Dead End Wine 2022 Matervi
16,50 € Il prezzo originale era: 16,50 €.14,90 €Il prezzo attuale è: 14,90 €.
| Produttore | Matervi |
|---|---|
| Tipologia | Vino Bianco, Vino Macerato |
| Provenienza | Italia |
| Vitigno | Tai Bianco, Vespaiola |
| Annata | 2022 |
| Formato | 75 Cl |
| Bollino | Cemento, Lieviti Indigeni, Naturale |
Dead End Wine 2022 – Matervi
Un bianco macerato che rompe gli schemi, nato dalla montagna vicentina
Dead End Wine 2022 è l’anima più libera, ardita e ribelle della cantina Matervi. Nonostante il nome richiami una strada senza uscita, questo vino bianco macerato apre orizzonti nuovi e inaspettati nel mondo dei vini naturali. Nato sui colli di Fara Vicentino, oltre i 400 metri di altitudine, racconta il carattere delle uve locali e internazionali in un’espressione materica, viscerale, autentica. È un vino che non si limita a essere bevuto: si vive, si ascolta, si interpreta.
In vigna: altitudine e biodiversità come scelta identitaria
I vigneti si estendono su suoli calcareo-argillosi, ad alta quota, dove il clima pedemontano garantisce escursioni termiche ideali. Le uve sono coltivate secondo i principi dell’agricoltura naturale: nessun uso di sostanze chimiche, nessuna irrigazione, solo lavoro manuale e profondo rispetto del ritmo stagionale. La biodiversità non è un’aggiunta, ma il fondamento dell’equilibrio della pianta.
In cantina: macerazione prolungata, nessun intervento
La vinificazione avviene con fermentazione spontanea sulle bucce, che può durare dai 7 ai 15 giorni a seconda dell’annata e della varietà. Il vino evolve poi in contenitori di acciaio e cemento, affinando sulle fecce fini. Non viene mai filtrato, né chiarificato, né solfitato. Questo processo regala al vino una texture viva, un colore dorato profondo e una personalità che rifugge qualsiasi standardizzazione.
Un vino che parla la lingua della terra
Dead End Wine 2022 si presenta con una veste ambrata luminosa. Il naso è complesso e mutevole: scorza d’arancia, tè nero, erbe officinali, albicocca disidratata e un accenno di resina. Al palato è teso, salino, persistente, con una vibrazione tannica elegante che lo rende ideale anche a tavola. Non è un vino per tutti, ma è sicuramente per chi cerca verità nel calice.
Scheda tecnica
Vitigni: Blend di uve bianche locali e internazionali
Zona di produzione: Fara Vicentino (VI), Veneto
Altitudine: Oltre 400 m s.l.m.
Suolo: Calcareo-argilloso
Vinificazione: Fermentazione spontanea con macerazione sulle bucce da 7 a 15 giorni
Affinamento: In acciaio e cemento sulle fecce fini
Solforosa aggiunta: Nessuna
Filtrazione: No
Gradazione alcolica: 11,5%
Temperatura di servizio: 12–14°C
Abbinamenti: Ottimo con piatti speziati, cucina orientale, formaggi stagionati, carni bianche, o da solo per meditazione sensoriale
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Matervi: vini naturali e viscerali ai piedi dell’Altopiano di Asiago
Una cantina indipendente e radicale
Nel cuore di Fara Vicentino, in provincia di Vicenza, nasce Matervi, una piccola realtà agricola fondata e guidata da Alberto Rigon, vignaiolo artigiano dalla visione schietta e autentica. Fin dagli esordi, Matervi si è posta al di fuori delle logiche del mercato convenzionale, scegliendo un approccio diretto e profondo al vino, legato visceralmente alla terra, alle fermentazioni spontanee e a una viticoltura che rifugge ogni interventismo. I vini di Matervi non vogliono piacere a tutti: sono il riflesso puro del suolo, del clima e delle mani che li lavorano, raccontano un Veneto alternativo, sotterraneo, dove l’identità è più importante dell’omologazione.
Lavoro in vigna: biodiversità, energia e nessuna scorciatoia
Alberto coltiva circa tre ettari di vigneti su terreni ricchi di calcare e argilla, a quote collinari che beneficiano delle brezze fresche dell’Altopiano di Asiago. Le varietà coltivate sono principalmente autoctone come la Vespaiola, affiancate da uve come il Tai Bianco, il Pinot Bianco e piccole parcelle sperimentali. Tutto è condotto secondo principi naturali, con lavorazioni manuali, nessun trattamento di sintesi e una grande attenzione alla vitalità del suolo. L’obiettivo non è ottenere frutti perfetti, ma uve sincere, capaci di trasportare l’energia del vigneto nel bicchiere.
In cantina: fermentazioni libere e vinificazione istintiva
La cantina Matervi è un laboratorio artigianale dove il vino prende forma secondo dinamiche spontanee. Le fermentazioni avvengono senza l’aggiunta di lieviti selezionati, i vini non vengono filtrati né chiarificati, e non sono mai corretti o stabilizzati. L’anfora, il cemento grezzo e il vetro diventano contenitori privilegiati per esprimere la materia viva del vino, senza imposizioni stilistiche. Il risultato sono vini estremi, crudi, ma affascinanti, che cambiano nel tempo e raccontano ogni annata come fosse un episodio unico.
Filosofia: il vino come gesto libero
Matervi non segue ricette, né mode. Ogni etichetta nasce da una riflessione profonda sull’annata, sul terreno e sull’intuizione del momento. La filosofia di Alberto è anarchica ma rispettosa, fatta di ascolto e osservazione. I suoi vini sono spesso rifermentati, macerati, oppure lasciati ossidare lievemente per acquisire tensione e profondità. È un approccio che rifiuta la standardizzazione in favore di un’espressività autentica, che parla agli appassionati più sensibili, quelli che cercano emozione e verità nel calice.
