Quasi Sempre Bianco 2023 La Cattiva
13,00 € Il prezzo originale era: 13,00 €.11,90 €Il prezzo attuale è: 11,90 €.
| Annata | 2023 |
|---|---|
| Produttore | La Cattiva |
| Tipologia | Vino Bianco, Vino Macerato |
| Provenienza | Italia |
| Formato | 75 Cl |
| Vitigno | Trebbiano |
| Bollino | Acciaio, Lieviti Indigeni, Naturale, No So2 Aggiunta |
Quasi Sempre Bianco 2023 – Masseria La Cattiva
Overview
Quasi Sempre Bianco 2023 è l’anima luminosa e accogliente della produzione di Masseria La Cattiva. Ottenuto da uve bianche allevate a tendone nella località “Le Grotte”, su terreni ricchi e argillosi, questo vino rappresenta un equilibrio perfetto tra calore mediterraneo e freschezza minerale. Una macerazione di 4 giorni sulle bucce contribuisce ad avviare naturalmente la fermentazione e dona al vino una rotondità avvolgente. È un bianco che incanta al naso con aromi tropicali e seduce al palato con la sua morbidezza, mantenuta viva da una spinta acida elegante.
La storia del vino
Il progetto Quasi Sempre Bianco 2023 nasce dalla volontà di valorizzare le potenzialità delle uve bianche della Masseria, coltivate in vigneti storicamente dedicati a questa tipologia. La scelta del nome evoca la costanza e l’affidabilità del vino, capace di adattarsi a contesti diversi, dalle cene più importanti ai momenti informali tra amici. La vinificazione con macerazione sulle bucce, pratica antica ma reinterpretata in chiave contemporanea, rappresenta un gesto identitario che collega tradizione e modernità.
Filosofia in vigna
Le uve bianche provengono dal tendone “Le Grotte”, dove i terreni argillosi offrono nutrimento e complessità aromatica. La vendemmia è manuale, rispettosa del ritmo naturale della vite, e ogni grappolo viene selezionato con attenzione. La filosofia della Masseria è improntata al biologico, con interventi minimi in campo, esclusivamente a base di rame e zolfo. Questa cura costante consente di raccogliere frutti sani e ricchi di espressività territoriale, pronti a raccontare la Puglia in un bicchiere.
Approccio in cantina
In cantina, la vinificazione di Quasi Sempre Bianco 2023 rispecchia la filosofia di naturalità di Masseria La Cattiva. Dopo la pigiatura, le uve rimangono a contatto con le bucce per 4 giorni, una scelta che aiuta l’avvio spontaneo della fermentazione e arricchisce il profilo del vino con maggiore struttura e complessità. Il percorso prosegue con fermentazione spontanea senza lieviti selezionati e un affinamento in acciaio, che conserva freschezza e immediatezza, lasciando emergere la purezza del frutto e l’identità territoriale.
Note di degustazione
Colore: giallo paglierino intenso con riflessi dorati.
Olfatto: esplosione di frutta tropicale matura, con sfumature floreali e leggere note agrumate.
Palato: caldo e morbido, sostenuto da un’acidità equilibrata che dona freschezza e persistenza.
Abbinamenti
Quasi Sempre Bianco 2023 è un vino poliedrico che accompagna con eleganza cene importanti a base di pesce al forno o carni bianche, ma sa anche rivelarsi perfetto in momenti informali, con antipasti mediterranei e piatti vegetariani. Ottimo con formaggi freschi e primi piatti di mare, regala sempre un sorso equilibrato e coinvolgente.
Scheda tecnica
Nome: Quasi Sempre Bianco 2023
Località: Le Grotte
Sistema di allevamento: Tendone
Vendemmia: manuale
Uvaggio: 100% uve bianche
Fermentazione: spontanea
Affinamento: acciaio
Gradazione alcolica: 12,5%
Formato: 75 cl
Contiene solfiti
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Masseria La Cattiva
La storia di Masseria La Cattiva
La storia di Masseria La Cattiva nasce quasi per caso, come spesso accade alle avventure più autentiche. Tutto ha inizio nel 2018, quando un gruppo di amici decide di dare nuova vita a una masseria dismessa a Turi, in provincia di Bari. Marianna, proprietaria dell’antica struttura, custodisce terreni e vigneti ereditati dalla famiglia, ma mai realmente dedicati alla produzione di vino. Il desiderio di sperimentare, unito alla passione per la viticoltura, porta il gruppo a vinificare i primi quintali d’uva. L’entusiasmo e i risultati incoraggianti li spingono ad affittare i vigneti e a intraprendere un percorso ambizioso. Già nel 2019, la masseria si trasforma in un progetto concreto, animato da un profondo rispetto per la terra e dalla voglia di produrre vini sinceri e legati al territorio.
Filosofia in vigna
Nei vigneti di Masseria La Cattiva, situati a Sammichele di Bari, la filosofia agricola è chiara: lavorare in armonia con la natura, senza compromessi. Gli oltre 7 ettari di viti, impiantati nel 2001, sono condotti secondo i principi del biologico fin dall’origine. Ogni operazione è manuale, dalla potatura alla vendemmia, con un approccio artigianale che mette al centro la vitalità del suolo e la salute delle piante. Gli unici trattamenti consentiti sono quelli a base di rame e zolfo, a testimonianza di una scelta di intervento minimo e di una profonda fiducia nell’equilibrio naturale del vigneto. Le varietà coltivate sono un mosaico della tradizione pugliese e italiana: Primitivo, Negroamaro, Aleatico, Montepulciano, Aglianico, Trebbiano, Malvasia Bianca e Malvasia Nera.
L’approccio in cantina
La filosofia di rispetto che guida il lavoro in vigna si riflette pienamente anche in cantina. Qui, le uve vengono trasformate con fermentazioni spontanee, senza utilizzo di lieviti selezionati o additivi chimici. L’obiettivo è esaltare l’identità del territorio, permettendo al vino di esprimersi liberamente e senza forzature. La scelta di non aggiungere solfiti né correttivi enologici evidenzia il desiderio di creare prodotti puri, specchio fedele delle uve e del terreno calcareo e sassoso di Gioia del Colle. Ogni vino diventa così una narrazione liquida del paesaggio, un’esperienza autentica che unisce mineralità, freschezza e carattere.
Il territorio e l’identità
Il cuore pulsante di Masseria La Cattiva è il territorio del Primitivo di Gioia del Colle, un’area che gode di un microclima ideale e di una collocazione privilegiata a circa 280 metri di altitudine. La natura calcareo-sassosa dei terreni dona ai vini acidità, freschezza e un carattere minerale distintivo. La scelta di ridurre al minimo gli interventi, sia in vigna sia in cantina, non è soltanto una filosofia produttiva, ma un atto di fiducia verso il potenziale di questo territorio unico. In ogni bottiglia c’è la volontà di preservare la spontaneità, di valorizzare la biodiversità e di offrire un vino che racconti con sincerità la sua origine. Masseria La Cattiva non produce semplicemente vino, ma custodisce e restituisce al calice l’anima della Puglia più autentica.
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