Imbris Etna Bianco Superiore 2019 Custodi delle Vigne dell’Etna

Etna Bianco Superiore Imbris 2019 – I Custodi delle Vigne dell’Etna

Filosofia in vigna

L’Etna Bianco Superiore Imbris 2019 nasce dal lavoro attento de I Custodi delle Vigne dell’Etna, realtà dedita alla salvaguardia dei vigneti storici dell’Etna. I filari di Carricante sono allevati ad alberello etneo, sorretti dai tradizionali pali di castagno e disposti su antichi terrazzamenti di pietra lavica. La coltivazione avviene manualmente, con massimo rispetto per la biodiversità e l’ambiente vulcanico, favorendo la naturale espressione minerale del suolo e la freschezza tipica dei bianchi di Milo.

Approccio in cantina

In cantina, Imbris segue una vinificazione essenziale e rispettosa. Le uve, raccolte a mano nella seconda metà di settembre con un’attenta selezione, vengono trasportate integre in cassette basse per evitare schiacciamenti. I grappoli interi sono pressati con spremitura soffice, poi la fermentazione avviene in acciaio a 20°C per esaltare i profumi varietali. L’invecchiamento dura 18 mesi in acciaio, seguito da un affinamento minimo di 24 mesi in bottiglia, per sviluppare complessità ed equilibrio.

Note di degustazione

Colore: giallo paglierino con riflessi verdognoli.
Olfatto: fine ed elegante, con leggere note di erbe aromatiche e miele di zagara.
Palato: minerale, fresco, con spiccata acidità e una solida struttura.

Scheda tecnica

• Denominazione: Etna DOC Bianco Superiore

• Vitigno: 100% Carricante

• Raccolta: manuale, seconda metà di settembre

• Vinificazione: grappolo intero, spremitura soffice, fermentazione in acciaio a 20°C

• Invecchiamento: 18 mesi in acciaio

• Affinamento: minimo 24 mesi in bottiglia

• Gradazione alcolica: circa 12%

• Temperatura di servizio: 10–12 °C

• Abbinamenti: ottimo con pesce, crostacei, piatti a base di erbe aromatiche e formaggi freschi

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I Custodi delle Vigne dell’Etna

I Custodi delle Vigne dell’Etna nasce dall’idea di custodire e tramandare la viticoltura eroica dell’Etna, rispettando un territorio unico e fragile. L’azienda lavora vigneti storici ad alberello, spesso secolari e franco di piede, situati tra i 600 e i 1.200 metri di altitudine sulle pendici del vulcano attivo più alto d’Europa.

La filosofia dei Custodi è basata su pratiche artigianali, naturali e rispettose: coltivazione manuale, sostegno con pali di castagno locali, uso esclusivo di lieviti autoctoni e vinificazione tradizionale nei palmenti. Ogni vino è un ritratto del versante, della contrada e dell’annata, prodotto in quantità limitate.

I Custodi rappresentano un modello di viticoltura sostenibile, in equilibrio tra tradizione contadina e qualità contemporanea, contribuendo a mantenere viva la cultura rurale etnea.