Barolo Cannubi San Lorenzo 2008 Giuseppe Rinaldi

Cannubi San Lorenzo 2008 – Giuseppe Rinaldi

La filosofia di Giuseppe Rinaldi

Parlare di Giuseppe Rinaldi è fare un viaggio nel cuore pulsante della tradizione langarola. La cantina, che rappresenta una delle massime espressioni del Barolo tradizionale, è una vera e propria icona di qualità. Da sempre, la famiglia Rinaldi rifiuta le scorciatoie tecnologiche e si concentra su metodi di produzione che rispettano la naturale evoluzione della vigna e del vino. Le scelte in vigna sono fatte con il massimo rispetto per la terra: basse rese per pianta, raccolta manuale e un’attenzione maniacale alla qualità del frutto, che deve esprimere il territorio con purezza e senza compromessi. In cantina, il lavoro è altrettanto rigoroso, senza l’uso di barrique o tecniche invasive, per preservare l’autenticità del vino.

Vigna

Il Cannubi San Lorenzo proviene da uno dei cru più prestigiosi della Langa, dove il Nebbiolo trova espressione in un microclima ideale. Le viti, che affondano le radici in terreni ricchi di marne sabbiose, sono esposte al sole in un’area che beneficia della protezione delle colline circostanti. La vigna è trattata in maniera estremamente naturale: l’uso di pesticidi o fertilizzanti chimici è bandito, e ogni operazione viene fatta manualmente, per garantire che solo i migliori grappoli raggiungano la cantina.

Vinificazione

La vinificazione del Cannubi San Lorenzo 2008 segue una tradizione rigorosa e artigianale. Dopo una raccolta manuale delle uve, queste vengono fermentate spontaneamente, senza l’aggiunta di lieviti selezionati. La macerazione sulle bucce è lunga, arrivando fino a 40 giorni, un processo che consente di estrarre tannini finissimi e complessità aromatica. L’affinamento avviene in grandi botti di rovere di Slavonia, dove il vino riposa per ben 42 mesi. Non sono previsti interventi di filtrazione, per preservare la purezza del Nebbiolo e la sua naturale evoluzione.

Analisi sensoriale

Colore

Il vino si presenta con un rosso granato profondo, che con l’evoluzione dell’annata acquisisce sfumature aranciate, segno di una maturazione perfetta.

Olfatto

Il naso è un viaggio emozionale: subito si percepiscono note floreali di rosa appassita e violetta, che si fondono con frutti rossi maturi come la ciliegia e il melograno. Con il tempo, emergono anche aromi più complessi, come tartufo bianco, cuoio, tabacco dolce e spezie orientali, che creano un bouquet ricco e sfaccettato.

Palato

Al palato, il vino è elegante e austero, con una struttura potente ma bilanciata. La tannicità è ancora viva, ma perfettamente integrata, e la freschezza ne accentua la longevità. Il finale è lungo, con una persistenza sapida e minerale che sembra non voler finire mai. La grandezza di questo vino emerge nell’evoluzione, e il Cannubi San Lorenzo 2008 sarà capace di regalare nuove emozioni anche nei prossimi decenni.

Abbinamenti gastronomici

Il Cannubi San Lorenzo 2008 è perfetto con piatti che richiedono una grande struttura e complessità. Si abbina magnificamente con brasati al Barolo, cacciagione come il cinghiale in salmì, o con un piatto di risotto ai funghi porcini. Anche i formaggi stagionati a pasta dura, come il Castelmagno o il Parmigiano Reggiano extra stagionato, sono ottimi compagni di questo grande Barolo.

Scheda tecnica

• Produttore: Giuseppe Rinaldi

• Denominazione: Barolo DOCG

• Annata: 2008

• Vitigno: 100% Nebbiolo

• Gradazione alcolica: 14,5% vol

• Affinamento: grandi botti di rovere di Slavonia per 42 mesi

• Temperatura di servizio: 18-20°C

• Colore: rosso granato con riflessi aranciati

• Profumo: viola appassita, rosa canina, liquirizia, cuoio, tartufo bianco

• Gusto: austero, elegante, fresco, dalla lunga persistenza

• Abbinamenti: brasati, selvaggina, bolliti misti, formaggi stagionati

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La cantina Giuseppe Rinaldi è una delle più iconiche del Piemonte, un nome che evoca tradizione, autenticità e resistenza alle mode.

Situata a Barolo, questa azienda ha costruito la propria reputazione producendo vini che incarnano la vera essenza del Nebbiolo e del territorio delle Langhe. Il loro stile, profondamente radicato nei metodi tradizionali, rifugge dalle modernizzazioni spinte, puntando invece su lunghe macerazioni, grandi botti di rovere di Slavonia e un rispetto assoluto per l’annata e il terroir.

Le Origini e la Filosofia

La storia della cantina inizia nel fine Ottocento, quando la famiglia Rinaldi iniziò a produrre vino a Barolo. Tuttavia, fu con Giuseppe Rinaldi, affettuosamente chiamato “Beppe”, che la cantina divenne un vero simbolo della vinificazione artigianale. Veterinario di formazione, Beppe si oppose sempre alle tecniche enologiche moderne e commerciali, difendendo un Barolo austero, capace di sfidare il tempo e rivelare tutta la complessità del Nebbiolo con il passare degli anni.

Oggi, l’eredità di Giuseppe è portata avanti dalle figlie Marta e Carlotta Rinaldi, che continuano la produzione mantenendo intatti i valori di famiglia: lavoro in vigna manuale, fermentazioni spontanee e affinamenti lunghi.

Vigneti e Terreni

La cantina possiede alcuni dei migliori cru del Barolo: Brunate, Cannubi San Lorenzo, Le Coste e Ravera, vigneti che regalano vini profondi e sfaccettati. Le vigne sono coltivate con pratiche sostenibili, senza l’uso di sostanze chimiche invasive, per esprimere al meglio il territorio.

Stile di Vinificazione

I vini Rinaldi sono celebri per il loro approccio tradizionale:

• Fermentazioni spontanee con lieviti indigeni, senza controllo della temperatura.

• Lunghe macerazioni sulle bucce, spesso superiori ai 30 giorni, per ottenere un’estrazione naturale di colore, tannini e aromi.

• Affinamento in grandi botti di rovere di Slavonia per diversi anni, senza barrique, per rispettare l’integrità del Nebbiolo.

I Vini Iconici

I Barolo di Giuseppe Rinaldi sono tra i più ricercati al mondo per la loro purezza e longevità. Le due etichette principali sono:

• Barolo Brunate: Proveniente da uno dei cru più prestigiosi, è un vino di grande profondità e struttura, con un potenziale di invecchiamento straordinario.

• Barolo Tre Tine: Un assemblaggio di vigneti (Le Coste, Cannubi San Lorenzo e Ravera), che esprime un Barolo più elegante e raffinato, con una splendida complessità aromatica.

Conclusione

Giuseppe Rinaldi è una cantina che rappresenta un modo di fare vino antico e nobile, dove il rispetto per la natura e la pazienza sono i veri protagonisti. I suoi vini, longevi ed espressivi, non cercano di conquistare al primo assaggio, ma di raccontare, con il tempo, la vera anima del Barolo.