Chevassu Fassenet Cotes du Jura Poulsard 2022
32,60 €
Produttore | Chevassu Fassenet |
---|---|
Tipologia | Vino Artigianale, Vino Biodinamico, Vino Naturale, Vino Rosso |
Provenienza | Francia |
Vitigno | Poulsard |
Annata | 2022 |
Formato | 75 Cl |
Esaurito
Cotes du Jura Poulsard è un vino rosso prodotto da Marie Pierre Chevassu Fassenet a Menètru le Vignoble, nello Jura. Viene ottenuto da uve Poulsard che provengono da un suolo ricco di marne e calcare, queste vengono vinificate interamente in demi muids, dove affinano per 12 mesi con tecnica ouillè. Imbottigliato con una dose omeopatica, in relazione all’annata. Cotes du Jura Poulsard ha un naso dominato da sentori erbacei e balsamici, ampio e vibrante all’assaggio. Consigliamo l’abbinamento con la selvaggina.
Produttore: Marie Pierre Chevassu Fassenet
Disponibilità limitatissima
Cotes du Jura Poulsard
️ Menètru le Vignoble, Jura, Francia
Chevassu Fassenet
Poulsard
2022
Le uve provengono da un terroir pazzesco composta da marne e calcare, fermentano ed affinano in demi muids per 12 mesi con tecnica ouillè; imbottigliato con una dose omeopatica, in relazione all’annata
Sentori floreali e di frutti di bosco scuri, erbaceo e balsamico, minerale e speziato
Grande freschezza e sapidità, l’assaggio è teso e vibrante, molto lungo
Temperatura di servizio 16°-18°
Selvaggina
E’ un violino
Vedi tutti i prodotti di Chevassu Fassenet
Menètru le Vignoble, Jura
Il Domaine Chevassu Fassenet si trova nel cuore dello Jura e può contare su circa 5 ettari vitati, tra Poulsard, Trousseau, Pinot Noir, Savagnin e Chardonnay.
Nello Jura sono poche le donne che producono vino, ma hanno tutte un grande carattere! Tra queste Marie Pierre, che ha tre figlie ed un marito, Cedric, che lavora come direttore di teatro a Lons ed è figlia d’arte; cresce infatti a Le Granges Bernard, un’antichissima fattoria jurassiana, anche lei, con tre sorelle ed un padre vigneron.
Nel 1980 decide che il mondo del vino è quello in cui vuole operare, studia enologia a Beaune e a Dijone, poi lavora tra Châteauneuf-du-Pape, Champagne ed anche Nuova Zelanda.
Nel 2008 fonda la sua azienda, con la maggior parte delle parcelle all’interno della AOC Chateau Chalon, dove al tempo si pensava impossibile lavorare senza erbicidi.
Marie Pierre è caparbia e fedele alla sua visione naturale del vino, e dimostra che si può produrre vino in maniera sostenibile, evitando l’utilizzo della chimica sistemica.
I suoi vini sono prodotti con affinamento in foudres e demi muids ed aggiunta di dosi omeopatiche di anidride solforosa pre imbottigliamento