, è considerata fondamentale. Questo spesso si traduce in vini con personalità, legati alla mano del produttore, che non cercano uniformità ma espressività.