Haut Brion Pessac Leognan 1er Grand Cru Classè 2018
1.000,00 € Il prezzo originale era: 1.000,00 €.949,00 €Il prezzo attuale è: 949,00 €.
Annata | 2018 |
---|---|
Produttore | Haut Brion |
Tipologia | Vino Naturale, Vino Rosso |
Formato | 75 Cl |
Provenienza | Francia |
Vitigno | Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot |
Disponibile su ordinazione
Château Haut-Brion è una delle cantine più prestigiose e storiche di Bordeaux, con una lunga tradizione che risale al XVI secolo. Situato nella regione di Pessac, nel cuore dell’Appellation Graves, il château è famoso per la produzione di vini di alta qualità, che si distinguono per la loro eleganza, complessità e longevità.
Storia e Filosofia
La storia di Château Haut-Brion è affascinante e ricca di eventi. Fu acquistato da Jean de Pontac nel 1525 e la famiglia Pontac giocò un ruolo fondamentale nel miglioramento e nella fama del vino, introducendo innovazioni nel processo di vinificazione. Nel corso dei secoli, il château passò attraverso diverse mani, ma è sempre rimasto un punto di riferimento per i vini di Bordeaux.
Nel 1855, Château Haut-Brion venne classificato come uno dei Premier Cru nella celebre classificazione dei vini di Bordeaux, insieme ad altre cantine storiche come Château Lafite Rothschild e Château Margaux, un riconoscimento che ancora oggi rappresenta un marchio di qualità.
Il vino prodotto da Haut-Brion è da sempre caratterizzato da una grande complessità aromatica, una struttura potente ma equilibrata e una capacità di invecchiamento straordinaria. La cantina si distingue per il suo approccio rigoroso e innovativo nella cura dei vigneti e nella vinificazione, mantenendo una perfetta simbiosi con il territorio.
Vigneto e Terroir
Il vigneto di Château Haut-Brion si estende su circa 51 ettari di terreno, con suoli ricchi di ghiaia, sabbia e argilla che contribuiscono a conferire al vino una struttura unica. I vigneti sono piantati principalmente con Cabernet Sauvignon, Merlot e una piccola percentuale di Cabernet Franc, che permettono la produzione di un vino rosso di grande eleganza e profondità.
Il clima nella zona di Pessac è temperato, con estati calde e inverni miti, condizioni ideali per la maturazione delle uve. La gestione del vigneto è molto attenta, con una cura particolare per la densità di piantagione e il diradamento delle uve, per garantire una vendemmia di alta qualità.
Vinificazione e Invecchiamento
La vinificazione a Château Haut-Brion segue un processo estremamente accurato. Dopo una selezione manuale delle uve, queste vengono vinificate separatamente per ogni varietà, al fine di preservarne le caratteristiche individuali. La fermentazione avviene in tini di legno e cemento, che contribuiscono a migliorare la complessità aromatica e la finezza del vino.
Il vino rosso di Haut-Brion matura in botti di rovere francese, per un periodo che varia dai 18 ai 24 mesi, a seconda dell’annata. Questo lungo affinamento in legno conferisce al vino una struttura robusta e una profondità unica, oltre a sviluppare aromi di spezie, frutti rossi e un accenno di tostatura.
Caratteristiche Organolettiche
Il vino di Château Haut-Brion è celebre per la sua eleganza, potenza e finezza. Le sue caratteristiche principali includono:
- Colore: Un rosso intenso con riflessi granato, che cambia nel tempo con l’invecchiamento.
- Aroma: Un bouquet complesso con note di frutti neri maturi, spezie, tabacco e una delicata sfumatura di terroso. Con l’invecchiamento, si sviluppano anche sentori di cuoio, caffè e cioccolato.
- Gusto: Al palato, il vino è corposo, con tannini morbidi ma ben definiti, un’acidità equilibrata e un finale lungo e persistente. La complessità dei sapori cresce con l’invecchiamento, portando a una beva sempre più sofisticata.
Abbinamenti Gastronomici
Château Haut-Brion è un vino che si abbina magnificamente a piatti ricchi e complessi, come:
- Carni rosse alla griglia o in umido, come un filetto di manzo o anatra.
- Formaggi stagionati, come Parmigiano Reggiano o formaggi erborinati.
- Piatti con funghi, come un risotto ai funghi porcini.
- Piatti di cacciagione come il cinghiale o fagiano.
Conclusioni
Château Haut-Brion è senza dubbio uno dei più grandi vini del mondo, amato per la sua capacità di evolversi con il tempo e per il suo perfetto equilibrio tra potenza e raffinatezza. È un vino che ogni appassionato dovrebbe avere l’opportunità di degustare almeno una volta nella vita, non solo per la qualità intrinseca, ma anche per il suo valore storico e la sua rappresentazione del miglior Bordeaux.
Vedi tutti i prodotti di Haut Brion
Pessac, Bordeaux
Quando si parla di Chateau Haut Brion si parla di leggende, l’unica tenuta a poter vantare la distinzione tra Premier Grand Cru Classé del 1855 e Cru Classé de Graves.
La storia dell’azienda è pazzesca con quasi 500 anni di storia alle spalle.
Il primo vero proprietario è Jean de Pontac, che riceve in dote parte delle terre della Seigneurie de Haut-Brion a seguito del suo matrimonio con Jeanne de Bellon, nel 1525. Nel 1533 acquista l’intera proprietà e nel 1549 inizia la costruzione dello Chateau odierno.
Nel corso dei secoli si succederanno molte famiglie nobiliari e la fama dei vini di Haut Brion crescerà a dismisura.
Nel 1935 la definitiva svolta allorquando Clarence Dillon, un banchiere di New York con la passione per il vino, non ne rileva l’intera proprietà. Con lui inizia l’ammodernamento dell’intera struttura che proseguirà con la nipote Joan Dillon, subentrata nel 1975, e suo marito il Duca di Mouchy.
Ora in sella c’è il Principe Robert di Lussemburgo che completa la struttura con materiali sostenibili certificati, data la sua grande attenzione nei confronti dell’ambiente, che come vedremo si rifletterà nei suoi capolavori.
Haut Brion è un Grand Cru Classè secondo la prestiogiosa classificazione del 19855 ed è in compagnia di Château Margaux, Lafite e Latour.
Il terroir è incredibile grazie ad un clima mite e agli influssi oceanici oltre a quelli della vicina foresta delle Landes. Il suolo è ricco di ghiaia con un sottosuolo argilloso, calcareo e sabbioso risalente a 3 milioni di anni fa.
L’approccio alla viticoltura è assolutamente naturale, la chimica sistemica è ripudiata così come viene limitato l’intervento umano. L’attenzione per una produzione pulita viene premiata con le certificazioni HVE del 2018 e ISO del 2019