Aldo Viola Brutto 2022
16,70 €
Annata | 2022 |
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Produttore | Aldo Viola, La Selezione SO2 |
Tipologia | Pet Nat e Metodo Ancestrale |
Provenienza | Italia |
Formato | 75 Cl |
Vitigno | Catarratto |
Esaurito
Brutto 2022 e’ un vino frizzante prodotto da Aldo Viola, ad Alcamo, in Sicilia. Le uve Catarratto vengono vendemmiate e diraspate manualmente, fermentano spontaneamente in acciaio, terminando poi in bottiglia. Al naso si distinguono sentori agrumati e floreali, erbacei e fraganti, all’assaggio e fresco e molto sapido, slanciato e leggero. Brutto 2022 è in realtà un vino bello e beverino, perfetto per accompagnare piatti di pesce.
Produttore: Aldo Viola
Brutto
Vini Viola
Catarratto
2022
️ 12%
Le uve provengono da vigneti ricchi di argilla e calcare, fermentazione spontanea in acciaio con lieviti autoctoni e pressa diretta. Pigiate dolcemente il mosto riprende la fermentazione in bottiglia.
Sentori di agrumi e di erbe selvatiche, fiori bianchi e note fragranti
Sorso fresco e cremoso, leggero ed avvolgente, salato e godurioso
Temperatura di servizio 8°-10°
Salmone marinato
Bello come il sole
*Questa bottiglia è acquistabile senza spese aggiuntive solo in combinazione con altre bottiglie della medesima selezione. In caso contrario verranno aggiunti i costi di spedizione previsti per ogni singolo paese, fino al raggiungimento del porto franco.
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Aldo Viola è un produttore di vino naturale di Alcamo, in provincia di Trapani, nella parte occidentale della Sicilia. Qui conduce senza utilizzo di chimica sistemica, 16 ettari di vigneto, impiantati per la maggior parte con uve autoctone siciliane.
Nero d’Avola, Grillo, Catarratto, Nerello Macalese, Perricone e pure Syrah, un’uva che da questa terra è stata adottata. Aldo è giovane e carismatico, con alle spalle moltissime esperienze in giro per il mondo, in un ultimo in Danimarca.
I vini di Aldo Viola rappresentano un terroir pazzesco, tra i più vocati dell’intera isola, e sono prodotti in maniera tradizionale e sostenibile, rispettosa non solo della natura ma anche di chi poi quelle etichette le beve, e della memoria del tempo. Parliamo di vini unici e travolgenti, caldi come un abbraccio, freschi come l’acqua del mare. Aldo pensa al vino come un alimento vero e proprio, non lo vede semplicemente come una bevanda, sono prodotti con cuore e generosità.
La vendemmia è ovviamente manuale, in cantina si procede con fermentazioni spontanee da lieviti indigeni, la malolattica si svolge naturalmente. I solfiti vengono utilizzati in dose omeopatiche, non è prevista filtrazione, nè chiarifica. La produzione è inferiore alle 40000 bottiglie annue.